Un tour dei mulini ad acqua in Emilia-Romagna per Le Giornate Europee dei Mulini: 18 e 19 maggio

Nel terzo weekend di maggio si festeggiano le Giornate Europee dei Mulini, evento che vede l'apertura in contemporanea di tutti i mulini d'Italia e d'Europa con tanti eventi per il pubblico (aiams.eu)
Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - turismo)

I mulini ad acqua sprigionano sempre una magia nell’immaginario. In Emilia-Romagna ce ne sono una quarantina, diversi dei quali, a distanza di secoli, ancora perfettamente funzionanti e magnifici.

Il momento ideale per andare alla loro scoperta può essere il weekend del 18 e 19 maggio con Le Giornate Europee dei Mulini 2024. In questa occasione in tutt’Italia e in altre nazioni europee, molti mulini aprono le porte e organizzano eventi (https://aiams.eu/).Per l’Emilia-Romagna partecipano: il Mulino Lentino in Alta Val Tidone (Pc), il Mulino Mazzone a Monghidoro (Bo), Il Mulino eredi Sergio Guccini a Silla, sull’Appennino Bolognese, Il Mulino Scodellino a Castel Bolognese (Ra) e il Museo Mulino Sapignoli a Poggio Berni (Rn). Ma ci sono altri bellissimi mulini da andare a vedere, ecco un tour tra quelli da non perdere.

 

Piacenza: il Mulino Lentino, in Alta Val Tidone, fa festa con vini e assaggi tipici

Risale al periodo di Carlo Magno il bel mulino ad acqua nell’abitato medievale di Borgo Lentino. Dopo tanti secoli, è ancora in forma e funzionante: entra in azione durante le visite guidate (su prenotazione) e nelle occasioni speciali. Sarà così domenica 19 maggio per Le Giornate Europee dei Mulini Storici, quando il Mulino Lentino si riempirà di banchetti per degustazioni di salumi e di vini dei vigneti della Val Tidone, visite guidate, mercatino gastronomico, mostra di cereali antichi (ore 10-18.30). L’insediamento si trova nel comune di Nibbiano, a 30 km da Bobbio, nella verde Alta Val Tidone, alla confluenza del rio Lentino con il torrente Tidone (mulinodellentino.it). A 5 km di distanza, nella stessa domenica, anche nei vicoli, cortili e piazzette del piccolo centro medievale di Caminata si fa festa con “Borgo in Fiore”.

 

Modena: il rinascimentale Mulino Còrnola fra i monti di Niviano a Pavullo

Per trovare il piccolissimo borgo di Còrnola, un gruppo di case sparse sulla montagna, con un mulino del XV secolo, bisogna oltrepassare Pavullo e salire per altri 7 km sulle montagne della Riserva Naturale di Sassoguidano, sulla strada di Niviano (all’altezza del numero 35). Il Mulino di Còrnola, con la grande ruota verticale in ferro, rappresenta un vero gioiello di tecnologia rinascimentale: la ruota era azionata dall’acqua del torrente Lerna convogliata al mulino con un canale. In quell’epoca i mulini erano gli unici edifici “industriali” e servivano tutta la piccola comunità per la molitura di grano, frumento, orzo, castagne. Oggi lo si può guardare da fuori e chiudendo gli occhi immaginarsi tutte le vicende che ha attraversato nei secoli. Il mulino di Borgo Còrnola - In Appennino Modenese

 

Bologna il Mulino Mazzone a Monghidoro domenica visite aperitivi e musica

Un pomeriggio di festa, domenica 19 maggio, può rivelarsi l’occasione giusta per andare a vedere il settecentesco Mulino Mazzone a Monghidoro, sulle colline bolognesi. Alle 15.30 parte la visita guidata al Mulino, che sarà messo in azione con la macinazione del mais. Dalle 17 in poi musica dal vivo e apericena. Il Mulino Mazzone, ancora perfettamente funzionante, si trova in un angolo di natura molto bello, nella frazione Piamaggio, tappa del cammino “Mater Dei” per il santuario della Beata Vergine di Pompei. Fa parte di un complesso, affacciato su un canale, formato da un’abitazione d’epoca, quattro locali che ospitano altrettante macine, l’antica stalla e i fienili, oggi trasformati in alloggi per turisti di passaggio (mulinomazzone.it).

