Video Sound Art Festival XIII | Babel

VIDEO SOUND ART FESTIVAL, il festival di arte contemporanea attivo a Milano dal 2010, presenta, per la sua XIII edizione dal titolo Babel, un progetto espositivo diffuso in tre città della Lombardia: Brescia, Bergamo e Milano. Installazioni, performance e screening program di artisti internazionali compongono un palinsesto costruito in collaborazione con istituzioni e programmi di ricerca internazionali.
Milano, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)

BABEL                                                                                                                                                                                  Milano, 6 novembre 2023
XIII EDIZIONE VIDEO SOUND ART FESTIVAL

BRESCIA, 10 - 19 novembre
Cinema Nuovo Eden
Bunkervik
MO.CA - Centro per le nuove culture

BERGAMO, 24 – 25 novembre
Liceo Scientifico Lussana

MILANO, 30 novembre - 3 dicembre
Museo “I tesori della Ca’ Granda”
Archivio Storico dell’Ospedale Maggiore Policlinico
Cripta della Ca’ Granda

VIDEO SOUND ART FESTIVAL, il festival di arte contemporanea attivo a Milano dal 2010,  presenta, per la sua XIII edizione dal titolo Babel, un progetto espositivo diffuso in tre città della Lombardia: Brescia, Bergamo e Milano. Installazioni, performance e screening program di artisti internazionali compongono un palinsesto costruito in collaborazione con istituzioni e programmi di ricerca internazionali.
L’edizione Babel si concentra sulla natura ambigua del linguaggio: dalle indagini sulle lettere degli alfabeti del mondo condotte dal gruppo editoriale olandese MacGuffin alle ricerche sull’identità espressa attraverso il linguaggio video realizzate dalla curatrice Laura Lamonea presso la CNAP - Centre national des arts plastiques di Parigi. Le opere video selezionate dalla collezione francese saranno presentate durante il festival accanto a nuove produzioni internazionali. 

 

BABEL MILANO | 30 novembre - 3 dicembre 2023
Museo “I tesori della Ca’ Granda”
Archivio Storico dell’Ospedale Maggiore Policlinico e Cripta della Ca' Granda

L’esplorazione di Video Sound Art sulla natura ambigua e sfaccettata del linguaggio prosegue nell’episodio milanese di Babel con un progetto espositivo in dialogo con l’Archivio Storico dell’Ospedale Maggiore Policlinico. Edificato nel 1637, l’archivio custodisce tutti i documenti amministrativi prodotti o ricevuti dall’Ospedale Maggiore di Milano dalla sua fondazione fino all’attuale Policlinico. Sotto una splendida volta a lunette si cela una costellazione di microstorie che rappresentano gli ideali mattoni di quel progetto tragicamente impossibile che è la costruzione della mitologica torre di Babele, la metafora che ha guidato la corrente edizione di Video Sound Art Festival.

Riconoscendo l’unicità del luogo che la accoglie e con la collaborazione del suo responsabile scientifico Paolo Galimberti, Babel Milano prende una piega più introversa, riflessiva e contemplativa rispetto al capitolo bresciano. Le opere presentate nel salone maggiore dell’Archivio Storico mettono in luce gesti e storie di umanità sottese che riguardano la parola scritta: dal gesto calligrafico a quello ripetitivo del lavoro impiegatizio nelle opere dell’artista Ali Kazma. Nell'installazione Written, presentata su sei schermi, pagine scritte bruciano rivelando la forza e l’importanza di ciò che a loro sottende – ovvero il linguaggio stesso e la possibilità di comunicare e tramandare. Il linguaggio appare qui come una memoria collettiva, con narrazioni che possono essere manipolate e imposte attraverso voci eradicate, storie negate come quella della voce di Bianca Neve dell’opere di Pierre Huyghe. Il linguaggio è uno strumento imperfetto che esprime la nostra presenza imperfetta nel mondo e ci mette in relazione gli uni agli altri.

