PENSIERI E PAROLE. Omaggio a Lucio Battisti. Al Teatro Bonci di Cesena
Domenica 24 marzo ore 21.
Bologna,
(informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)
Dopo più di dieci anni di sodalizio artistico, uno dei più originali interpreti della canzone italiana e cinque grandi musicisti jazz si ritrovano per affrontare l'universo poetico di Lucio Battisti, in occasione del ventennale dalla morte: il risultato è un concerto davvero straordinario con la voce di Peppe Servillo, gli arrangiamenti di Javier Girotto (anche al sax), Fabrizio Bosso alla tromba, Furio di Castri al contrabbasso, Rita Marcotulli al pianoforte e Mattia Barbieri alla batteria. PENSIERI E PAROLE. Omaggio a Lucio Battisti è atteso al Teatro Bonci di Cesena domenica 24 marzo, alle ore 21.
La sfida è particolarmente impegnativa per l’assoluta particolarità del repertorio: l’originalità delle canzoni, il loro essere così diverse tra di loro nella musica e nei testi, così intrise da un’inesauribile vena compositiva, potrebbe rendere arduo il lavoro di affrontarle senza farne delle vere e proprie “cover”.
Venti canzoni compongono il mosaico sonoro di questo tributo, da Il mio canto libero a E penso a te, riversate magistralmente in chiave jazz. Gli arrangiamenti di Girotto e il genio teatrale di Peppe Servillo riescono tracciare un nuovo percorso, suggestivo e inaspettato: un viaggio ricco di sapori latini, ritmi avvolgenti, storia, emozioni e pathos.
Riuniti insieme dalla passione per la musica italiana, Peppe Servillo, Javier Girotto, Fabrizio Bosso, Furio di Castri, Rita Marcotulli e Mattia Barbieri abbattono i confini che separano il mondo della canzone da quello del jazz e dell’improvvisazione per portare il pubblico in un territorio aperto: quello della grande musica e della magia dei suoni.
La sfida è particolarmente impegnativa per l’assoluta particolarità del repertorio: l’originalità delle canzoni, il loro essere così diverse tra di loro nella musica e nei testi, così intrise da un’inesauribile vena compositiva, potrebbe rendere arduo il lavoro di affrontarle senza farne delle vere e proprie “cover”.
Venti canzoni compongono il mosaico sonoro di questo tributo, da Il mio canto libero a E penso a te, riversate magistralmente in chiave jazz. Gli arrangiamenti di Girotto e il genio teatrale di Peppe Servillo riescono tracciare un nuovo percorso, suggestivo e inaspettato: un viaggio ricco di sapori latini, ritmi avvolgenti, storia, emozioni e pathos.
Riuniti insieme dalla passione per la musica italiana, Peppe Servillo, Javier Girotto, Fabrizio Bosso, Furio di Castri, Rita Marcotulli e Mattia Barbieri abbattono i confini che separano il mondo della canzone da quello del jazz e dell’improvvisazione per portare il pubblico in un territorio aperto: quello della grande musica e della magia dei suoni.
Ufficio Stampa
