PACEMAKER GASTRICO, MENO 30% DI PESO IN UN ANNO AVVIATA ANCHE IN ITALIA LA SPERIMENTAZIONE

Il Prof. Ferruccio Santini di SICOB-SIO:“Si tratta di una tecnica meno invasiva, con un rischio ridotto di complicanze che comporta cambiamenti positivi delle abitudini alimentari” Oltre a Pisa, il dispositivo è già disponibile a Milano, Civita Castellana, Vicenza, Torino e Sovigliana
Abano Terme, (informazione.it - comunicati stampa - salute e benessere) È simile a quello utilizzato per il cuore, ma il nuovo peacemaker, posizionato nello stomaco di pazienti obesi, aiuta a perdere peso attraverso impulsi elettrici che provocano un senso di sazietà. Si tratta del dispositivo gastrico ‘abiliti’, presentato oggi in un simposio satellite da Thomas Horbach dell’Università di Erlangen, Norimberga, che ha avviato la prima sperimentazione clinica europea. È questa l’importante novità per i pazienti super obesi che arriva dal Congresso SICOB - SIO (Società italiana di chirurgia dell’obesità e delle malattie metaboliche Società Italiana dell’Obesità) in corso fino al 21 aprile nella città termale.
“Al momento i pazienti selezionati per la sperimentazione comparativa post-marketing in Italia sono quelli con obesità di tipo due e tre, con indice di massa corporea (BMI) tra 35-50, e patologie associate, come diabete e problemi cardiocircolatori – spiega Ferruccio Santini, dell’ Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana - grazie alla sperimentazione saremo in grado di tracciare un identikit ancor più preciso del paziente che potrà sottoporsi all’impianto del dispositivo e avrà così un ulteriore opzione agli altri interventi di chirurgia bariatrica, come il by-pass gastrico o il bendaggio. La sperimentazione post marketing mette a confronto il dispositivo abiliti con la tecnica del bendaggio gastrico: il primo non impone al paziente un cambiamento drastico nell’assunzione di alimenti o bevande. Va comunque sottolineato che per calare di peso una volta impiantato il device si dovrà optare per cibi sani e dosare le porzioni. Abiliti aiuta a seguire corrette abitudini alimentari, fa avvertire prima e più a lungo la sensazione di sazietà quando il paziente mangia o beve, riducendo in tal modo la frequenza dei pasti.”
Le informazioni raccolte dal ‘sensore alimenti’ forniscono un quadro completo del consumo di cibi e bevande del paziente, mentre il ‘sensore attività’ registra l’esercizio fisico e calcola le calorie bruciate. Grazie ad una semplice connessione wireless, il medico e il paziente possono analizzare i dati di consumo e attività e valutare il comportamento alla luce degli obiettivi di perdita di peso.
“I dati che arrivano dalla sperimentazione Europea sono incoraggianti – ha aggiunto il Prof. Santini – dopo dodici mesi dall’impianto si è vista una riduzione nei pazienti con diabete di tipo II, ipertensione e una normalizzazione della pressione sanguigna, è stata inoltre riscontrata una miglioramento significativa nei valori del colesterolo LDL e dell’HDL nei pazienti affetti da ipercolesterolemia che hanno preso parte allo studio. Inoltre l’intervento per l’impianto del dispositivo, eseguito in laparoscopia, è breve e con minori complicanze e non costringe il paziente ad un drastico cambiamento delle proprie abitudini alimentari.
In Italia la sperimentazione è già stata avviata nel nostro centro a Pisa e in altri 5 centri nell’Ospedale Regionale di Vicenza, nella Casa di Cura S. Pio X Milano, Ospedale San Luca di Torino, Casa di Cura Leonardo di Sovigliana (FI), e nell’Ospedale San Giovanni Decollato Roma. Abiliti ha ricevuto il marchio CE nell’Unione Europea è disponibile in commercio in Spagna, Germania e Regno Unito e Italia. Le sperimentazioni post-marketing del dispositivo nei confronti del bendaggio gastrico è stato condotto in 11 centri europei.
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