COMUNICATO STAMPA - Test di Medicina 2024: le nuove modalità favoriranno una selezione più equa e inclusiva?

A seguito delle ultime indiscrezioni, Selexi invita le Istituzioni a ripensare quali siano le forme di quesito più adatte a selezionare gli studenti in base alle proprie competenze.
Milano, (informazione.it - comunicati stampa - istruzione e formazione)

Milano, 19 Febbraio 2024 - A seguito della sentenza 863 del 17 Gennaio 2024 del TAR del Lazio riguardante il TOLC MED 2023, i test per il 2024 sono stati posticipati. Selexi, azienda leader nel settore della selezione e formazione universitaria, offre la sua prospettiva sull'importante questione dell'accesso agli studi universitari, in particolare in ambito medico-sanitario.

Secondo le ultime indiscrezioni, le date del prossimo test di medicina saranno il 28 maggio e il 30 luglio 2024. La prova sarà cartacea e non più computer based e le domande verranno scelte tra 4000 quesiti condivisi dal Ministero in una banca dati pubblica, che gli studenti potranno utilizzare per prepararsi soltanto 20 giorni prima della prova.

Il test, riproponendo la struttura della prova del 2022, sarà costituito da 60 domande da svolgere in 90 minuti: 4 domande sulle competenze di lettura e altre conoscenze generali, 5 di logica, 23 di Biologia, 15 di Chimica e 13 di Fisica e Matematica. 

Selexi, da sempre impegnata nel promuovere un accesso equo e meritocratico, prende atto della decisione, ma invita ad una riflessione sull’importanza di un metodo di selezione che valorizzi le competenze reali degli studenti, piuttosto che la loro capacità di memoria o il background socio-economico. 

"Una prova di selezione equa, inclusiva, che non discrimini in base al cognome o altro che non sia la capacità, non può che essere una prova uguale per tutti, non interpretabile e non indirizzabile da qualcuno. - commenta Stefano Bazzini, CEO di Selexi - Una selezione che cerchi di individuare gli studenti più adatti, in quel momento, a un determinato tipo di studi, deve però anche cercare di indagare competenze che saranno necessarie per affrontare studi e professioni collegate. Le indiscrezioni di riforma del sistema di accesso a Medicina non sembrano andare certo in questa direzione. Proporre un test basato prettamente sulle conoscenze scientifiche, che comunque saranno oggetto di studio anche nel percorso universitario, e istituire una banca dati per i quesiti delle prove potrebbe infatti privilegiare chi ha fatto studi scientifici e chi ha una maggiore capacità di memoria, anziché chi possiede le vere competenze necessarie per gli studi medici.”

Per Selexi, quindi, è anche fondamentale riflettere su quale tipo di quesiti possano realmente selezionare gli studenti in base alle loro competenze, piuttosto che alle sole conoscenze del momento: una prova oggettiva, sì uguale per tutti, ma che permetta a chiunque di competere ad armi pari.

“Anche l’ipotesi di riforma con una selezione post-esami universitari non convince, in quanto comporterebbe enormi costi sociali ed economici, nonché problemi organizzativi, favorendo in definitiva chi ha maggiori disponibilità economiche. - conclude Bazzini - Sono davvero questi i criteri che riteniamo più adatti a selezionare gli studenti che potranno portare a termine gli studi medico-sanitari e diventare i nostri medici del futuro?”

Selexi è pronta a contribuire a questo processo con la sua esperienza e le sue risorse tecnologiche, per assicurare che il talento e l'impegno siano i veri fattori determinanti nel percorso di ogni studente, e si impegna a supportare iniziative politiche che promuovano questi valori fondamentali.

 

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