Nuovi sensori induttivi con fattore di correzione 1 per il rilevamento affidabile dei metalli

Disponibili in quattro versioni, i sensori wenglor dispongono anche di un utile rivestimento in Teflon, che ne amplia l’applicabilità in una vasta serie di settori industriali
Milano, (informazione.it - comunicati stampa - industria) Sono disponibili in vari modelli, con distanze di commutazione fino a 50 mm, un valore di resistenza ai campi magnetici pari a 200 mT (milliTesla) e quattro formati tra cui scegliere. Si tratta dei nuovi sensori induttivi con fattore di correzione 1, che wenglor ha progettato ponendo particolare attenzione alle tipiche esigenze delle industrie automobilistiche e metallurgiche.
Le caratteristiche tecniche di questi nuovi dispositivi, capaci di rilevare metalli sia ferrosi, come l’acciaio e la ghisa, che non ferrosi, come il rame, il cobalto, il nichel e lo stagno, sono tali da renderli praticamente unici nel panorama della sensoristica mondiale. Gli otto modelli che compongono la nuova famiglia sono del tutto immuni alle interferenze elettromagnetiche, anche le più aggressive, come quelle generate dai dispositivi di saldatura, e i quattro differenti tipi di formato ne consentono un’ampia applicabilità.
Lo speciale principio di funzionamento di cui sono dotati consente di mantenere costante la distanza di commutazione - che può arrivare a 50 mm - indipendentemente dalla tipologia del metallo: queste due caratteristiche ne permettono l’impiego in un’ampia gamma di applicazioni. Il rivestimento in teflon di cui sono dotati consente di utilizzarli anche all’interno di processi di saldatura particolarmente gravosi, dove le scintille e i residui di materiale rovente che sprizzano dalle pinze o dagli elettrodi, depositandosi sul sensore, possono inficiarne le prestazioni.
Resistenti a campi elettromagnetici sia continui che alternati fino a 200 mT - un valore che per molti altri dispositivi commerciali è causa di malfunzionamenti o errori di commutazione - i nuovi sensori induttivi wenglor sono in grado di operare in range di temperatura esteso da -40 °C a 80 °C. Con frequenze di commutazione da 1.500 a 4.200 Hz e possibilità di regolare le distanze da 4 a 50 mm, questi sensori rappresentano una soluzione ideale anche per applicazioni ultraveloci, ovvero caratterizzate da cadenze produttive molto elevate.
Disponibili in quattro diversi formati - M12, M18, M30 e 40 x 40 mm - in versione sia schermata che non, dispongono di un indicatore di stato a LED e, opzionalmente, possono anche essere equipaggiati con un ulteriore indicatore di errore (corto circuito o superamento della soglia limite di temperatura).
«Questa nuova famiglia di sensori può essere impiegata in tutti quei settori industriali dove è necessario garantire la massima affidabilità nel rilevamento dei metalli», afferma Elio Bolsi, general manager di wenglor sensoric italiana. «Tuttavia, per le sue caratteristiche, i due naturali settori di sbocco sono rappresentati da un lato dall’industria metallurgica, ad esempio per la produzione di getti, dall’altro da quella automobilistica, per i processi di stampaggio, saldatura della scocca e/o del telaio. In particolare, con riferimento alla saldatura e alle tecnologie che la caratterizzano, sempre in corso di evoluzione, l’elevata resistenza ai campi magnetici è una caratteristica essenziale a cui i sensori devono saper far fronte. Con la gamma delle sue soluzioni, wenglor oggi è il fornitore che più di ogni altro è in grado di offrire la miglior risposta».


Le caratteristiche principali dei nuovi sensori induttivi con fattore di correzione 1:

- Resistenza ai campi magnetici: 200 mT (milliTesla)
- Applicabilità ancora più vasta, grazie al rivestimento in Teflon
- Intervallo esteso di temperatura da -40 °C a +80° C
- Frequenze di commutazione da 1.500 a 4.200 Hz
- Distanze di commutazione da 4 a 50 mm
- Fattore di correzione 1
- Quattro formati disponibili: M12, M18, M30 e 40 x 40 mm
- Versione schermata e non schermata
- Protezione IP 67
- Indicatore LED di stato ed errore



Foto 1 - Disponibili in quattro versioni e vari modelli, i nuovi sensori induttivi wenglor con fattore di correzione 1 soddisfano i più impegnativi requisiti di robustezza applicativa (SCARICA)

Foto 2 – Alcuni esempi dove i nuovi sensori induttivi wenglor con fattore di correzione 1 possono trovare applicazione (SCARICA)

A proposito di wenglor
wenglor sensoric italiana srl è la filiale locale di wenglor sensoric GmbH, azienda tedesca che sviluppa tecnologie di automazione innovative che comprendono un’ampia gamma di sensori intelligenti, sistemi di sicurezza e di elaborazione delle immagini, con standard di comunicazione moderni per le industrie di tutto il mondo. Grazie al continuo focus su qualità e innovazione, i prodotti wenglor soddisfano efficacemente sia i requisiti standard che quelli eccezionali.Fondata nel 1983, wenglor è guidata dalla famiglia Baur oggi giunta alla seconda generazione. Con sede a Tettnang, in Germania, wenglor conta oltre 800 dipendenti worldwide ed è strutturata con quattro siti di produzione, un centro logistico internazionale e 44 filiali nel mondo, che servono 55.000 clienti in 45 paesi diversi.
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