Teatro Bonci, Cesena "Falstaff e il suo Servo" da William Shakespeare. Con Franco Branciaroli, Massimo De Francovich

Dal 7 al 10 novembre 2019.Sabato 9 alle ore 18.00, nel Foyer del Teatro, il primo Conversando di teatro, ospite la Compagnia. Falstaff, uomo di disperata vitalità, è uno dei personaggi più popolari dell’opera shakespeariana, benché l’autore gli abbia dedicato, in modo univoco, uno solo dei suoi copioni, Le allegre comari di Windsor. Ma giganteggia nelle due parti di Enrico IV e la sua presenza ingombrante, anzi la sua assenza ingombrante, segna profondamente l’Enrico V. 
Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)

Teatro Bonci, Piazza Guidazzi - Cesena.

Stagione 2019/2020.

Dal 7 al 10 novembre 2019, giovedì, venerdì e sabato ore 21.00 | domenica ore 15.30.

"Falstaff e il suo Servo"

di Nicola Fano e Antonio Calenda.

Da William Shakespeare.

Regia Antonio Calenda.

Con Franco Branciaroli, Massimo De Francovich

E con:

Valentina Violo, Valentina D’Andrea, Alessio Esposito, Matteo Baronchelli.

Una produzione CTB Centro Teatrale Bresciano, Teatro de Gli Incamminati, Teatro Stabile d’Abruzzo.

Inaugura la stagione teatrale del Bonci di Cesena (dal 7 al 10 novembre) Falstaff e il suo Servo di Nicola Fano e Antonio Calenda. L’eroe shakespeariano, buffo e dalla tragica sorte, è protagonista di un dramma originale tutto suo: alla istrionica coppia di attori formata da Franco Branciaroli e Massimo De Francovich la regia di Calenda affida il compito di raccontare le avventure di questo personaggio molto amato dal pubblico, comico e drammatico insieme, a cui affianca un Servo lucido e spietato.

Falstaff, uomo di disperata vitalità, è uno dei personaggi più popolari dell’opera shakespeariana, benché l’autore gli abbia dedicato, in modo univoco, uno solo dei suoi copioni, Le allegre comari di Windsor. Ma giganteggia nelle due parti di Enrico IV e la sua presenza ingombrante, anzi la sua assenza ingombrante, segna profondamente l’Enrico V. 

Con l’ossessivo ottimismo Falstaff, quasi un Candide ante litteram, sconvolge il conflitto tra volontà e destino che permea tutti i testi di Shakespeare: è l’alter ego di ogni grande protagonista del suo teatro. 

«La volontà e il destino hanno vie differenti, e sempre i nostri calcoli sono buttati all’aria: i pensieri son nostri, non già gli esiti loro»: in questa dicotomia - se sia più saggio assecondare il Caso oppure opporvisi con le armi della Ragione - si consumano tutti i drammi del Bardo.

Lo spettacolo trasferisce questo “duello” nel cuore delle avventure di Falstaff (un uomo che confonde i piaceri con la natura, la furbizia con il caso) mettendogli di fronte un Servo che - come Iago - crede di poter addomesticare la realtà. Una straordinaria coppia di attori ripercorre gli ultimi giorni di vita del protagonista (subito prima della tragica morte raccontata nell’Enrico V) e mette in scena il catalogo delle beffe subite da questo eroe tragicomico fino all’epilogo drammatico: la rottura con l’amico e allievo di sempre, Enrico, e l’abbandono in solitudine, lontano da quella guerra di Agincourt dove tutti gli altri - non lui - conquisteranno la gloria.  

Sabato 9 alle ore 18.00 è in programma nel Foyer del Teatro il primo Conversando di teatro, serie di incontri con il pubblico che punteggerà la stagione: ospite la compagnia di Falstaff e il suo Servo. L’ingresso è libero. 

