Papa Francesco a San Pietro ieri ha celebrato i Primi Vespri della Festa della Presentazione di Gesù al Tempio nella Giornata mondiale della Vita consacrata. Anche i religiosi e preti sposati ricchezza per la Chiesa
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Il Pontefice si è anche soffermato sulla castità per ricordare che anche «questa ha origine nella Trinità e manifesta un “riflesso dell’amore infinito che lega le tre Persone divine”». La castità come elemento profetico poiché, avverte il Papa, «viviamo in un mondo spesso segnato da forme distorte di affettività, in cui il principio del “ciò che piace a me” spinge a cercare nell’altro più la soddisfazione dei propri bisogni che la gioia di un incontro fecondo. Ciò genera, nelle relazioni, atteggiamenti di superficialità e precarietà, egocentrismo ed edonismo, immaturità e irresponsabilità morale, per cui si sostituiscono lo sposo e la sposa di tutta la vita con il partner del momento, i figli accolti come dono con quelli pretesi come “diritto” o eliminati come “disturbo”».
Ecco perché, dice il Papa, «a fronte del crescente bisogno di limpidezza interiore nei rapporti umani e di umanizzazione dei legami fra i singoli e le comunità, la castità consacrata mostra all’uomo e alla donna del ventunesimo secolo una via di guarigione dal male dell’isolamento, nell’esercizio di un modo di amare libero e liberante, che accoglie e rispetta tutti e non costringe né respinge nessuno».
Il Papa però avverte che è «importante, nelle nostre comunità, prendersi cura della crescita spirituale e affettiva delle persone, nella formazione iniziale e in quella permanente, perché», sottolinea, «la castità mostri davvero la bellezza dell’amore che si dona, e non prendano piede fenomeni deleteri come l’inacidimento del cuore o l’ambiguità delle scelte, fonte di tristezza e insoddisfazione e causa, a volte, in soggetti più fragili, dello svilupparsi di vere e proprie “doppie vite”».
E proprio a partire dall'accenno di Bergoglio alle "doppie vite" il Movimento Internazionale dei sacerdoti sposati invita i vertici vaticani a trattare con urgenza la questione della riammissione al ministero dei consacrati che hanno ottenuto la dispensa e hanno un regolare matrimonio religioso.
Ufficio Stampa
Sacerdoti Sposati
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