MOJO ITALIA La Festa del Giornalista Mobile

QUANDO: 4-5-6 maggio 2018

DOVE: ROMA, presso la sede del Goethe-Institut Via Savoia, 15

CHI: La festa è diretta da Nico Piro, pioniere italiano del Mobile Journalism.

Organizzata con l’Associazione Stampa Romana (che da anni organizza corsi di mojo per i giornalisti), la FILMAKER Associazione Nazionale Film-maker e Video-maker Italiani (che con il suo presidente, Enrico Farro, partecipa alla divulgazione del mojo) ed il Goethe-Institut che mette a disposizione la sua visione europea.

CHE COS’È LA FESTA DEL MOJO: Proiezioni, workshop (validi ai fini della formazione obbligatoria per giornalisti) e dibattiti. Durante l‘evento ci saranno due tipi di “sfide” divise in due sezioni: ITALIA e MONDO.

Un concorso tradizionale aperto a prodotti esclusivamente realizzati con dispositivi mobili.

Un concorso in “estemporanea” (“MO’JO’NVENTAMO”): un tema deciso il primo giorno della festa e 24 ore di tempo per scrivere, girare, montare e sottoporre alla giuria il proprio lavoro. Entrambe le “sfide” avranno una categoria riservata ai giovani da 20 a 30 anni di età.

? PERCHE?Perché in questi anni bui per il giornalismo, il mojo è una possibile via di uscita dalle secche della crisi con la sua capacità di tenere bassi i costi di produzione e di portare in tempo reale contenuti giornalistici in territori altrimenti popolati da materiale di dubbia provenienza, spesso influenzato commercialmente quando non addirittura “fake news”.

CHE COS’E’ IL MOBILE JOURNALISM?

É l’uso degli smartphone al servizio del giornalismo, per creare contenuti (in particolare video) da distribuire in tempo reale e su più piattaforme.
Il Mobile Journalism (in breve MOJO) è anche un workflow, un modo di lavorare innovativo oltre che una serie di strumenti e di tecniche.

Come spiega Nico Piro, direttore artistico del festival “Se guardiamo alle news, la maggior parte del cosiddetto ‘citizen journalist’ si basa sugli smartphone, che spesso consentono di offrire al grande pubblico delle testimonianze incredibili magari su grandi eventi già ampiamente coperti dalle più importanti testate. Per me il ‘mojo’ (mobile journalism) postula un principio fondamentale che ricordo sempre: la miglior camera è quella che hai a portata di mano quando ne hai bisogno.”

CHI SIAMO:

Nico Piro: inviato della redazione esteri del Tg3. Negli anni si è occupato di aree di crisi e zone di guerra, in particolare dell’Afghanistan ma anche di Georgia, Sierra Leone, Grecia e della drammatica situazione dei migranti a Calais. Ha seguito in prima linea le elezioni di Trump negli Stati Uniti e per aver realizzato come inviato il primo Facebook live della Rai ha vinto il Premiolino 2017. Ad oggi impegnato attivamente nella diffusione del movimento MOJO tra i giornalisti italiani attraverso corsi di formazione.

FILMAKER Associazione Nazionale Film-maker e Video-maker Italiani: nasce a Roma nel maggio del 2013 e riunisce professionisti che operano da anni nel settore dell'audio-video. Promuove la cultura e l'identità del Filmaker. Il filmaker è un documentarista, un montatore, un grafico, un fonico, uno sceneggiatore. L'associazione è un NETWORK DI PROFESSIONISTI di alto livello. Il presidente Enrico Farro, videomaker di professione, insieme a Nico Piro da anni si occupa di formazione per migliorare la qualità dei prodotti video realizzati con lo smartphone.

Associazione Stampa Romana: con sede in Roma è il sindacato unitario dei giornalisti che svolgono la professione a termini di legge e che risiedono o che svolgono la propria attività nel Lazio. Da anni punta su un confronto costante e costruttivo tra colleghi sui grandi temi della rivoluzione digitale e della formazione professionale continua. Crede fermamente che lo sviluppo futuro dell’informazione di qualità debba avvalersi di un team multidisciplinare e che il metodo di lavoro debba essere sempre più nell’ottica del co-working e della condivisione dei saperi.

Goethe-Institut: l'Istituto Culturale della Repubblica Federale di Germania, ha sedi in tutto il mondo, promuove la conoscenza della lingua tedesca all'estero e la collaborazione culturale internazionale. Favorisce il rafforzamento della sensibilità culturale reciproca, attraverso la realizzazione di grandi progetti (comunicazione, arte, teatro, cinema e molto altro ancora) resi possibili dalla collaborazione con istituzioni ed altri enti pubblici e privati.