MELANOMA: “IL 20% DELLE DIAGNOSI NEI GIOVANI UNDER 40 TEATRO, VIDEOCLIP E DISEGNI, COSÌ DIAMO VOCE AI BISOGNI DEI PAZIENTI”

La prof.ssa Paola Queirolo, responsabile scientifico dell’iniziativa: “Utilizziamo modalità espressive coinvolgenti. L’obiettivo è far emergere le necessità dei cittadini colpiti da questo tumore della pelle”
Palermo , (informazione.it - comunicati stampa - salute e benessere) La diagnosi di melanoma, un tumore della pelle particolarmente aggressivo, interessa persone sempre più giovani: il 20% dei nuovi casi è riscontrato in pazienti fra i 15 e i 39 anni. Oggi è possibile parlare di cronicizzazione della malattia in fase avanzata in circa il 50% dei casi, grazie all’immunoterapia e alle terapie mirate. Un risultato impensabile solo dieci anni fa, prima dell’arrivo di armi efficaci, quando la sopravvivenza media per la malattia metastatica era compresa fra 6 e 9 mesi e solo il 25% dei pazienti era vivo a un anno. Cambia quindi radicalmente la gestione delle persone con melanoma avanzato, che presentano bisogni specifici a cui i clinici devono saper rispondere. Per far emergere la loro voce nasce “Mela Talk”, un progetto nazionale realizzato con il contributo incondizionato di Bristol-Myers Squibb, che prevede un ciclo di incontri sul territorio: il prossimo appuntamento a livello locale è previsto il 13 luglio a Palermo (ore 9.30-13, Policlinico P. Giaccone, Via del Vespro 129).
“‘Mela Talk’ è un progetto nazionale organizzato con il patrocinio delle principali Associazioni dei Pazienti che si declina in una serie di incontri a livello regionale rivolti a pazienti e caregiver, con l’obiettivo di offrire un reale supporto a chi si trova a dover affrontare una diagnosi di melanoma, intraprendere un percorso terapeutico e rispondere a numerose sfide quotidiane – afferma la prof.ssa Paola Queirolo, responsabile scientifico di ‘Mela Talk’ e Direttore Divisione melanoma, sarcoma e tumori rari presso l’Istituto Europeo di Oncologia (IEO) di Milano -. Il progetto prevede un dialogo aperto con gli specialisti che compongono il team di cura (oncologi, dermatologi, nutrizionisti e psico-oncologi), per ascoltare paure e dubbi, far emergere criticità e fornire informazioni chiare ed esaustive in tema di prevenzione, diagnosi e cura”. “Conoscere la malattia, imparare a comprendere ed accettare stati d’animo ed emozioni e, soprattutto, capire l’importanza di adottare stili di vita salutari, dall’alimentazione all’attività fisica, sono strumenti fondamentali per affrontare in modo proattivo un percorso che, anche grazie ai progressi compiuti in ambito scientifico, può essere di lunga durata – spiega la dott.ssa Gaetana Rinaldi, coordinatore regionale di ‘Mela Talk’ e oncologa al Policlinico Giaccone di Palermo -. Vogliamo mettere in luce la percezione della malattia e del percorso terapeutico da parte dei pazienti, senza dimenticare gli aspetti psicologici. L’interazione tra i partecipanti e i relatori sarà facilitata dall’utilizzo di modalità espressive differenti e coinvolgenti, in cui si alterneranno monologhi, rappresentazioni teatrali, videoclip e presentazioni tradizionali. Per dare ulteriore voce ai bisogni dei pazienti e dei caregiver, nel corso dell’evento, una graphic recorder trasformerà le opinioni di clinici e pazienti in disegni che saranno discussi collegialmente nella fase finale dell’incontro”.
“Mela Talk” è realizzato con il patrocinio delle principali associazioni dei pazienti (A.I.MA.ME., APAIM, MIO, M Rouge).
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