Minacce a La Caramella Buona. Chi dà fastidio la lotta alla pedofilia?

Dopo il proiettile del 2006 e la lettera minatoria dello scorso anno, ancora minacce per la Onlus presieduta da Roberto Mirabile
, (informazione.it - comunicati stampa - non profit) Il 26 agosto presso la sede nazionale dell’Associazione contro la pedofilia La Caramella Buona Onlus di Reggio Emilia, è stata rinvenuta l’ennesima lettera anonima rivolta a Roberto Mirabile presidente della Onlus e contenente chiare intimidazioni di morte alla sua persona.

“Complimenti sei contento di continuare a rompere i c… - si legge nell’ignobile missiva - vedi tanto che noi possiamo stare a te vicini sempre seguirti, poi dovrai finire di rompere con un colpo in testa. Amore libero e bello coi bambini”. Allo scritto si somma, come per la precedente, il bigliettino da visita di Mirabile contrassegnato da una croce disegnata a mano.

Il delirante messaggio si aggiunge ad una serie di lettere e segnali che La Caramella Buona puntualmente riceve ormai da anni, soprattutto da quando, unica in Italia, riesce a vincere processi contro pericolosi pedofili in qualità di parte civile e difensiva.

“Ultimamente, in seguito all’arresto di una persona per i presunti abusi avvenuti tra le mura della parrocchia romana di Selva Candida da noi prontamente segnalati - afferma Roberto Mirabile - la nostra Associazione si è trovata particolarmente esposta e ciò ha causato anche piccole noie ad esempio al nostro sito internet, che ha più volte subito attacchi informatici. Chiaramente la costanza con cui riceviamo, negli ultimi anni, determinate intimidazioni tanto nella sede di Reggio Emilia quanto in quella di Roma, ci porta ad alzare il livello di attenzione – conclude Mirabile - ma come sempre ci siamo rivolti alle Forze dell’Ordine certi che riusciranno a compiere il loro lavoro nel migliore dei modi”.

E mentre si moltiplicano i messaggi di solidarietà e impegno anche da parte di alte cariche istituzionali italiane (proprio poche settimane fa, in occasione di una cerimonia ufficiale a Roma, il Presidente della Camera dei Deputati Gianfranco Fini in persona ha dichiarato testualmente che “La Caramella Buona Onlus si distingue da anni per professionalità e discrezione”), ci si domanda se si sia davvero arrivati ad una degenerazione tale da colpire con tanta crudeltà persone che hanno solo scelto di proteggere i bambini e di impegnarsi affinché al pedofilo sia inflitta la giusta pena, scostandosi con serietà e lucidità da falsi abusi e accuse ingiustificate.

In settembre è annunciata la visita alla sede nazionale di Reggio Emilia del Ministro delle Pari Opportunità Mara Carfagna, che ha voluto conoscere personalmente l’operato dell’Associazione, mentre l’Onorevole Alessandra Mussolini, presidente della Commissione Bicamerale dell’Infanzia, intende inserire La Caramella Buona nella Commissione stessa, impegnata nel formulare nuovi strumenti di contrasto alla pedofilia.

Il Presidente Roberto Mirabile, inoltre, è recentemente entrato a far parte del Laboratorio Privacy Sviluppo presso il Garante per la Protezione dei Dati Personali, in piazza Monte Citorio a Roma: un impegno per arginare la forma di abuso “mediatico” quando ci si trova a trattare notizie con protagonisti i minori.

Inoltre, ultimamente l’Associazione sta ampliando il proprio raggio di azione creando dei nuovi settori di specializzazione, sempre inerenti la tutela dei minori. Per esempio, per ottobre è prevista in Senato una conferenza sul reclutamento della forza lavoro minorile da parte della criminalità organizzata, camorra in particolare: la criminalità in certe zone d’Italia è vista come un surrogato dello Stato e questo fenomeno va combattuto.

La Caramella Buona opera da oltre undici anni; essa è composta da numerosi collaboratori, da migliaia di sostenitori; La Caramella Buona abbraccia tutti coloro che si battono per la tutela dell’infanzia, per una corretta investigazione ed un’efficace prevenzione. Si tratta di un costante, forte lavoro di squadra: le intimidazioni verso uno non fanno che incentivare le reazioni di cento, mille volontari. Se dovessimo indicarne gli indirizzi, forse questi “coraggiosi” scribacchini farebbero fatica ad intimidirli tutti!

Anna Maria Pilozzi
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