Al Teatro Duse di Bologna MONI OVADIA CON ‘DIO RIDE’

A 25 anni da ‘Oylem Goylem’ (1993) Moni Ovadia porta in scena il suo nuovo spettacolo ‘Dio ride’, il cui sottotitolo ‘Nish Koshe’ in yiddish vuol dire ‘così così’. Lo spettacolo, con le musiche dal vivo della Moni Ovadia Stage Orchestra è in cartellone lunedì 18 novembre, alle ore 21, al Teatro Duse di Bologna.
Comunicato Precedente

next
Comunicato Successivo

next
Forlì, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)

MONI OVADIA AL TEATRO DUSE CON ‘DIO RIDE’

Lunedì 18 novembre 2019 | ore 21.

Al Teatro Duse di Bologna, via Cartoleria 42.

CTB CENTRO TEATRALE BRESCIANO, CORVINO PRODUZIONI

Moni Ovadia

DIO RIDE – Nish Koshe

di MONI OVADIA

musiche dal vivo MONI OVADIA STAGE ORCHESTRA

Violino: Maurizio Dehò.

Contrabbasso: Luca Garlaschelli.

Fisarmonica: Albert Florian Mihai.

Clarinetto: Paolo Rocca.

Cymbalon: Marian Serban.

Luci: Cesare Agoni, Sergio Martinelli.

Scene, Costumi ed Elaborazione Immagini: Elisa Savi.

Progetto audio: Mauro Pagiaro.

Regia: Moni Ovadia.

 

A 25 anni da ‘Oylem Goylem’ (1993) Moni Ovadia porta in scena il suo nuovo spettacolo ‘Dio ride’, il cui sottotitolo ‘Nish Koshe’ in yiddish vuol dire ‘così così’. Lo spettacolo, con le musiche dal vivo della Moni Ovadia Stage Orchestra è in cartellone lunedì 18 novembre, alle ore 21, al Teatro Duse di Bologna.

Protagonista è il personaggio del vecchio ebreo errante Simkha Rabinovich che, insieme a cinque musicanti vagabondi, sale di nuovo a bordo della zattera in forma di piccola scena, per raccontare nuove storie, accompagnate da nuove musiche.

A chi sente il desiderio di ascoltare, Simkha racconta storie di una gente esiliata, canta le canzoni, canti tristi e allegri, luttuosi e nostalgici, del popolo che illuminò e diede gloria alla diaspora. Oggi come allora, i musicanti lo accompagnano con i loro strumenti e con lui rievocano le melodie che quel mondo, fatto di comunità grandi, piccole e piccolissime, aveva creato per vivere le feste, le celebrazioni e i riti di passaggio.

Dopo un quarto di secolo di erranza, dunque, Simkha Rabinovich e i suoi compagni di strada ritornano per “continuare la narrazione di quel popolo sospeso fra cielo e terra in permanente attesa, per indagarne la vertiginosa spiritualità con lo stile che ha permesso loro di farsi tramite di un racconto impossibile – spiega Ovadia - eppure necessario, rapsodico e trasfigurato, fatto di storie e canti, di storielle e musiche, di piccole letture e riflessioni alla ricerca di un divino ineffabile presente e assente, vivo e forse inesistente, padre e madre, redentore che chiede di essere redento nel cammino di donne, uomini e creature viventi verso un mondo di giustizia e di pace”.

 

BIGLIETTI

                                                           Intero             Ridotto          Mini

Platea                                                29 euro          26,50 euro      23,50 euro

Prima galleria e palchi                       25 euro          23 euro          20,50 euro

Prima galleria (visibilità ridotta)         21 euro          19 euro          18 euro

Seconda galleria                               21 euro          19 euro          18 euro

 

 

 

BIGLIETTERIA

Teatro Duse - Via Cartoleria, 42 Bologna - Tel. 051 231836 - [email protected]

Dal lunedì al sabato, dalle ore 15 alle 19 e da un’ora prima dell’inizio degli spettacoli.

On line: teatroduse.it e sul circuito Vivaticket

Ufficio Stampa