Finalmente al Teatro EuropAuditorium Paolo Conte, senza dubbio uno dei maggiori musicisti italiani e probabilmente il più apprezzato all'estero. Un vero maestro della musica italiana, che a partire dagli anni sessanta ha composto brani di eccezionale valore artistico e di grandissimo successo. Il 19 settembre scorso, a quattro anni dall'ultima acclamatissima fatica in studio, "Elegia", è uscito il suo nuovo disco, “Psiche”: un nuovo percorso tra parole e note sospese, e quell'inimitabile equilibrio tra cantato, jazz e orchestra che rappresenta ormai il suo “marchio di fabbrica”. L’artista astigiano, che per il suo carattere schivo ha scelto spesso di rimanere dietro le quinte, scrivendo canzoni per colleghi come Caterina Caselli, Bruno Lauzi, Patti Pravo e Jannacci, torna ora ad esibirsi dal vivo con un concerto ricco di atmosfere e di fascino.
"So che al mio pubblico piace fare un tuffo in tutto il repertorio. In scaletta ci saranno anche brani del nuovo disco, ma non deluderò i miei spettatori", ha annunciato Paolo Conte in una recente intervista. Sul palco, al suo fianco, tanti amici di vecchia data: la sezione fiati di Claudio Chiara e Luca Velotti è arricchita dall'oboe e il fagotto di Lucio Caliendo, "Strumenti d'accademia che danno un tocco di raffinatezza in più" spiega Conte. Jino Touche al contrabbasso (a cui si deve una versione imprevedibile degli “Impermeabili”), Daniele De Gregorio alle percussioni e alla marimba, Daniele Dall'Omo alla chitarra, Massimo Pitzianti fra fisarmonica, clarinetto e pianoforte e al violino Piergiorgio Rosso.
Biglietti esauriti.
