BE OFF - Cycling Meeting Hub: "La bici come stile di vita" il fil rouge della terza tappa dell'agenda 2024

Sostenibilità, avventura e community: queste le parole chiave dell’evento torinese, che si è svolto nella sede di Santander Consumer Bank
Torino, (informazione.it - comunicati stampa - sport)

Ad ospitare la terza tappa di BE OFF Cycling Meeting Hub, il roadshow itinerante dedicato al mondo bike, è stata la sede italiana di Santander Consumer Bank, a Torino, dove nella mattinata di giovedì 23 maggio, si sono susseguiti diversi panel, attorno al tema “La bici come stile di vita”.  

L’evento rappresenta un’anticipazione dei temi che verranno approfonditi, tra gli altri, in occasione della seconda edizione degli Stati generali della Bicicletta che si svolgeranno a settembre al Misano World Circuit.

In apertura i saluti istituzionali, attraverso un videomessaggio di Chiara Foglietta, assessora della Città di Torino alla Transizione ecologica e digitale, Innovazione, Ambiente, Mobilità e Trasporti: “Torino è una città che punta sulla sostenibilità e la mobilità alternativa. Lo dimostra la candidatura a città climaticamente neutra entro il 2030. Diventeremo smart e green vent’anni prima del resto d’Europa. Negli ultimi due anni abbiamo realizzato 30 km di infrastrutture per la mobilità sostenibile. Stiamo investendo in piste ciclabili e percorsi dedicati. Ogni azione messa in campo ha lo scopo di incentivare lo spostamento con mezzi sostenibili. Lo facciamo con consapevolezza perché sappiamo essere questa una leva importante, non solo per migliorare la qualità della vita dei nostri cittadini, ma soprattutto per combattere e ridurre l’inquinamento ambientale. Stiamo proponendo anche diverse forme di incentivo. Abbiamo lanciato da poco il progetto “MaaS ToMove” con cui i cittadini possono ricevere un welcome bonus di 10 euro e dei cashback tramite una super app che permette di utilizzare mezzi diversi e pagamenti attraverso un’unica piattaforma. Precedentemente abbiamo avviato anche un progetto di gamification. Torino, quindi, è una città in fermento e continua a lavorare sul fronte della sostenibilità”.

A dare il via alla giornata di lavori, l’intervento di Andrea Mastellaro, Direttore vendite Santander Consumer Bank: “Oggi è responsabilità comune affrontare le sfide del cambiamento climatico. Per raggiungere gli obiettivi fissati dalle agende di governo e dall’Agenda 2030 dell’ONU realtà quali il Gruppo Santander possono dare un rilevante contributo. In generale il settore bancario può favorire la transizione verso la Green Economy. Noi lo stiamo facendo in 3 modi: proponendo una gamma di prodotti sostenibili, finanziando progetti con un impatto positivo sull’ambiente e sostenendo iniziative con un impatto positivo sulla società. Tutto questo richiede impegno, ma anzitutto una vision futura che orienti le scelte a livello aziendale. Per noi sostenere e credere nel cambiamento significa anche investire e puntare sul settore bike, da un punto di vista di supporto economico e quindi di rilancio del settore, ma anche da un punto di vista culturale. Per adottare una mobilità sostenibile serve infatti un cambiamento culturale, significa per molti adottare nuovi stili di vita. E in questi stili di vita la bici può avere un ruolo centrale. La bici, infatti, non è solo sostenibilità ambientale. È anche attenzione al sociale, alla salute delle persone. Ecco perché fare della bici uno stile di vita è un tema di rilevante importanza, che va promosso con iniziative concrete, tutti motivi che hanno spinto Santander ad essere al fianco di BE OFF e a voler ospitare presso la nostra sede questo appuntamento”.

La prima tavola rotonda, dal titolo “Sostenibilità ambientale”, ha visto protagonisti Lucia Saracco (People Coordinator) e Massimo Tocci (Presidente FIAB Torino - Bici & Dintorni). “Per adottare una mobilità sostenibile serve un cambiamento culturale. E in questo la bici può avere un ruolo centrale  ̶  ribadisce Saracco  ̶  Santander pone costantemente all’attenzione dei dipendenti il tema della sostenibilità e della mobilità sostenibile. Abbiamo attivato diverse iniziative. Una tra queste l’abbiamo chiamata ‘Vieni a lavorare in modo sostenibile, Santander ti offre la colazione’. Ma ancora, nel nostro cortile abbiamo delle rastrelliere per parcheggiare le bici in sicurezza e in un bello spazio dedicato. In più, per chi vuole approfittare di andare in bici in pausa pranzo, mettiamo anche a disposizione dei dipendenti spogliatoi e docce”. Ma la bici non è solo sostenibilità ambientale. È anche attenzione al sociale, ma soprattutto salute.

