Snam, Stefano Venier a Ravenna: due progetti cruciali per il futuro energetico dell’Italia
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“A completamento di una proficua due giorni di condivisione e confronto con i membri del Consiglio di Amministrazione di Snam, ieri abbiamo visitato i due siti del Ravennate che ospitano progetti cruciali per il futuro energetico dell’Italia: il progetto Ravenna CCS e il cantiere della FSRU BW Singapore”, racconta su LinkedIn l’AD Stefano Venier.
Snam: l’AD Stefano Venier a Ravenna in visita a due siti strategici per il futuro dell’energia
L’AD di Snam Stefano Venier si è recato a Ravenna nei giorni scorsi per visitare due siti che “ospitano progetti cruciali per il futuro energetico dell’Italia: il progetto Ravenna CCS e il cantiere della FSRU BW Singapore”. Lo ha raccontato anche su LinkedIn: a Casalborsetti sorge il nuovo e innovativo impianto realizzato in joint venture tra Eni e Snam, dove è in corso la Fase 1 del progetto di cattura, trasporto e stoccaggio dell’anidride carbonica, avviato nelle scorse settimane. “Sta registrando prestazioni ottime e superiori alle attese, e rappresenta già un ‘case example” a livello europeo”, spiega Stefano Venier sottolineando come si tratti di un “primo passo verso la costruzione di una filiera di CCS in Italia, soluzione sempre più concreta per contribuire alla decarbonizzazione del sistema industriale, in particolare dell’area padana, in cui si concentrano alcune delle realtà più energivore del Paese”. Lo scorso luglio, ricorda inoltre l’AD di Snam, era stato avviato l’iter di valutazione ambientale per le quattro pipeline che collegheranno i primi cluster industriali ai siti di stoccaggio offshore, per un totale di 90 km di “CO2-dotti”. La collaborazione con Eni è fondamentale per arrivare a “costruire un sistema solido di cattura, trasporto e stoccaggio della CO2, capace di abbattere fino a circa il 50% delle emissioni delle industrie hard-to-abate italiane, che non possono essere decarbonizzate attraverso leve alternative alla CCS”.
Stefano Venier: sul fronte della rigassificazione i lavori procedono con grande impegno
Sempre a Ravenna, come ricordato anche dall’AD Stefano Venier, sono iniziati i lavori di preparazione della piattaforma per l’ormeggio della FSRU BW Singapore nonché le opere necessarie per il collegamento della stessa alla rete di trasporto. Costruita nel 2015, la FSRU sarà in grado di stoccare 170mila metri cubi di gas liquefatto, rigassificarlo (per una capacità di 5 miliardi di metri cubi l’anno) e trasferirlo in una nuova condotta collegata al punto di connessione con la Rete Nazionale Gasdotti posto a circa 42 km dal punto di ormeggio, collocato a sua volta a circa 8,5 km dalla costa ravennate, al largo di Punta Marina, in corrispondenza della piattaforma offshore Petra che sarà opportunamente adeguata e ammodernata. Si prevede che la FSRU inizi ad operare a Ravenna nel corso del 2025. Entro la fine del 2024, la FSRU destinata all’area adriatica arriverà a Ravenna, per poi entrare in esercizio agli inizi del 2025. La nave selezionata, lunga 293 metri e larga 43, è la BW Singapore, acquistata da Snam nel luglio 2022. “Le opere a terra per l’arrivo della BW Singapore sono complete al 98%, mentre è già stato realizzato il 66% dei lavori a mare necessari per l’ampliamento della piattaforma offshore a 8,5 km da Punta Marina. Abbiamo visto da vicino proprio le fasi finali di costruzione del deck che sarà montato a breve sul jacket posato con successo un paio di settimane fa. Più di 240 fornitori, molti dei quali del territorio ravennate, sono stati coinvolti nel progetto, generando un valore economico superiore ai 300 milioni di euro e impiegando oltre 1.200 persone al picco delle attività”, spiega l’AD Stefano Venier su LinkedIn.