LIZZANO: consiglio comunale svolto in un clima tragicomico - Sinistra Unita denuncia...

Consiglio Comunale, Sinistra Unita denuncia: "Dup prevede una spesa di cui il comune non potrà mai disporre" Nella giornata di giovedì 18 febbraio 2016 si è tenuto a Lizzano il consiglio comunale con tre punti all’ordine del giorno di cui uno tra i più importanti riguardante l’approvazione del Documento Unico di Programmazione (DUP) 2016-2018.
LIZZANO, (informazione.it - comunicati stampa - politica e istituzioni) La proposta di deliberazione e la relazione a fondamento di tale documento sono risultate immediatamente riprese (copiate) da qualche altro Ente con problematiche totalmente differenti dalla realtà lizzanese. Gli obiettivi, menzionati nel programma e specificati per ogni assessorato, da raggiungere in questo triennio risultano tutti irrealizzabili in quanto prevedono una spesa di centinaia di milioni di euro di cui il comune di Lizzano non potrà mai disporre. Da qui l’intervento della consigliera di minoranza Saracino che dapprima ha criticato l’obiettivo primario che l’amministrazione si proponeva con tale documento di programmazione, vale a dire: riabituare la cittadinanza lizzanese alla legalità e al rispetto delle istituzioni. La consigliera nella sua critica evidenziava quanto paradossale sia da parte di questa amministrazione di centro-destra dare l’impressione di essere attenta alla legalità, visto che governa il paese da quasi dieci anni e si è giunti a tale condizione sociale anche per sua responsabilità. Basti ricordare che il culmine della situazione di illegalità sul nostro territorio si è avuto, qualche mese dopo il secondo insediamento dell’attuale sindaco, a danno dei consiglieri di minoranza vittime di atti intimidatori e attentati. Le critiche della Saracino si sono poi dispiegate anche sul resto del documento, in quanto gli obiettivi indicati in esso sono oltre che irrealizzabili anche poco adeguati alle esigenze dei lizzanesi, e tuttavia il DUP appariva un vero e proprio libro dei sogni perché diversi interventi erano dettati dalla pura fantasia. Ma questo consiglio comunale, a differenza degli altri, si è svolto in un clima tragicomico perché gli stessi assessori che risultavano essere i propositori degli obiettivi menzionati, in realtà li ignoravano e nessuno di loro è riuscito a rispondere ai chiarimenti e alle varie istanze della consigliera in merito al raggiungimento e alle modalità di realizzazione. Uno degli assessori, Todaro Giuseppe, non si è neanche accorto che nella sua scheda e nella sua proposta, in cui venivano elencati tutti gli interventi e i provvedimenti da assumere in questi tre anni, vi era scritto inequivocabilmente che tutti gli obiettivi sarebbero stati demandati alla prossima amministrazione ( cit. “Sarà compito della prossima amministrazione: promuovere la dignità umana….favorire la prevenzione della devianza giovanile…progettare per l’anzianità…incentivare l’imprenditoria femminile… ecc…ecc. ). Allora la Saracino gli domandava quale fosse il suo ruolo in questa amministrazione; ovviamente, e come consuetudine della maggioranza alcuna risposta, veniva data. Altra questione rilevante è stato il passaggio della consigliera di maggioranza Cervellera nelle fila della minoranza e il riconoscimento della stessa, così dichiarava in consiglio comunale, di aver più volte giustificato le incapacità della maggioranza. La Saracino a questo punto chiede e auspica che il sindaco si possa ben presto mettere una mano sulla coscienza e dunque rassegni le dimissioni evitando di procurare ulteriori danni ai lizzanesi.
Ufficio Stampa