“E anche sotto questo aspetto, Santander propone diverse iniziative per i suoi dipendenti. Chiamiamo questo filone ‘Be Healthy’. Uno dei pilastri è il movimento. La bici ci può aiutare infatti a contrastare la sedentarietà, ad esempio”, conclude. 

Massimo Tocci ha sottolineato l’importanza della scelta di andare in bici in una città industriale e prettamente legata all’automotive quale Torino: “La bici è un mezzo di locomozione e certamente, come tutti i mezzi, merita particolare attenzione il tema della sicurezza. Questo non vuol dire, però, semplicemente concepire delle piste ciclabili come delle gabbie per chi vuole andare in bici. È importante far comprendere, e questo l’associazione Bici & Dintorni ha iniziato a farlo tantissimi anni fa, che la scelta di andare in bici è una scelta salutare, perché la bici è anche movimento, attività fisica e non inquina. È quindi un bene per l’ambiente e la collettività. In particolare, negli anni, FIAB Torino si è evoluta con un particolare focus sui bambini. Perché è da loro che dobbiamo partire per un cambiamento culturale: scuola e formazione sono quindi imprescindibili e attori fondamentali in questo percorso, nel quale le istituzioni devono però avere un ruolo attivo”.

Il ciclismo offre l'opportunità di esplorare nuovi luoghi e scoprire paesaggi mozzafiato in sicurezza. Se ne è parlato nel secondo panel dedicato al tema “Esplorazione e Turismo”. Molti ciclisti amano organizzare escursioni e gite in bicicletta per esplorare nuove strade, sentieri e percorsi panoramici.

A introdurre il pubblico all’argomento è stata Elisa Vottero, Travel blogger: “Provenendo dallo sci, ho avuto un approccio un po’ frettoloso con la bici: inizialmente, infatti, non sapevo esattamente cosa fare per affrontare un viaggio in bici. Essenziali, oggi posso dire, che sono preparazione e senso di responsabilità. Il mio primo viaggio l’ho affrontato in Italia, dall’estremo Nord sino all’estremo Sud. Questo modo di viaggiare ha cambiato la mia vita radicalmente. Dal 2018, infatti, mi prendo il mio tempo e viaggio in bicicletta. Ho iniziato a viaggiare in bici servendomi di semplici strumenti quali Google Maps. Pian piano ho poi scoperto le diverse applicazioni e tecnologie correlate fondamentali per agevolare questo tipo di viaggio e che mi hanno consentito di esplorare in sella tantissime parti del mondo. La tecnologia ha migliorato il modo di esplorare e viaggiare in sicurezza”. Un tema, quello della sicurezza, sul quale è intervenuto Andrea Girlanda, Italy Community manager Komoot: “La bici è diventato un veicolo e a livello stradale viene concepita fortunatamente in maniera diversa. Questo però non basta a garantire la sicurezza del ciclista. Da qui la necessità di un’applicazione quale Komoot, per pianificare ed affrontare un viaggio al meglio, che si basa sul concetto di community, che consente agli utenti, di trovare percorsi cicloturistici, pianificare il proprio viaggio in tutto il mondo, condividere la propria esperienza outdoor e proporre suggerimenti e consigli per un viaggio sicuro e piacevole”.

La sessione di lavori si è conclusa con il terzo panel sul tema “Comunità e socializzazione” dove si è parlato della bici come mezzo per connettere e favorire l’aggregazione delle persone. Molte città hanno club di ciclismo e gruppi di pedalate che organizzano eventi, gare e uscite di gruppo, offrendo l'opportunità di fare nuove amicizie e condividere la passione per la bicicletta. In questo scenario Federica Cudini, Country Marketing Manager Italy Bosch eBike Systems ha posto l’accento sull’evoluzione della mobilità dolce e del ruolo fondamentale della pedalata assistita: “L’eBike si è rivelata una grande opportunità che ha permesso a molti di riappropriarsi della propria autonomia di spostamento, del tempo libero e più in generale della propria vita. La pedalata assistita ha reso la bicicletta un mezzo versatile e trasversale, capace di generare una community che ha fatto dell’eBike una vera ragione di vita, per il bene proprio e della collettività”.

Per restare aggiornati sui prossimi eventi di BE OFF - Cyling Meeting Hub consultare il sito www.be-off.it

 

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