 

A Silla sull’Appennino bolognese riapre il “Mulino Eredi Guccini” del 1569

Quello che oggi si chiama “Mulino Eredi Sergio Guccini” fu, nel 1569, il primo nucleo edificato a Silla, frazione di Gaggio Montano, sull’Appennino Bolognese, fra boschi, corsi d’acqua e aria pura. In questa zona di montagna nel secolo scorso i vari rami dei Guccini erano proprietari dei diversi mulini dell’Alta Valle del Reno, oltre a quello di Pavana. L’attività era stata avviata con successo da Francesco Guccini, classe 1855, corporatura imponente e le idee chiare, trisavolo degli attuali proprietari del mulino di Silla e imparentato alla lontana, come del resto tutti i Guccini della zona, anche con il cantautore. In attesa della rimessa in funzione (i lavori sono in corso), sabato e domenica visite guidate gratuite. Info 3420672449

 

Ravenna: Mulino Scodellino a Castel Bolognese aspetta tutti sabato e domenica

Bisogna fare un lungo salto indietro nel tempo al 1300 per trovare i primi documenti sul Mulino Scodellino, un edificio idraulico in bei mattoni rossi che attira migliaia di visitatori durante tutto l’anno, nella placida campagna di Castel Bolognese, nella frazione Casalecchio. È uno dei rarissimi mulini di proprietà pubblica in Emilia-Romagna. L’impianto di macinazione è composto da due macine in pietra, una fissa e una rotante, azionate dall’acqua del canale. Il suo curioso nome è dovuto probabilmente alla “scudella”, arnese utilizzato dal mugnaio per la molitura. Il Mulino Scodellino ha aderito anche quest’anno alla festa delle Giornate Europee e aspetta tutti sabato e domenica per visite guidate e dimostrazioni (ore 10-12, 15-18.30, amicimolinoscodellino.it).

 

Forlì-Cesena: Mulino Mengozzi a Premilcuore in un paesaggio da cartolina

Immerso nel verde, fra boschi e alberi di abeti, c’è il Mulino Mengozzi a Fiumicello, una piccolissima frazione di Premilcuore. Il paesaggio è davvero da cartolina, fra le vette, i boschi e i corsi d’acqua del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. Il tempo qui sembra essersi fermato. Il mulino risale al 1500 ed è ancora in gran forma e visitabile (su appuntamento): si può vedere il grano (le castagne in autunno) che in tempo reale si trasforma in farina. Il Mengozzi non è il classico mulino con la pala esterna, bensì funziona con una turbina in legno che si muove grazie all’acqua, prelevata dal torrente, e che entra a grande velocità da una saracinesca a ghigliottina in legno e acciaio. turismopremilcuore.it

 

 

Rimini: al Museo Mulino Sapignoli di Poggio Torriana i racconti dei mugnai

C’è un antico mulino ancora funzionante sulle colline riminesi: è Il Museo Mulino Sapignoli, a Poggio Torriana, a due passi dal famoso castello di Montebello. Nella sala principale della costruzione le grandi macine si mettono lentamente in movimento e trasformano i chicchi di grano in farina sotto gli occhi del pubblico, che può poi scoprire le immagini -ed i ricordi- del vecchio mugnaio. Il complesso è stato trasformato in un museo che racconta il sistema dei mulini ad acqua della Valle Marecchia. Domenica l’ingresso è libero con visite guidate gratuite. (ore 16-19). http://www.museipoggiotorriana.it/mulino-sapignoli/

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