Il 118 servizio basilare nel comprensorio Alta Toscana per l’emergenza urgenza territoriale

100 mila interventi l’anno e migliaia di chiamate nel comprensorio Alta Toscana. Questo il sintetico bilancio fatto dal dr Andrea Nicolini Direttore della Centrale operativa 118 Alta Toscana.
Massa, (informazione.it - comunicati stampa - salute e benessere) 100 mila interventi l’anno e migliaia di chiamate nel comprensorio Alta Toscana. Questo il sintetico bilancio fatto dal dr Andrea Nicolini Direttore della Centrale operativa 118 Alta Toscana h 24 che comprende la provincia di Massa-Carrara, Lucca ed il comprensorio di Viareggio in occasione del convegno interregionale sull’Ecmo che si è tenuto nella sala convegni dell’ospedale del Cuore – Fondazione Monasterio Massa. Dr. Nicolini un bilancio sull’attività del 118 in Alta Toscana. “il 118, come è noto funziona attraverso una Centrale operativa alla quale afferiscono tutte le chiamate di emergenza di competenza del nostro comprensorio - In centrale operano professionisti: medici, infermieri ed operatori tecnici ciascuno con il proprio ruolo e, ovviamente con la propria responsabilità. Ogni chiamata di soccorso è gestita inizialmente da un infermiere che, attraverso un sistema computerizzato è in grado di effettuare un triage telefonico e di assegnare alla missione un “codice colore” che corrisponde alla gravità del caso. Successivamente la chiamata è passata agli operatori tecnici che sono quelli che movimenteranno i mezzi ovviamente più vicino al luogo della chiamata di soccorso. Giova sottolineare che nel territorio i mezzi a nostra disposizione sono suddivisi su tre livelli di soccorso quello più elevato è rappresentato dall’auto medica a bordo della quale c’è l’infermiere 118 ed il medico. Abbiamo poi l’ambulanza infermieristica senza medico a bordo ma che ha i soccorritori di livello avanzato delle associazioni che attualmente è presente nel territorio di Lucca e nel Comune di Massarosa. L’infermiere 118 a bordo ha effettuato un percorso particolare e può operare all’interno del sistema di emergenza con protocolli specifici deliberati dalla Regione alcuni anni fa e che attualmente sono in utilizzo. In particolari occasioni l’ infermiere è in grado di gestire il paziente. “ Il Direttore della Centrale operativa 118 è categorico e precisa che “l’infermiere non può fare la diagnosi in nessun caso .Infine abbiamo le ambulanze con a bordo i soccorritori di livello avanzato delle varie associazioni di volontariato che sono comunque sono in grado di effettuare alcune “manovre”di stabilizzazione del paziente soprattutto quelle di carattere di rianimazione cardio polmonare con l’utilizzo del defibrillatore semiautomatico e questo ha portato ad un grosso passo avanti nel nostro territorio. Valore aggiunto del sistema toscano è che all’interno della Centrale 118 c’è un medico h24 che ha la funzione sia di consulenza che di supporto a tutti gli equipaggi infermieristici ed eventualmente ai soccorritori di livello avanzato”. Parlando, poi, dell’attivazione del’elicottero di base a Cinquale Nicolini dice che “questa avviene attraverso protocolli specifici che si basano su tutta una serie di condizioni e cioè sulla gravità dell’evento, sulla patologia del soggetto interessato e dall’altra anche sul luogo dove si è verificato l’evento. Non bisogna dimenticare che abbiamo la gestione delle Alpi Apuane e qui l’intervento dell’elicottero può essere particolarmente efficace Il Direttore della Centrale conclude dicendo che “ la figura del medico 118 è cardine che nel nostro comprensorio e ha il vantaggio di essere stata affiancata dall’infermiere”. In che consiste la collaborazione Ospedale del Cuore il 118 Alta Toscana? ” -“Collaborazione con l’ospedale del Cuore anche attraverso “Il progetto Ecmo” – dice il dott. Andrea Nicolini - attraverso il quale abbiamo la possibilità di salvare tanti bambini. Come 118 sono felice di dare il mio contributo-“ una volta allertati dall’Ospedale del Cuore il nostro compito è quello di trasportare con un’ambulanza h 24 per 365 giorni all’anno ovviamente con autista tutto lo strumentario ecmo portatile e l’equipe là dove dovremo andare in pratica in tutta la Regione e viceversa per riportare il paziente, equipe ed attrezzature all’Ospedale del Cuore.”. Quanto tempo passa dall’allertamento all’operatività? “Un tempo relativamente breve , circa 30 minuti . Come è noto l’ossigenazione extracorporea dell’ecmo è davvero salvavita!”
.

Nella foto: il dr Andrea Nicolini

Per maggiori informazioni
Contatto
Associazione onlus "Solidarietà è progresso"
Associazione onlus "Solidarietà è progresso"
Massa
54100 Massa (Massa Carrara) Italia
[email protected]
3319916711
Ufficio Stampa
Alberto Cesare Ruffini
 Associazione onlus "Solidarietà è progresso" (Leggi tutti i comunicati)
Piazza IV Novembre n.18
54100 Massa Italia
[email protected]
331 9916711