Best practices 2011, al premio di Confindustria pmi ed università insieme per l'innovazione

L’evento si apre al mondo accademico di fuori regione: nel Comitato Scientifico, giudice dei progetti candidati, anche la Luiss Guido Carli di Roma
Salerno, (informazione.it - comunicati stampa - fiere ed eventi) Salerno chiama Roma in nome dell’innovazione. Lo fa attraverso il premio Best Practices 2011: iniziativa, al suo quinto anno, che ha l’obiettivo di valorizzare il lavoro delle aziende del terziario avanzato, rendendo visibili le progettualità imprenditoriali realizzate per committenti privati o pubblici per consolidare così i risultati raggiunti.

E la risposta della città capitolina non si fa attendere. Scende in campo la Luiss Guido Carli di Roma. La Libera Università Internazionale degli Studi Sociali farà parte, insieme all’Ateneo di Salerno, di Napoli (Federico II) ed Unisannio, del Comitato tecnico scientifico del premio. Organismo che esaminerà i progetti presentati dalle aziende partecipanti al concorso in programma il prossimo 23 e 24 giugno nella sede di Confindustria Salerno. All’interno, oltre ad autorevoli manager, un’altra prestigiosa new entry: Campania Innovazione Spa, rappresentata dal presidente Giuseppe Zollo. Si rafforza così il legame tra imprese ed università sotto il segno dell’innovazione.

“Ma questo è solo il primo passo” dice Giuseppe De Nicola, ideatore del premio, vicepresidente del Gruppo Servizi Innovativi di Confindustria Salerno. Ed annuncia: “Stiamo lavorando per creare una relazione anche con le università milanesi per unire l’Italia da Nord a Sud all’insegna della ricerca tecnologica”. “L’ambizione – continua De Nicola, amministratore di Public Image, agenzia che da più di vent’anni opera nel campo della comunicazione d’impresa – è in sostanza ribaltare un momento di pericolo in un’occasione di opportunità. Solo unendo le forze e facendo sistema intorno all’innovazione concreta, sinonimo di competitività, si può capovolgere questo processo e tramutarlo in chance di crescita”.

Il premio di Confindustria va proprio in questa direzione. Valorizzare il know-how prodotto dalle strutture accademiche di ricerca, offrendo nuovi spunti per favorire rapporti più frequenti tra l’università ed il territorio imprenditoriale. Il Best Practices, organizzato dal gruppo Servizi Innovativi e Tecnologici di Confindustria Salerno e sponsorizzato da Telecom Italia, Confidi Province Lombarde, Confidi Salerno e
Sud Tirol Bank, si muove intorno ad format semplice: raccontare le esperienze concrete e di successo delle imprese dei servizi. Diverse le novità introdotte. Tra queste, l’apertura del concorso alle capacità innovative delle Pmi manifatturiere. Il convegno conclusivo, con la premiazione e la presentazione delle imprese partecipanti e dei progetti candidati, ma anche con l’organizzazione di business match finalizzati a creare sinergie tra le aziende, sarà un’occasione di visibilità ed anche un set, nella splendida cornice del Golfo di Salerno, dove conoscere partner e potenziali clienti. Al termine della manifestazione, verranno poi proclamati i vincitori. Due i premi assegnati: uno dalla giuria tecnica, formata da docenti universitari ed imprenditori, l’altro da una commissione di partecipanti che voteranno il progetto più apprezzato illustrato nel corso dell’evento finale. Entusiasta Roberto Magliulo, numero uno del Comitato Nazionale di Coordinamento Territoriale: organismo formato dai presidenti e dai rappresentanti delle sezioni territoriali delle sedi provinciali di Confindustria e delle consulte regionali aderenti alla Federazione associativa. “L’attenzione al premio – afferma– è sempre stata molto alta anche perché diverse sono state in passato le risposte in termini di mercato che l’iniziativa ha offerto e prodotto per le imprese partecipanti”. “Ritengo – aggiunge – che per queste ragioni, l’evento sia un significativo momento di business funzionale ad aumentare in ottica qualitativa i livelli di conoscenza dei prodotti, a contenuto tecnologico, concepiti dalle aziende che trovano, in questo palcoscenico, un canale di ampio respiro per presentare i propri servizi”. “L’innovazione intesa nella sua duplice valenza di processo e di prodotto – spiega – è sempre più sinonimo di competitività. Un’equazione imprescindibile per non perdere quote di mercato ed esser, dunque, presenti in maniera vincente sulle piazze d’affari in cui si opera e lavora”.
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