COLPI DI SCENA 2018. Il programma della terza giornata a Faenza e Forlì.

Mercoledì 4 Luglio 2018
Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)

COLPI DI SCENA 2018
Vetrina delle produzioni di teatro ragazzi dell’Emilia-Romagna
Il programma della terza giornata a Faenza e Forlì.

Mercoledì 4 luglio continua il viaggio di COLPI DI SCENA, vetrina delle nuove produzioni di teatro per le giovani generazioni regionali, nazionali e internazionali organizzata da Accademia Perduta/Romagna Teatri.
La terza giornata del Festival toccherà le città di Faenza e Forlì dove, grazie alla collaborazione con Associazione ATRIUM, ospiterà, per la prima volta in Italia, formazioni teatrali provenienti da paesi membri e utilizzerà nel suo itinerario alcuni spazi della Rotta ATRIUM quali l’Ex Deposito ATR, oltre ai convenzionali spazi teatrali forlivesi: Teatro Il Piccolo, Testori, Félix Guattari.
Il programma prevede la presentazione delle nuove creazioni di alcune compagnie storiche del Teatro Ragazzi italiano (Accademia Perduta/Romagna Teatri, Tanti Cosi Progetti, Il Baule Volante) della Ricerca teatrale (Teatro delle Albe) e, per la prima volta in Italia, la rumena Luceaful Theatre.

La terza giornata di COLPI DI SCENA partirà dal Teatro Sarti di Faenza, dove, alle ore 9, Danilo Conti della compagnia TCP Tanti Cosi Progetti presenterà Zuppa di sasso. La fiaba a cui è ispirato lo spettacolo si perde nelle trame del tessuto popolare fitto di storie, racconti, aneddoti. Risale ad epoche in cui giramondo o soldati reduci da battaglie campali che tentavano di ritornare a casa, incontravano gli abitanti di villaggi sul loro percorso. Stranieri che chiedevano ospitalità e che alle volte sapevano conquistare la fiducia degli abitanti dei luoghi che attraversavano.

Il gatto con gli stivali, spettacolo di Marcello Chiarenza, diretto da Claudio Casadio, interpretato da Maurizio Casali e Mariolina Coppola per la produzione di Accademia Perduta/Romagna Teatri, andrà poi in scena alle ore 10,30 al Teatro Masini. Questa fiaba classica, nata nel 1500 e riproposta in diverse versioni anche da Perrault e dai Fratelli Grimm, è giunta fino a noi senza sbiadire il proprio forte ascendente sull’immaginario dei bambini di tutto il mondo. Si tratta infatti non solamente di un racconto picaresco in cui un giovane sfortunato la spunta sui ricchi e i potenti, ma di una vicenda che suggerisce come la parte animale e istintiva che alberga in ognuno di noi abbia il potere di stupire, di emergere nei momenti di difficoltà e di cambiare il corso della vita.

Il programma proseguirà alle ore 12 alla Casa del Teatro con il Teatro Gioco Vita e la pièce Il più furbo, disavventure di un incorreggibile lupo interpretato da Andrea Coppone. Nel folto del bosco un Lupo affamato incontra Cappuccetto Rosso e subito elabora un diabolico piano per mangiarsela. Mentre si avvicina alla casa della nonna, pregusta già il pranzetto: sarà uno scherzo da ragazzi divorarsele entrambe… Sembra l’inizio della favola che tutti conosciamo, almeno finché il Lupo (che si crede davvero il più furbo), non infila la camicia da notte della nonna ed esce di casa, rimanendo chiuso fuori…

Nel pomeriggio inizierà la tranche forlivese della vetrina. Alle 15, al Teatro Il Piccolo di Forlì, Pietro Piva sarà protagonista del palcoscenico con Abu sotto il mare, una produzione di Accademia Perduta/Romagna Teatri. Lo spettacolo, già vincitore di una Menzione Speciale all’edizione 2017 del Premio Scenario Ustica, si ispira, con delicatezza e sensibilità, alla vicenda realmente accaduta nel 2015 ad Adou Ouattara, un bambino di otto anni la cui fotografia - ai raggi x, dentro una valigia passata alla dogana di Ceuta - ha fatto il giro del mondo. Lo spettacolo è la versione di quel bambino del viaggio che ha affrontato, di come lui immagina che siano andate le cose o di come sarebbero potute andare.

Alle ore 16,15 al Teatro Félix Guattari la compagnia L’Asina sull’Isola presenterà BZZZ, operina per Brutto Anatroccolo, fiati e ombre. Ispirato al celebre Brutto Anatroccolo di H.C. Andersen, lo spettacolo sarà quasi senza parole, ma affidato principalmente ad altri linguaggi quali teatro d’ombre, musica e partitura fisica. La musica sarà protagonista di questo racconto, in quanto composta ed eseguita in scena dal maestro clarinettista Mirco Ghirardini, che utilizzerà i suoi diversi strumenti a fiato.

Il Teatro Testori ospiterà poi, alle 17.45, La capra e i tre capretti della compagnia rumena Luceafarul Theatre. Una delle più note storie per ragazzi in Romania viene qui rappresentata in modo da rispecchiare fedelmente la specifica atmosfera rurale della Romania del passato e le sue tradizioni folkloristiche. La storia insegna che i bambini devono ascoltare e fidarsi dei consigli dei genitori, altrimenti le cose potrebbero mettersi male…

L’atrio della Scuola Palmezzano di Forlì ospiterà alle ore 18 la compagnia Il Baule Volante presenterà La Venere Nera, uno studio per un racconto gotico. La Venere d'Ille è un racconto di Prosper Mériméé, scrittore francese dell’800. Da uno dei suoi racconti è stata tratta l’opera Carmen. Scrittore amante del misticismo, del gotico e del macabro. Un vecchio ulivo da sradicare nelle terre di un ricco antiquario porta alla luce la bellissima statua di una Venere nera: “Cave Amantem”, “sta in guardia se ella t’ama”, recita la scritta sul piedistallo. Da quel ritrovamento niente nella cittadina d'Ille sarà più come prima. Può una statua inanimata avere tanto potere da farci credere che possa cambiare i nostri destini?

Di recente debutto e presentato per la prima volta in un contesto festivaliero, sarà Thioro. Un Cappuccetto Rosso senegalese, una co-produzione di Teatro delle Albe/Ravenna Teatri, Ker Théâtre Mandiaye N’Diaye (Senegal) e Accademia Perduta/Romagna Teatri in scena all’Ex Deposito ATR di Forlì alle ore 19. Thioro è uno spettacolo nato in Senegal. Mettendo in corto circuito la fiaba europea di Cappuccetto Rosso con la tradizione africana, la pièce vede in scena e in dialogo Adama Gueye, Fallou Diop, attori e musicisti, e Simone Marzocchi, compositore e trombettista. Un viaggio dal ritmo pulsante che grazie all’intreccio di lingue, strumenti e immaginari, porterà gli spettatori alla scoperta non del bosco, ma della savana e all’incontro non con il lupo ma con Buky, la iena…

Tutti gli spettacoli sono aperti gratuitamente al pubblico con prenotazione telefonica obbligatoria.
Le prenotazioni telefoniche saranno aperte tutti i giorni feriali (lunedì-venerdì) dalle ore 10 alle ore 16 al numero 0545 64330.

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