Lo spettacolo di domenica 10 sarà audiodescritto per non vedenti e ipovedenti nell’ambito del progetto "Un invito al Teatro - No limits": per informazioni e prenotazioni è possibile contattare il Centro Diego Fabbri di Forlì ([email protected] - tel. 0543 30244).

Note biografiche

Franco Branciaroli

Nato a Milano nel 1947, si diploma alla Civica Scuola del “Piccolo Teatro di Milano” e proprio al Piccolo debutta nell’estate 1970 in La battaglia di Lobowitz di Peter Hacks, con la regia di Guy Rétoré. Dopo aver incontrato Aldo Trionfo al Teatro Stabile dell’Aquila in Arden of Faversham, dal ‘72 al ‘76 lavora con lui allo Stabile di Torino, interpretando Peer Gynt di Ibsen, Ettore Fieramosca di Massimo d’Azeglio, Nerone è morto di Miklos Hubay, con Wanda Osiris e Faust – Marlowe – Burlesque, pastiche di Trionfo e Salveti, in coppia con Carmelo Bene, scambiandosi nel corso della serata i ruoli di Faust e Mefistofele. Con Carmelo Bene è anche Romeo in Romeo e Giulietta ed è Calaf nella Turandot di Virginio Puecher da Gozzi, con Valentina Cortese. Lavora poi con Scaparro, Squarzina, Ronconi, Testori, de Bosio, Sciaccaluga, Calenda. Ha partecipato al film I Vicere di Roberto Faenza, e Bianco e nero, per la regia di Cristina Comencini. Da luglio 2010 è consulente artistico del Centro Teatrale Bresciano.

Massimo De Francovich

Nato a Roma nel 1936, si diploma all’Accademia Nazionale d'Arte Drammatica Silvio D'Amico e debutta sul palcoscenico accanto a Vittorio Gassman in un'opera teatrale di Eugene O'Neill. Entrato nella Compagnia dei giovani, lavora con il Teatro Stabile di Torino e si aggiudica nel 1991 il Premio UBU come miglior attore dell'anno. È protagonista di numerose piéce, molte delle quali con la regia di Luca Ronconi, tra cui Frammenti di un discorso amoroso (2003), Memoriale (2004), Professor Bernhard (2005), Paolo Borsellino Essendo Stato (2006), Gli innamorati (2007), Gli occhiali d'oro (2008), La cimice (2009), I pretendenti (2009) e Il gatto con gli stivali (2009). L'esordio cinematografico è invece segnato da Pizza Connection (1985) di Damiano Damiani, cui fanno seguito: Pasolini, un delitto italiano (1995) di Marco Tullio Giordana, Le mani forti (1997), Onorevoli detenuti (1998), Il manoscritto del principe (2000) con Jeanne Moreau, La vita altrui (2000), Ovunque sei (2004) e Matrimoni e altri disastri (2010). Nel 2011 è diretto da Ermanno Olmi nel drammatico Il villaggio di cartone, presentato alla Mostra del cinema di Venezia.

Durata: 1 ora e 25’ senza intervallo.

Informazioni

Biglietteria Teatro Bonci, Piazza Guidazzi - Cesena

tel. 0547 355959 fax 0547 355910 [email protected]

Orari di apertura: martedì-sabato ore 10-12.30 e ore 16.30-19. Nei giorni di spettacolo: dalle ore 20 all’inizio spettacolo per gli spettacoli serali, dalle ore 14.30 all’inizio spettacolo per gli spettacoli diurni. Domenica, lunedì e festivi: chiusura, ad eccezione dei giorni di spettacolo con aperture alle ore 14,30 per gli spettacoli diurni; dalle 16,30 alle 19 e dalle ore 20 per i serali

Spettacolo compreso nell’abbonamento teatro 8

Prezzi dei biglietti: intero € 25, ridotto € 18, speciale Giovani e loggione € 15, speciale Scuola € 10 - prevendita €1.

Prevendita via call center e on-line: 892.234 dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 19 e sabato dalle ore 9 alle ore 14 - www.vivaticket.it

cesena.emiliaromagnateatro.com

 

 

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