Inizia a Bagnacavallo (RA) COLPI DI SCENA, la vetrina delle nuove produzioni di teatro ragazzi dell’Emilia-Romagna organizzata da Accademia Perduta/Romagna Teatri

Lunedì 4 luglio 2016, dalle ore 15.
Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura) Mi.B.A.C.T. – Ministero per i Beni Culturali.
Regione Emilia-Romagna.
Comune di Bagnacavallo. Comune di Faenza.

Accademia Perduta/Romagna Teatri - Centro di Produzione Teatrale.

Vetrina delle produzioni di teatro ragazzi dell’Emilia-Romagna
4 – 5 – 6 luglio 2016


Lunedì 4 luglio prende il via COLPI DI SCENA
vetrina delle produzioni di teatro ragazzi dell’Emilia-Romagna.
Il programma della prima giornata

Pronta a partire, lunedì 4 luglio, la prima giornata di COLPI DI SCENA, la vetrina delle nuove produzioni di teatro ragazzi dell’Emilia-Romagna organizzata da Accademia Perduta/Romagna Teatri col sostegno del Ministero per i Beni Culturali, la Regione Emilia-Romagna e i Comuni di Bagnacavallo e Faenza che, fino a mercoledì 6 luglio, porterà in diverse città (Bagnacavallo, Faenza, Lugo, Cotignola) e in diversi e suggestivi spazi anche non propriamente teatrali della Romagna ben 21 spettacoli per una vera e propria “maratona teatrale” che offrirà al pubblico e a numerosi direttori artistici italiani e internazionali un panorama della creatività e dell’altissima qualità del teatro ragazzi prodotto nella nostra regione.

Il viaggio di “Colpi di Scena” partirà quindi lunedì 4 luglio con un programma di spettacoli molto variegato per tematiche e tecniche espressive, coinvolgendo le città di Bagnacavallo e Faenza.

Alle ore 15 presso il Teatro Goldoni andrà in scena il primo spettacolo: L’infanzia del mago, una produzione di Accademia Perduta/Ca’ Luogo d’Arte. È la storia di un giovane apprendista mago che vive dalla nascita dietro le quinte di un teatro. Lo hanno allevato tre zii, tre grandi maghi ormai vecchi che gli hanno insegnato tutto ciò che un giovane mago deve sapere e tutto quello che non deve mai chiedere; lo hanno allevato nel silenzio e nel frastuono del “dietro” le quinte, si sono presi cura della sua infanzia arando, seminando e innaffiando il suo talento di futuro mago. Ora il giovane apprendista è cresciuto ed è giunto il momento che gli zii lo lascino andare per la sua strada, non prima però, di aver fatto l’ultima grande magia. Lo spettacolo, ispirato all’omonimo racconto di Hermann Hesse, offre molti spunti di riflessione sull’infanzia e sulle impronte di quell’età, alcune delle quali restano indelebilmente impresse dentro di noi.

Alle ore 16,30 presso la Sala Oriani del Convento S. Francesco la compagnia Teatro Perdavvero presenterà Re Tutto Cancella. Lo spettacolo narra la storia di un principe bambino che odiava i numeri, le lettere, le figure e le note, perché per lui erano troppo complicate. Dopo qualche anno, un giorno come gli altri, si presentò un uomo tutto bianco, con un grande sacco. Era il principe bambino che, orami cresciuto, si faceva chiamare Re Tutto Cancella: catturò tutti i numeri, tutte le figure, le note e, infine, portò via anche le lettere. In procinto di ultimare la sua vendetta, Tutto Cancella verrà costretto a liberare i suoi prigionieri, grazie ad un piano segreto escogitato dalle lettere, che unendosi inventeranno le parole. Alla fine il Re diventerà amico delle lettere, dei numeri, delle figure e delle note. Così la sua fame di vendetta si trasformerà in curiosità ed in fame di cultura, intesa come tramite per incontrare l’altro da sé e per uscire dalla propria solitudine.

Seguirà, alle ore 18,15 presso il Teatro Masini di Faenza, Orlando il furioso proposto da La Baracca. Quello raccontato da Ariosto è un mondo incantato, fatto di incontri, scontri, drammi ed eroiche imprese. Il fantastico e il reale si annodano, si intrecciano e si allontanano creando un labirinto in cui si svolgono le vicende di Orlando e degli altri cavalieri. Un potenziale creativo eccezionale che ben si presta a una messa in scena teatrale, capace di incantare e stupire.
Lo spettacolo ripercorre le gesta del poema cercando di suggestionare la fantasia degli spettatori, che dietro le figure eroiche dei personaggi della storia potranno scorgere piccoli frammenti della realtà quotidiana, e riconoscere se stessi nelle forti personalità dei protagonisti.

Alle ore 21,15 in Piazza Nenni/Molinella a Faenza, sarà la volta di Pollicino e l’Orco, una produzione di Residenza Idra/ Rebelot. Pollicino e l’Orco è un ipotetico sequel della celebre fiaba Pollicino, una commedia brillante e poetica in cui i due leggendari personaggi si rincontrano constatando di essere entrambe diventati più “uomini”, di essere cresciuti. Impegnati in un duello all’ultimo sangue, ritmato da una tensione tragicomica e commovente, i due non si risparmiano nulla: vecchi rancori e nuovi colpi bassi, intime confidenze e rinnovate paure, facendo continuamente i conti con la propria natura e con la cena di cui Pollicino è convinto essere la portata principale. Quando Pollicino e l’Orco si rivedono, vivono un vero e proprio caleidoscopio di emozioni. L’idea legata al passato che ognuno ha dell’altro si scontra con la sorpresa di scoprirsi trasformati, ma si accompagna anche al timore che il cambiamento non sia autentico…

L’ultimo spettacolo della giornata sarà proposto dalla Compagnia Burambò che, alle ore 22.45, presso il Ridotto del Teatro Masini, porterà in scena la pièce Il Ballo.
Il Ballo è una storia perfetta: pochi personaggi, disegnati con brevi tratti, e un incedere di eventi che precipitano in pochi giorni verso una fine inattesa e tragicomica, stupida, piccola eppure enorme, per le conseguenze sulle persone coinvolte. Una famiglia di arricchiti, provinciali e ignoranti; una moglie che non vuole invecchiare; un marito che pensa solo agli affari e non riesce a porre argine alle volontà smodate e ai dispetti della consorte; una figlia quattordicenne che sta abbandonando il corpo di ragazzina crisalide per diventare femmina e donna, con tutto il caleidoscopio di sentimenti, desideri e sofferenze della sua età. Un racconto corale, quasi sinfonico; un ritratto impietoso e comico, per forza di cose tragico e forse anche un po’ commosso di un mondo nel quale molto difficilmente lo spettatore non riconoscerà tracce della propria vita. E della propria famiglia.

Ingresso gratuito con prenotazione telefonica obbligatoria (tel. 0545 64330 dalle ore 9 alle ore 14), ad eccezione dello spettacolo Pollicino e l’Orco per il quale il biglietto d’ingresso è di 3 euro (prezzo unico adulti e bambini; gratuito per bambini fino a 3 anni).

Info: 0545 64330
www.accademiaperduta.it
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