Cannabis Light e ostacoli: Cannapa va avanti con la promozione della filiera

Pesaro, 11/04/2018 (informazione.it - comunicati stampa - agricoltura) La Cannabis Light Italiana è ostacolata su più fronti, con blocchi sulla promozione e sui pagamenti online, passando per il legislatore che fa finta di ignorare la situazione. Una corsa ad ostacoli che siamo determinati a vincere.

La filiera sostenibile che produce innovazione Italiana

Cannapa ha una esperienza pluriennale nella produzione della cannabis light, grazie al know-how acquisito dalla Cooperativa Marchesana. L’azienda ha voluto creare un marchio che rappresenti qualità al 100%, componendo una filiera sostenibile che parte dal singolo seme e promuove il territorio in cui opera.

In questi anni siamo entrati negli istituti di ricerca perché facciamo innovazione: una innovazione che vuole rimanere in Italia, perché vogliamo che l’Italia abbia un ruolo attivo nello scenario della Cannabis mondiale.

Il mercato è una corsa ad ostacoli

Operare in questo mercato in Italia è difficile, sembra di partecipare ad una corsa ad ostacoli: non è possibile promuovere il prodotto, perché le inserzioni sui principali social media vengono bloccate e, recentemente, sono stati bloccati anche i pagamenti online da piattaforme come PayPal e Stripe.

In più, gran parte dell’incertezza è determinata da una legge incompleta.

Cannabis Light Italiana per rilanciare l’economia agricola

L’equivoco nasce dalla legge n.242 del 2 dicembre 2016, dal titolo “Disposizioni per la promozione della coltivazione e della filiera agroindustriale della canapa”.

Questa legge non parla di infiorescenze, né tantomeno di principi attivi o estrazioni: semplicemente ignora tutto quanto, come se questi non siano una risorsa ad alto potenziale, in grado di rilanciare l’economia triste e stanca di questo paese, innovando l’intero settore agricolo.

La domanda è: come si fa a promuovere una filiera, senza poter commercializzare tranquillamente, rispettando la legge, i prodotti da essa derivati?

Cannapa, per la valorizzazione completa del Made in Italy

Dopo anni di esperienza nel settore, vogliamo continuare la promozione di una filiera di qualità, dal seme ai vari prodotti finiti. Crediamo nella promozione della canapa italiana legale e vogliamo che sia normata senza penalizzazioni di sorta rispetto ad altri competitor europei.

Vogliamo inoltre che resti nel settore agricolo, perché in grado di innovarlo, permettendo quel salto di qualità necessario da anni per riportarlo al centro delle politiche di crescita del paese.

Andiamo avanti per questo, e per l’interesse del consumatore che è diffuso, insospettabile e distribuito in tutto il tessuto sociale. Parliamo di decine di milioni di persone in tutta Italia: collezionisti e appassionati di infiorescenze, centinaia di migliaia di nuovi lavoratori, contribuenti, tutti sognatori di un futuro proibito ed in enorme ritardo.