Il progetto espositivo prosegue nella Cripta, spazio sotterraneo costruito negli anni trenta del Seicento come la sovrastante chiesa dell'Annunciata, con lo scopo di accogliere le spoglie di chi moriva nell'Ospedale. Qui vengono presentate le opere delle artiste Camille Henrot ed Edith Dekyndt.
La ricerca di Camille Henrot si concentra sul rapporto tra mito e storia e sui meccanismi alla base dei processi imperfetti di comprensione e memoria. Dall’appartamento dell’architetto Yona Friedman con i suoi oggetti, le opere, i suoi libri di filosofia al film Cynopolis girato a Saqqara, sito delle prime piramidi ora abitato da un branco di cani selvatici erranti, in cui si evince una sovrapposizione tra ambiente e punto di vista, tra grandezza sacra del passato e decadenza del presente.
Nei video di Edith Dekyndt il colore diventa una caratteristica in sé, che si articola in forme che vanno verso una dematerializzazione, le mani sgretolano la polvere di ferro e immergono blocchi di inchiostro nero in acqua diffondendo arabeschi su uno spazio bianco. Alla scrittura funzionale nella storia del mondo sì è sempre contrapposto un grafismo liberatorio, un impulso interiore che avvia il gesto disegnando una linea tra il dentro e il fuori.
Babel è un’occasione per riflettere insieme sul linguaggio come espressione spirituale ed elemento identitario ma anche come luogo di sperimentazione attraverso il quale poter sprigionare energie creative non lineari, recuperando la pregnanza fisica del segno.

APPUNTAMENTI PRECEDENTI: BRESCIA E BERGAMO

I primi due episodi di Babel hanno coinvolto nel mese di novembre le città capitali della cultura 2023: Brescia e Bergamo. Qui il Festival ha indagato le molteplici sfaccettature del linguaggio, attraverso video, performance e un programma di screening. Nelle sedi espositive bresciane - Mo.Ca - Centro per le nuove culture, Bunkervik e Cinema Nuovo Eden - le opere di video artisti di fama internazionale hanno dialogato con lo spazio e con la nuova produzione vincitrice dell’Open Call Babel Rebuilt, accanto a un programma performativo che ha visto la partecipazione degli studenti dei Licei Arnaldo e Tartaglia-Olivieri di Brescia. Il campus di sperimentazione ha coinvolto inoltre il Liceo Lussana di Bergamo che il 24 e 25 novembre ospita un atto performativo costruito dal team di Video Sound Art e gli studenti della scuola. 

 

INFORMAZIONI  
30 novembre - 3 dicembre Milano
Archivio Storico dell’Ospedale Maggiore Policlinico, via Francesco Sforza 28, 20122
Orari: 30 novembre dalle h 18 alle 21; 1,2,3 dicembre dalle h 11 alle 21
Biglietti: Ingresso libero

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VIDEO SOUND ART

Direzione artistica e curatela
Laura Lamonea

Team curatoriale e Coordinamento Open Call
Erica Petrillo

Educazione  
Thomas Ba, Laura Lamonea

Produzione
Lino Palena

Ufficio stampa, comunicazione e sviluppo  
Francesca Mainardi, Rebecca Canavesi, Caterina Migliore

Press Office
Caterina Migliore
+ 39 3398648330  | +39 339 540 1941
[email protected]
www.videosoundart.com
Facebook @VideoSoundArt | Instagram @vsafestival

ARCHIVIO STORICO DEL POLICLINICO
www.policlinico.mi.it/beniculturali/i-nostri-beni/archivio-storico


Il festival ha ottenuto il finanziamento del Comune di Brescia e del Comune di Bergamo con il progetto “Per fare una pista da ballo non devi far altro che ballare” sviluppato all’interno dell’iniziativa Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023. La manifestazione Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023 vede Intesa Sanpaolo e A2A nel ruolo di Main Partner, Brembo nel ruolo di Partner di Sistema, Ferrovie dello Stato Italiane e SACBO quali Partner di Area. Il Ministero della Cultura e Regione Lombardia sono partner istituzionali insieme a Fondazione Cariplo, Fondazione della Comunità Bresciana e Fondazione della Comunità Bergamasca.  

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