Napoli: Sarri fa di necessità virtù oppure vi è una metamorfosi della squadra in atto?

Sarri ha compreso che il campionato non si vince solo con il bel gioco, ma a volte bisogna anche saper amministrare le gare in altro modo. Il Napoli ritorna a vincere dopo la mezza battuta di arresto subita a Verona contro il Chievo e sconfigge nettamente il Milan
Milano, (informazione.it - comunicati stampa - sport) Al San Paolo, contro il Milan, gli uomini di Sarri, dopo aver dominato nel corso del primo tempo, nella ripresa sono calati permettendo alla formazione rossonera di creare qualche fastidio al Napoli.

NAPOLI VS MILAN
Montella, nel secondo tempo, ha alzato il baricentro della squadra ed i suoi calciatori hanno potuto imbastire un gioco fatto di manovre a centrocampo, ricorrendo anche ai soliti lanci lunghi effettuati da Bonucci.

Comunque, il gioco del Milan, nella seconda parte del match, è risultato sterile per mancanza lucidità e precisione ai limiti dell’area avversaria, zona del campo in cui nel primo tempo quasi mai è stata in grado di entrarvi.

Sarri, vedendo la sua squadra in difficoltà -per un calo fisico normale quando non si può effettuare un opportuno turnover in tutti i reparti- ha pensato bene di effettuare le tre sostituzioni a sua disposizione ed allora, dentro Maggio per un ritrovato e rigenerato Mario Rui -che ancora non ha i novanta minuti nella gambe- Zielinski al posto di Hamsik, con il centrocampista polacco autore del secondo e decisivo goal dopo appena quattro minuti dal suo ingresso sul terreno di gioco- e Rog al posto di uno stanco Callejon.

Se Maurizio Sarri avesse la possibilità di potere effettuare il turnover anche in attacco -dove il solo Insigne regge bene e non accusa alcun calo psicofisico- le possibilità del Napoli di poter conquistare lo Scudetto sarebbero maggiori.

INSIGNE UOMO SQUADRA DEL NAPOLI RELEGATO IN PANCHINA DA VENTURA…
Lorenzo Insigne -ancora una volta- ha dimostrato di essere l’uomo squadra del Napoli e non solo per il goal realizzato nel primo tempo, ma anche per i continui movimenti in attacco, le veloci ripartenze, il dai e vai che effettua con i suoi compagni di reparto, i continui ripiegamenti e per i raccordi con il centrocampo.

Le polemiche non trovano più posto e non hanno alcun senso in un calcio Nazionale che vuole rialzarsi dopo la inopinata uscita dai Mondiali, ma resta un grande rammarico: Ventura, nelle amichevoli effettuate e nelle gare del girone di qualificazione, non ha mai provato Insigne nel suo vero ruolo.

L’ex commissario tecnico dell’Italia non è mai stato sfiorato dall’idea di provare l’attaccante del Napoli un modulo 4-3-3 molto congeniale alle caratteristiche tecniche del calciatore azzurro.

Sarri, molto opportunamente, quando arrivò a Napoli non perse tempo ed adottò il 4-3-3 ed ora, a differenza di Gian Piero Ventura, sta beneficiando della sua scelta.

IL VAR STA RIDANDO CREDIBILITA’ AL CALCIO ITALIANO
Con un perfetto lancio in profondità di Jorginho, Lorenzo ha realizzato un goal, prima non convalidato dall’arbitro del match Doveri, che poi si è dovuto ricredere a seguito dell’intervento del Var.

A seguito di tale episodio, ancora una volta vi è da considerare che questo mezzo tecnologico sta ridando un po’ di credibilità al calcio italiano.

CALO FISICO O METAMORFOSI DEL NAPOLI?
Resta da appurare se effettivamente vi sia stato un calo fisico da parte del calciatori del Napoli, oppure un diverso atteggiamento tattico nella compagine azzurra che –opportunamente- riesce a gestire il risultato con maturità e senza ulteriori sprechi di energie, potrebbe essere un’altra alchimia tattica di Maurizio Sarri.

La seconda ipotesi sarebbe una conferma che il tecnico toscano ha compreso che il campionato non si vince solo con il bel gioco, ma a volte bisogna anche saper amministrare le gare in altro modo, sempre aspettando che la coperta si … allunghi e non resti troppo corta.

Vincenzo Vitiello per EuropaCalcio.it
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