Al TEATRO DIEGO FABBRI di FORLI' Alessandro Preziosi in AMLETO dal 20 al 24 gennaio 2010

Alessandro Preziosi in AMLETO di William Shakespeare. Traduzione Eugenio Montale. Riduzione, adattamento e regia Armando Pugliese
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TEATRO DIEGO FABBRI (Corso Diaz) FORLI'
Dal 20 al 24 gennaio 2010
Ore 21,00 , domenica ore 16,00

KHORA.teatro presenta
Alessandro Preziosi in AMLETO
di William Shakespeare.
Traduzione Eugenio Montale.
Riduzione, adattamento e regia Armando Pugliese.
Con Carla Cassola, Ugo Maria Morosi, Francesco Biscione, Silvia Siravo
Musiche Massive Attack, ZERO P:M.

"Sappiamo ciò che siamo, ma non quel che potremmo essere" (W. Shakespeare, Amleto, IV,5) Ancora alle prese con un testo shakespeariano, Alessandro Preziosi, come ai suoi esordi, interpreta la vicenda, forse la più nota, del dramma dell’eroe moderno. Mettere in scena “Amleto” è un tentativo di raccontare con parole potenti, come sono quelle di Shakespeare, qualcosa che riguarda il tempo che stiamo vivendo, il nostro tempo. Forza e debolezza, impulsività e calcolo, sensibilità e riflessione: tutto é estremo in lui, che con il suo idealismo si pone sulla scena a testimoniare, assieme a un dramma personale, i conflitti e le aspirazioni di ogni giovane contemporaneo che abbia una concezione dell’esistenza e intanto debba sperimentarne la corruttibilità. Presentato a luglio 2008, in occasione del 60° anniversario del Festival teatrale shakespeariano al Teatro romano di Verona, la tragedia classica riscopre la sua forza e la sua attualità nella, non banale, coincidenza con la ricorrenza del quarantennale del’68, sottolineando il tema dell’atavico conflitto tra “padri” usurpatori e figli: i primi che non accettano il cambiamento e impongono ai giovani una società ormai superata, e le nuove generazioni, che tentano di non farsi sopraffare da ambizioni irraggiungibili. Un “Amleto” contemporaneo e particolarmente attuale, in cui Alessandro Preziosi, in compagnia di giovani e meno giovani attori di talento, viene diretto da Armando Pugliese per la regia.

Note di Regia: Se parti da un dubbio arriverai ad una certezza. Assunto baconiano che può servire da premessa ad una realizzazione dell' Amleto. Quale contributo può una regia che non sia meramente esecutiva dare all'approfondimento di questo testo shakespeariano., cercando di evitare le giacche e le cravatte come paravento di un ipotetica modernità? Noi ci proviamo cercando di evidenziare il “gap culturale” che separa Amleto e i suoi colleghi di studio (Orazio, Rosencranz, Guildestern) a Vittemberg da una corte danese tacciata da crapule e bagordi, ed ancora di sottolineare che “il dubbio Amletico” non è tanto un ondeggiamento dell’animo, quanto piuttosto la necessità di far corrispondere la vendetta alla certezza della giustizia, e che il motore che spinge l’evolversi della tragedia è una strenua ed affascinante lotta per il potere, negato al protagonista non tanto dall’uccisione del padre quanto dall’aver impalmato da parte dell’assassino, lo zio Claudio, la legittima detentrice di quello stesso potere, sua madre. Parallelamente evidenziando in Polonio e nella sua famiglia la sostanza di una cortigianeria anch’essa alle prese con le sue ambizioni e le sue mosse strategiche, far sì che i personaggi non si presentino come stereotipi incorniciati da funzioni ormai consuete nell’immaginario collettivo, ma presentino qualche curiosità comportamentale che , se da una parte li rende meno “eroici” , da quell’altra ce li fa conoscere sotto un altro aspetto e più partecipi di una dialettica generale, senza la quale la tragedia non può esistere" (Armando Pugliese).

Sipario ore 21,00, domenica 24 gennaio 0re 16,00
INFO: Tel. 0543.712166/76
Ufficio Stampa
Giancarlo Garoia
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