Giuseppe Alviti leader Identità Meridionale :Questo Governo è contro la classe operaia a favore dei padroni

Giuseppe Alviti leader Identità Meridionale :Questo Governo è contro la classe operaia a favore dei padroni Eliminati gli 80 euro di Renzi.
Roma, (informazione.it - comunicati stampa - politica e istituzioni)
GLI 80 EURO SONO SERVITI ALLO SCOPO - spiega il noto sindacalista napoletano Giuseppe Alviti-Quando Renzi istituì il Bonus a favore dei redditi compresi fra 8mila e 26mila euro, introdusse un beneficio del valore di 960 euro l’anno. L’idea era quella di sostenere le famiglie a basso reddito, colpite dalla crisi economica, ed il loro potere d’acquisto, per favorire un aumento dei consumi e della crescita economica. Un obiettivo centrato secondo le valutazioni effettuate dalla Banca d’Italia, che riconobbe l’utilità di questa misura e l’effetto espansivo sui consumi.
Continua il sindacalista
LE DETRAZIONI PENALIZZERANNO I REDDITI PIU’ BASSI – L’ipotesi di sostituire un beneficio monetario con detrazioni o decontribuzioni favorirà chi ha redditi più alti e penalizzerà le fasce più deboli che vanno da 8.145 euro a 13 mila euro. Questo perché al di sotto della soglia minima il pagamento delle tasse è zero e, dunque, non c’è alcuna detrazione. Queste scatteranno dagli 8mila e qualche spicciolo, per aumentare progressivamente sino alla soglia dei 13 mila euro, dove la decontribuzione eguaglierà il bonus di 80 euro. Di qui il paradosso: sotto la soglia 13 mila il cambio di passo determinerà un danno per chi ha più bisogno di sostegno.
LE DETRAZIONI COSTERANNO PIU’ DI 10 MILIARDI – il Bonus di 80 euro, riconosciuto oggi a 11 milioni di contribuenti, impegna risorse per 10 miliardi di euro. Stando ai calcoli effettuati dai tecnici, invece, il regime di decontribuzione richiederà coperture maggiori, stimate dai 3,5 ai 10 miliardi agiguntivi, dal momento in cui andrà abbinato ad una rimodulazione delle aliquote Irpef tale da garantire a quegli stessi 11 milioni di contribuenti un beneficio maggiore di 960 euro l’anno.
E SUL FUTURO TANTE INCERTEZZE – Se da un lato tutti i membri del governo sono d’accordo nel rottamare il Bonus Renzi, dall’altro non c’è ancora una unità di vedute sulla misura sostitutiva: bonus fisso, detrazione, decontribuzione efficace anche a fini contributivi ecc. E soprattutto la questione torna a dividere le due anime del governo – Lega e Cinquestelle – con un’unico punto fermo: qualunque scelta dovrà essere “visibile” e “politicamente spendibile”.
Stiamo in procinto di creare una " Marcia su Roma" per protestare contro questa uccisione dei Lavoratori più deboli da tutta Italia si concentreranno manipoli di lavoratori per marciare uniti e compatti contro Salvini la lega e questo governo dei padroni incalzano Giuseppe Alviti e il generale Antonio Pappalardo
Ufficio Stampa