Google Panda in Italia: i vincenti e i perdenti nel posizionamento sui motori di ricerca

Il sito Searchmetrics ha fornito in questi giorni le classifiche dei siti che, con l’arrivo di Google Panda in Italia, il temuto algoritmo di Google che privilegia la qualità dei contenuti, sono stati declassati nel posizionamento sui motori di ricerca o al contrario ne escono vincitori.
Firenze, (informazione.it - comunicati stampa - internet) Dopo la Francia, è toccato quindi all’Italia: Google Panda è ufficialmente arrivato e in arrivo sono anche i nuovi update. Questo significa che le regole del posizionamento nei motori di ricerca continueranno ad evolversi ma l’obiettivo comune resta comunque quello della qualità.

Infatti, come stilato nelle classifiche della società di consulenza web tedesca, le prime vittime di Google Panda all’interno del posizionamento sui motori, sono state soprattutto gli aggregatori di notizie, portali che quasi sempre non creano contenuti propri ma si aggiornano in automatico dal web. Altri perdenti sono stati i siti di comparazione prezzi, come Ciao.it (di proprietà Microsoft), Wikio, oppure Liquida del gruppo Banzai. Ma non solo.

A perdere nel posizionamento motori di ricerca, come annunciato, sono tutti quei siti con contenuti di scarsa qualità: pochi, aggiornati raramente e ricchi di pubblicità. Perdono anche molti blog importanti come Geekissimo o Tuttogratis, cresciuti senza un grande marchio alle spalle.

Ma chi sono i vincitori del primo round di Google Panda nel posizionamento sui motori di ricerca? Sono senza dubbio i siti grandi, come Facebook, Youtube, Wikipedia, ma anche portali di notizie tematiche come Alfemminile oppure siti di comparazione prezzi ed e-commerce come Kelkoo( del gruppo Yahoo) e i siti dei grandi quotidiani online come Repubblica, Il sole24ore, il Corriere.

Quello che emerge è chiaro: se si fa un analisi dei siti perdenti nel posizionamento nei motori di ricerca, la diagnosi è presto fatta. Viene premiata l’originalità dei contenuti e delle informazioni, la qualità del servizio offerto, l’aderenza dei temi trattati al target di utenza. Anche nel modo in cui i contenuti sono trattati e ottimizzati per il posizionamento nei motori di ricerca emerge la volontà di premiare chi segue le regole di un buon Seo Google piuttosto che un disordinato e insensato accumulo di parole chiave all’interno di news o articoli scopiazzati in giro che non forniscono nessuna informazione utile all’utente.

Come già sottolineato in precedenza, Insem S.p.A. ha accolto con grande soddisfazione l’introduzione di questi nuovi standard e strumenti di controllo qualitativo, come si evince delle parole di Carmine Pappagallo, Amministratore della Insem S.p.a.: "Abbiamo sempre posto una grande attenzione alla redazione dei contenuti per garantire ai nostri clienti la massima efficacia delle strategie di posizionamento. Per chi come noi svolge la propria attività di ottimizzazione dei siti web secondo i principi di originalità, pertinenza e qualità dei contenuti, il nuovo algoritmo di Google rappresenta un'innovazione necessaria."
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Ufficio Stampa
Roberta D'Onofrio
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