FACEBOOK, INTERNET E I DIGITAL MEDIA

Dal sacerdote tecnologico più famoso al mondo, don Paolo Padrini, un libro che dà i 10 comandamenti per Genitori ed Educatori nell’era del web.
Milano, (informazione.it - comunicati stampa - editoria e media) Don Paolo Padrini, 38 anni, parroco a Stazzano (AL), è considerato il prete più tecnologico grazie al successo della sua applicazione per smatphone e tablet iBreviary e del suo blog Passi nel Deserto. Convinto che non c’è luogo dove non regni lo Spirito Santo, quindi che anche Internet è, o può essere, uno spazio sacro, il sacerdote è impegnato ad avvicinare le persone a Dio attraverso il web. Don Padrini si rivolge soprattutto ai giovani, generazione tecnologica per eccellenza, e anche la più lontana da linguaggi e contesti di comunicazione tradizionali. Dopo aver ideato il progetto Pope2you.net, dove i giovani possono incontrare il capo della Chiesa cattolica con le modalità loro familiari della rete, ora il sacerdote ha scritto una vera e propria guida per genitori e educatori che hanno a che fare con figli e giovani spesso ‘Facebook dipendenti’ o comunque che vivono sulla rete e sui social network la maggior parte della loro vita sociale.
Il volume, facile e veloce da leggere (meno di 100 pagine) quanto ricco di esperienza e consigli pratici, è edito da Edizioni San Paolo e costa 10 euro (si allega scheda). Don Paolo spiega agli adulti come gestire i profili dei figli su Facebook, foto e tag, chat e video chat, Twitter e Instagram, riportando anche alcune esperienze educative. Essere amici o no dei propri ragazzi su Facebook? Dialogare con loro in rete e come?
Ecco in sintesi una sorta di decalogo di don Paolo Padrini per vivere ai tempi di Internet e addentrarsi nella ‘foresta virtuale’ di Facebook senza paura.

  • 1) Facebook non è Dio e neppure l'unico mezzo di comunicazione
  • 2) Non chiedere l'amicizia ai propri figli sui social network
  • 3) La vita non è fatta solo di amici: altre relazioni sono importanti
  • 4) Non sminuire l'importanza di Facebook nella vita del ragazzo
  • 5) Facebook o un libro di favole? Mangiare poco, mangiare di tutto
  • 6) Chiedere ai figli le password ma non spiarli in rete: anche Facebook può essere luogo di fiducia
  • 7) Facebook non è il luogo della fuga
  • 8) Facebook non è il luogo del segreto
  • 9) Non condividere con tutti qualsiasi cosa
  • 10) Siate educatori, sempre. Anche attraverso Facebook

    Profilo don Paolo Padrini
    Don Paolo Padrini, 38 anni di Novi Ligure (AL), è tra i più noti giornalisti e comunicatori web: tra i suoi progetti è famosa in tutto il mondo l’applicazione iBreviary, per la piattaforma iPhone e iPad, che porta la preghiera cattolica del Breviario per la prima volta al mondo ed in cinque lingue.
    Collaboratore del Vaticano (PCCS) per il progetto Pope2You (il Papa per i giovani), don Padrini dal 2010 opera con la Custodia di Terra Santa per coordinare il progetto dei siti Internet. Dal 2007 collabora con il gruppo “Blogosfere”, il più importante network di blogger di informazione italiano, curando il blog “Passi Nel Deserto” e realizzando una intesta attività pubblicistica, attenta ai temi della comunicazione, dell’educazione, della società e naturalmente ai temi religiosi letti in un’ottica di dialogo aperto al mondo laico.
    Ha intervistato numerosi personaggi come Andrea Tornielli, Maurizio Costanzo, Daniele Capezzone, Tiziana Ferrario, Giuliano Ferrara, Magdi Cristiano Allam, Mauro Paissan.
    Nel 2010, don Padrini ha fondato il teamwork Mediacath (www.mediacath.org) per offrire comunicazione ecclesiale e sociale e consulenza e progettazione di applicazioni editoriali per iPad ed iPhone. Mediacath ha servito San Paolo Digital, edizioni Tracce, ed. Papillon, il Cinematografo (Rivista dell’Ente dello Spettacolo).
    Per Sevicol ha collaborato in qualità di consulente alla progettazione del nuovo portale dedicato a far incontrare mondo religioso, comunità, no profit e mercato in un ambiente etico e finalizzato alla solidarietà. Don Padrini svolge opera di formazione sui temi della comunicazione web e nuovi media con scuole cattoliche e pubbliche e aziende, tenendo e coordinando corsi con la CEI- Conferenza Episcopale Italiana, ed in particolare con l’Ufficio Comunicazioni Sociali.
    Con il Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, don Padrini ha realizzato l’iniziativa “Wikicath”, collegata con la Giornata delle Comunicazioni Sociali dell’anno 2010 e la celebrazione del Convegno della Chiesa italiana “Testimoni Digitali”.
    Nell’ambito dell’attività convegnistica, in particolare ha collaborato come coordinatore dell’evento “Cinema e Catechesi” con l’Associazione Cattolica Esercenti Cinema, (ACEC) per la quale ha curato il volume “Cinema e Catechesi”.
    Don Padrini si è laureato in Teologia alla Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale di Milano (sede di Alessandria) nel 1998 e ha una Specializzazione (Licenza) in Teologia Pastorale con indirizzo in Comunicazioni Sociali alla Pontificia Università Lateranense (Roma - 2005). Appassionato di Musica, oltre che di Tecnologia, è anche Diplomato in Organo e Composizione Organistica presso il Conservatorio A. Vivaldi di Alessandria nel 2001. Per raccogliere fondi per le sue opere benefiche organizza cene nell’antica cantina della parrocchia a base di piatti tipici locali, con karaoke finale.
    Convinto che lo Spirito Santo è ovunque e la relazione, “l’incontro con l’altro”, è al centro della vita cristiana, ha affiancato fin da giovane allo studio della teologia la pratica e lo studio della comunicazione web a scopo di evangelizzazione. Già la sua Tesi di Laurea Specialistica “Chat: luogo e tempo della comunicazione e dell’incontro” è stata pubblicata ed è entrata a far parte del curriculum di studi di alcuni corsi di Comunicazione all’interno della stessa Facoltà. Parroco a Stazzano (AL), don Padrini ha dotato tutti i parrocchiani impossibilitati a partecipare alla Messa in Chiesa di un computer da dove possono seguire le funzioni partecipando almeno virtualmente alla loro comunità. Il progetto benefico nel quale attualmente don Padrini è impegnato è il recupero dello storico Rifugio Pineta di Piuzzo, frazione di Stazzano, che don Padrini intende riaprire per giovani e anziani.
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