Un corso di formazione e aggiornamento per i volontari dell’Avad

Un corso di formazione e aggiornamento per gli operatori dell’Avad - Associazione Volontari Assistenza Domiciliare. “Comunicazione e relazione interpersonale” sarà il tema dei due incontri che mercoledì 15 e mercoledì 22 maggio, tra le 18.30 e le 20.30, verranno ospitati dai locali della parrocchia di Sant’Agnese in Pescaiola con la volontà di fornire nuove competenze e conoscenze per un continuo miglioramento del servizio di assistenza svolto tra le mura di casa dei malati oncologici.
Arezzo, (informazione.it - comunicati stampa - società)

Un corso di formazione e aggiornamento per gli operatori dell’Avad - Associazione Volontari Assistenza Domiciliare. “Comunicazione e relazione interpersonale” sarà il tema dei due incontri che mercoledì 15 e mercoledì 22 maggio, tra le 18.30 e le 20.30, verranno ospitati dai locali della parrocchia di Sant’Agnese in Pescaiola con la volontà di fornire nuove competenze e conoscenze per un continuo miglioramento del servizio di assistenza quotidianamente svolto tra le mura di casa dei malati oncologici e delle persone con gravi disabilità o patologie degenerative. Le due serate, a partecipazione gratuita, saranno aperte agli attuali volontari dell’Avad e agli aspiranti volontari a partire dai diciotto anni di età che avranno così l’occasione di conoscere questa realtà e di gettare le basi per un prossimo ricambio generazionale.

Gli incontri saranno tenuti dalle psicologhe Manola Andreoli e Marta Stoppielli che tratteranno le dinamiche comunicative e relazionali in un ambito particolarmente delicato come l’assistenza domiciliare personalizzata nelle malattie gravi, partendo dalla conoscenza di sé stessi e della propria emotività per offrire strumenti pratici per operare al servizio degli altri.

L’operatore dell’Avad, organizzazione di volontariato affiliata alle Acli di Arezzo, è infatti chiamato a intervenire nell’ambito della sfera relazionale in situazioni di sofferenza e disagio, andando a interagire con il paziente, con il familiare e con i diversi operatori sanitari, dunque necessita soprattutto di una solida preparazione “umana” per fornire un’assistenza realmente all’insegna di qualità, sensibilità, professionalità e attenzione ai bisogni. Il corso sarà finalizzato a migliorare alcune competenze relazionali da poter utilizzare nell’aiuto verso l’altro e a consolidare dunque le basi per condurre un servizio di concreta utilità attraverso l’attento ascolto dei bisogni per donare sollievo psicologico e sostegno pratico.

«Questi incontri - ribadisce Enzo Gori, presidente dell’Avad, - sono finalizzati al doppio obiettivo di sostenere il servizio dei nostri volontari e di aprire la nostra associazione a nuove persone desiderose di porre il loro tempo al servizio degli altri, di farsi carico delle sofferenze del prossimo e di portare conforto in situazioni di difficoltà. La volontà è di consolidare il nostro gruppo per rispondere ai diversificati bisogni che emergeranno dal territorio, riprendendo la collaborazione anche con il Centro Oncologico e andando sempre più a fare rete con altre associazioni di volontariato».