Segnali positivi, di Clerici (Assoedilizia).

Fonte: Giornale Informazione Quotidiana. La legge Crescita 2019 – rilevante, insieme al decreto ‘Sblocca cantieri’, per gli investimenti finalizzati alla ripresa economica dell’Italia – contiene diverse disposizioni riguardanti la casa e il settore immobiliare. In sintesi le più salienti.
Milano, (informazione.it - comunicati stampa - politica e istituzioni)

QN IL GIORNO pag. 22 · 06-07-2019 SEGNALI POSITIVI
di Achille Colombo Clerici

La legge Crescita 2019 – rilevante, insieme al decreto ‘Sblocca cantieri’, per gli investimenti finalizzati alla ripresa economica dell’Italia – contiene diverse disposizioni riguardanti la casa e il settore immobiliare. In sintesi le più salienti.

Per gli immobili residenziali i canoni di locazione non percepiti, a partire dal 2020, non concorreranno più a formare il reddito imponibile.

Viene incrementata progressivamente la quota, deducibile dal reddito d’impresa e dal reddito professionale, dell’Imu dovuta sugli immobili strumentali.

Si dispone che, in mancanza della comunicazione di rinuncia al rinnovo del contratto di locazione agevolato (3 anni + 2), da inviarsi almeno 6 mesi prima della scadenza del biennio, il contratto sia “rinnovato tacitamente, a ciascuna scadenza, per un ulteriore biennio”.

Vengono assegnati 100 milioni di euro al “Fondo di garanzia per la prima casa”, su portafogli di mutui ipotecari.

Per gli interventi di efficientamento energetico e di riduzione del rischio sismico, il contribuente, che ha diritto alle detrazioni, potrà optare, in luogo dell’utilizzo diretto delle stesse, per un contributo di pari ammontare, sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto, anticipato dal fornitore che ha effettuato gli interventi: a quest’ultimo verra’ rimborsato sotto forma di credito d’imposta, da utilizzare esclusivamente in compensazione, in 5 quote annuali di pari importo.

Sino al 31 dicembre 2021, si applicheranno l’imposta di registro e le imposte ipotecaria e catastale nella misura fissa di 200 euro ciascuna per i trasferimenti di interi fabbricati a favore di imprese di costruzione o di ristrutturazione immobiliare, che, entro i successivi 10 anni, provvedano alla demolizione e alla ricostruzione degli stessi, anche con variazione volumetrica rispetto al fabbricato preesistente, ove consentita, o eseguano, sui medesimi fabbricati, interventi di manutenzione straordinaria.

Sismabonus. Le detrazioni (dal 75% all’85% e per un importo di spesa massimo di 96.000 euro) previste per gli interventi di riduzione del rischio sismico realizzati mediante demolizione e ricostruzione di interi edifici vengono estese, con alcuni limiti, agli acquirenti delle unità immobiliari ricomprese nelle zone classificate a rischio sismico 2 e 3.

Dal 2022, e’ prevista l’ esenzione Tasi per gli immobili delle imprese di costruzione.

E’ un passo avanti. Certo, si poteva fare di più e di meglio: ad esempio, estendendo la normativa sui canoni di locazione non percepiti anche alle locazioni non abitative; e introducendo la deducibilità dell’Imu come regola generale. Ma è indubbiamente positivo il segnale del Governo nel settore immobiliare.
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