UN FOCUS SU UNIONI CIVILI E CONVIVENZE DI FATTO

In Friuli Venezia Giulia 86 unioni civili e 236 convivenze registrate in due anni. Udine il comune con il maggior numero. Muggia ha il più elevato rapporto residenti e unioni civili. Docenti universitari, professionisti ed esperti si confronteranno il 25 maggio.
Udine, (informazione.it - comunicati stampa - società) A due anni dalla legge Cirinnà in Friuli Venezia Giulia sono 86 le unioni civili tra persone dello stesso sesso, di cui 53 tra maschi e 33 tra femmine. Mentre la costituzione della convivenza di fatto è stata scelta da 236 coppie eterosessuali e da 1 coppia omosessuale. Con 33 unioni civili dal 2016 Udine è al primo posto, seguita da Trieste con 16 e Muggia con 14. Sul fronte delle convivenze il primato spetta ad Udine con 79 costituzioni, seguita da Trieste con 50, Tavagnacco con 25, Cividale con 14 e Cordenons con 13.

A Pordenone sono state registrate 6 unioni civili tra omosessuali (2 femminili e 4 maschili) e 8 convivenze tra eterosessuali. A Gorizia 2 unioni civili tra omosessuali 1 coppia di maschi ed 1 di femmine.

Muggia risulta il comune con il rapporto più elevato tra residenti e unioni civili dove ogni 937 residenti c’è un’unione civile, al contrario di Trieste dove sono una ogni 12 mila abitanti.


Di unioni civili tra persone dello stesso sesso e della convivenza di fatto per persone eterosessuali ed omosessuali si parlerà Venerdì 25 maggio dalle ore 14 nell’Aula 3 dell’Università di Udine in via Tomadini 30, al convegno intitolato «I profili assistenziali, previdenziali e fiscali della legge n. 76/2016» dedicato all'analisi della Legge Cirinnà. Il convegno proporrà un confronto tra docenti universitari, avvocati, consulenti del lavoro, dottori commercialisti e notai sulle nuove forme di unione affettiva che saranno analizzate dai differenti punti di vista, mettendo anche in evidenza le lacune della disciplina e gli aspetti irrisolti come quello dell’omogenitorialità.


Apriranno i lavori le istituzioni con i saluti di Marina Brollo direttrice dipartimento di scienze giuridiche, Roberta Nunin consigliera regionale di parità Friuli Venezia Giulia, Walter Citti garante regionale per i diritti della persona, Maurizio Conti presidente Ordine degli Avvocati di Udine, Alberto Maria Camillotti presidente Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Udine, Pina Rifiorati presidente Comitato Pari Opportunità Ordine degli Avvocati di Udine, Emanuela Comand presidente sez. di Udine, Osservatorio Nazionale sul diritto di famiglia, Paolo Dressi presidente di Confprofessioni Friuli Venezia Giulia.


Dopo l’introduzione di Valeria Filì ordinaria di diritto del lavoro Università di Udine, interverranno nella prima parte “La realtà che cambia il diritto”, moderata da Anna Zilli aggregata di diritto del lavoro Università di Udine, Francesco Bilotta aggregato di Diritto privato e di diritto antidiscriminatorio dell’ Università di Udine su “Le risposte (parziali) della legge n. 76/2016”, l’avvocato Susanna Lollini su “Le questioni aperte dall’omogenitorialità”, Tiziana Vettor associata di diritto del lavoro dell’Università di Milano Bicocca su “Il Diritto della sicurezza sociale alla prova delle mutate realtà familiari”.


“La realtà che interroga il diritto” è il titolo della seconda parte del pomeriggio, moderata da Alida Cimarosti presidente Comitato Pari Opportunità Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Udine, con gli interventi di Giovanna Pistore assegnista in diritto del lavoro Università di Modena e Reggio Emilia che interverrà su “Permessi e congedi per l’assistenza alle persone con disabilità. Stato dell'arte e profili critici”, Claudia Carchio dottoranda di ricerca in diritto del lavoro Università di Udine su “Le pensioni di reversibilità”, Paolo Rossi consulente del lavoro su “Trattamento di fine rapporto e previdenza complementare”, Gianpiero Porcaro associato di diritto tributario Università di Udine su “Coniuge e familiari a carico”, Alessandro Ventura ricercatore presso la Fondazione Nazionale dei Commercialisti su “L’impresa familiare”, Fabiana Vinale notaia in Udine su “Unioni civili e convivenze: riflessi in materia di imposte indirette. Le conclusioni sono affidate a Maria Grazia Sangalli presidente avvocatura per i diritti LGBTI – Rete Lenford.


Il convegno, accreditato ai fini della formazione professionale continua di avvocati e commercialisti, è organizzato dal Dipartimento di Scienza Giuridiche dell’UNiversità degli Studi di Udine con il Comitato Pari Opportunità dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Udine, Rete Lenford Avvocatura per i Diritti LGBT, Comitato Pari Opportunità Ordine Avvocati di Udine, Confprofessioni Friuli Venezia Giulia, inoltre ha ottenuto il patrocinio di Commissione Pari Opportunità Donna, Ordine Avvocati di Udine, Consiglio Notarile di Udine, Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Udine, Garante Regionale dei Diritti alla Persona del Friuli Venezia Giulia, Laboratorio Lavoro, Università degli Studi Milano Bicocca, Osservatorio Nazionale sul Diritto di Famiglia ed Iris.

La cittadinanza è invitata, la partecipazione è gratuita.
Ufficio Stampa