«Amleto» di William Shakespeare

Continua il ciclo «Letture dei Classici» ideato dal Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Straniere dell'Università degli Studi di Bergamo in occasione del 50ennale dell’Ateneo, in programma per martedì 24 aprile alle 17.00.
Bergamo, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura) La lettura dell’Amleto, classico shakespeariano divenuto fondamentale nell'immaginario Europeo e planetario, intende proporre un percorso insolito rispetto alle classiche letture focalizzate sugli aspetti critici e testuali dell’opera.

24 aprile, dalle 17.00 alle 18.30, presso l’Ateneo di Scienze, Lettere ed Arti di via Torquato Tasso, 4 a Bergamo, la prof.ssa Angela Locatelli propone un’analisi incentrata sui soliloqui del principe danese, monologhi che, pur costellando l’intero dramma, sono spesso trascurati nella fruizione e nei commenti alla tragedia.

Il noto soliloquio del “to be or not to be” sembra aver messo in ombra le diverse altre istanze in cui il protagonista rivela i propri pensieri e i desideri più segreti. A partire dalla disamina di questi soliloqui emergono non solo aspetti rilevanti della tormentata e contraddittoria coscienza di Amleto, ma dimensioni molto significative della tragedia, testo che indubbiamente inaugura la modernità, sulle tracce della crisi politica ed epistemica del Seicento inglese.
«Amleto è la tragedia del dubbio, dello scetticismo. Segna il passaggio dalla fiducia nelle capacità umane, propria del primo umanesimo, al senso esistenziale dell’umano limite, e al ripensamento di ogni categoria politica e filosofica tradizionale. – anticipa la prof.ssa Angela Locatelli, relatrice della lettura e docente di Letteratura Inglese del Dipartimento di Lingue letterature e culture straniere - Tragedia della modernità, anche perché sostituisce la dominanza dell’azione con quella della parola, spingendosi anche ad ardite articolazioni della meta-teatralità che non cessano di interrogare e stupire i fruitori del nostro tempo».

L’incontro, che prosegue il ciclo «Letture dei classici», iniziato il 18 gennaio scorso, è organizzato dal Dipartimento di Lingue, letterature e culture straniere dell’Università degli Studi di Bergamo per offrire alla città una proposta culturale - così come indicato dalla terza missione del suo Statuto - e per promuovere le discipline in cui il Dipartimento è specializzato, ossia le principali letterature europee ed euroamericane e le maggiori letterature orientali, con l’obiettivo di avvicinare i cittadini alla lettura dei classici più noti.

Il ciclo di letture proseguirà con:
• giovedì 3 maggio: Michela Gardini presenterà I Miserabili di Victor Hugo c/o l’Ateneo di Scienze, Lettere e Arti, via Tasso 4, alle ore 17.00
• giovedì 10 maggio: Alessandra Visinoni presenterà Il sogno di un uomo ridicolo di Fëdor M. Dostoevskij c/o la Libreria Incrocio Quarenghi, via Quarenghi 32, alle ore 17.30
• giovedì 17 maggio: Fabio Amaya presenterà il Trittico dell’infamia di Pablo Montoya Campuzano c/o la Libreria Incrocio Quarenghi, via Quarenghi 32, alle ore 17.30
• giovedì 31 maggio: Elena Agazzi presenterà la Maria Stuarda di Friedrich Schiller c/o l’Ateneo di Scienze, Lettere e Arti, via Tasso 4, alle ore 17.00

Coordinamento e informazioni: Luca Bani – [email protected]
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