Proprietari e famiglie di Pontelatone agli inizi del XIX secolo

Questa pubblicazione apporta un consistente contributo alla ricostruzione della storia economico-sociale di Pontelatone agli inizi del XIX secolo attraverso la pubblicazione e l’analisi di importanti fonti storiche precedentemente ignorate. In essa si ripercorre la storia di Pontelatone, le vicende che caratterizzarono i luoghi e i personaggi locali grazie al Catasto provvisorio del 1815 e a numerose altre fonti archivistiche degli Archivi di Stato di Napoli e Caserta, pubblicando in appendice
NAPOLI, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura) Pubblicato l’e-book Proprietari e famiglie di Pontelatone agli inizi del XIX secolo, riguardante la storia di Pontelatone all'inizio del XIX secolo e utilizza alcune fonti storiche del "Decennio francese" (1806-1815): le relazioni circondariali che servirono per la compilazione della Statistica Murattiana del 1811, gli originali del Catasto provvisorio "murattiano" del 1816; varie fonti dell'Intendenza Borbonica riguardanti Pontelatone, altre fonti archivistiche dell’Archivio di Stato di Napoli e molte altre fonti bibliografiche.

Il lavoro è una rielaborazione dell’opera Pontelatone agli inizi dell’Ottocento, stampato nel 2002, aggiornato ed arricchito dalle ricerche effettuate negli ultimi anni.

Nel primo capitolo sono illustrate le numerose riforme politiche, economiche e sociali attuate nel "Decennio francese", periodo di profonde e sostanziali trasformazioni.

Nel secondo è trattato dell'agricoltura nella provincia di Terra di Lavoro all'inizio dell'Ottocento e affronta il tema dell'agricoltura e delle altre attività nel circondario di Formicola, riportando per esteso i dati relativi a Pontelatone, attraverso tre relazioni circondariali che servirono da base per la redazione della Statistica Murattiana in Terra di Lavoro, presenti nella sezione manoscritti della Biblioteca del Museo Campano di Capua. Una di queste tre relazioni riguarda i circondari di Caiazzo e di Formicola, già pubblicata, in versione non integrale, dallo studioso di Ruviano Michele Russo, le altre due riguardano soltanto il circondario di Formicola. Di tali relazioni non è riportata la trascrizione integrale, ma, al fine di rendere più fruibile e scorrevole il testo, si è realizzata una sintesi, che riporta il testo originale per i termini più caratteristici e le frasi ritenute più interessanti.

Nel terzo capitolo è esposta l'evoluzione storica di Pontelatone, che sintetizza diversi contributi dati finora alla storia del paese, e apporta anche contributi personali, ad esempio dall'Archivio di Stato di Napoli: la Numerazione dei fuochi del 1658; diverse notizie tratte dai Partium della Segreteria della Regia Camera della Sommaria; diverse notizie dal fondo della Reale Giurisdizione; alcuni cenni storici sulla costituzione del Catasto onciario e sul dibattito che interessò i maggiori economisti del tempo. In esso sono riportati i dati relativi a Pontelatone, pubblicando in appendice la Collettiva Generale, ovvero l'elenco di tutti i contribuenti.

Il quarto capitolo riguarda il vero e proprio studio sul catasto provvisorio e mostra: come erano divise le proprietà, il rapporto fra proprietari residenti e proprietari non residenti, le famiglie locali più diffuse, il peso della proprietà degli Enti e delle Istituzioni ecclesiastiche dopo le leggi eversive della feudalità, e, infine, individua i maggiori contribuenti del Comune e riporta per questi anche le rendite che avevano in altri comuni della provincia di Terra di Lavoro.

Il quinto e ultimo capitolo affronta i problemi delle attività e degli affari comunali: la questione dei demani e l'applicazione della sentenza della Commissione feudale; alcuni tentativi dei Comuni del circondario di unirsi tra loro; gli Stati discussi e altri affari comunali; infine sono riportate le problematiche relative all'istruzione pubblica.
Quest’opera è una rielaborazione di Pontelatone agli inizi dell’Ottocento, pubblicato nel 2000 e aggiornato ed integrato grazie alle ricerche e ai lavori prodotti in questi anni.

Il centro di Pontelatone costituisce un esempio eccezionale del gusto dell'arte durazzesco-catalana, tipica dell'età aragonese. Le decorazioni catalane, che caratterizzano portali, cornicioni, mensole e stemmi ornamentali in Pontelatone, così come in Piedimonte Matese, Caiazzo e Caivano, non interessano soltanto i palazzi dei grandi signori, ma anche l'edilizia comune, quella medio borghese o piccolo signorile.

In copertina vi è una foto con la Torre angioina medievale di Pontelatone.
Sono disponibili i formati PDF ed EPUB.

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