6° “Premio Pietro Fasolino”, chiuse le iscrizioni. 200 i partecipanti tra articoli, foto e video

Passano i mesi, trascorrono gli anni ma il “Premio Pietro Fasolino” rimane una costante attesa ormai non solo dai molisani ma da tanti appassionati di sport e di giornalismo italiani. Negli anni scorsi, infatti, il Fasolino aveva iniziato ad avere un respiro più nazionale, ma quest’anno si è avuto l’apice massimo.
Campobasso, (informazione.it - comunicati stampa - sport) Passano i mesi, trascorrono gli anni ma il “Premio Pietro Fasolino” rimane una costante attesa ormai non solo dai molisani ma da tanti appassionati di sport e di giornalismo italiani. Negli anni scorsi, infatti, il Fasolino aveva iniziato ad avere un respiro più nazionale, ma quest’anno si è avuto l’apice massimo. Da diverse zone dello Stivale, e del Molise ovviamente, infatti, sono giunti contributi autorevoli e preziosi sia per ciò che concerne gli articoli sia per foto e video. Una vera e propria esplosione di entusiasmo che ha portato la sesta edizione del concorso giornalistico sportivo a tagliare numeri quali: 200 partecipanti che hanno prodotto 39 articoli, 91 foto, 24 video e 7 disegni. Alcune note di colore sui contendenti: il più piccolo ha 4 anni, il più grande 100 anni, tra i partecipanti c’è una campionessa del mondo di nuoto, e non solo, e due campioni mondiali di danza sportiva che hanno raccontato la loro storia tra articoli, foto e video. Ovviamente è stato già scelto il testimonial che legherà il suo nome illustre alla sesta edizione del Fasolino. Quest’anno ci si è orientati verso un campione molto giovane, 17 anni, ma che è un autentico fuoriclasse nella sua specialità. Non sveliamo ancora il suo nome per tenere alta la curiosità ma è una stella assoluta non solo dello sport italiano, ma mondiale. Il testimonial ha già registrato il video che sarà proiettato durante la cerimonia di premiazione e di lui possiamo solo dire, al momento, che nel 2015 è arrivato secondo nel Campionato del mondo Under 16. “La carica di entusiasmo di quest’anno che trapela dagli elaborati, dalle foto e dai video inviati è sicuramente la più intensa di questi primi sei anni del “Premio Pietro Fasolino”. Una carica dirompente che ha fatto sì che il concorso potesse fare un enorme balzo in avanti per qualità del materiale giunto e per interesse suscitato nei concorrenti. La voglia di partecipare è stata tale che, oltre alle canoniche sezioni in cui suddividiamo i contendenti, scuola elementare, scuola media, scuola superiore, universitari, Over, quest’anno c’è la necessità di crearne alcune nuove. Notevole è stato l’apporto di bambini e bambine che frequentano la scuola elementare tanto è vero che invece di inviare foto hanno inviato dei disegni, nuova sezione ad hoc. Forse vedendo i fratelli o le sorelle più grandi impegnarsi nel realizzare un proprio lavoro i fratellini più piccoli hanno voluto comunque partecipare anche loro così abbiamo ricevuto l’iscrizione anche di alcuni bambini iscritti all’asilo. Quest’anno sono ben due le Case di riposo per anziani che si sono iscritte, una di Ripalimosani e una di Campobasso, e che attraverso due video hanno fatto vedere quanto sia fondamentale anche nella terza età l’attività motoria e lo sport in generale. Tra gli altri aspetti e novità mi piace sottolineare anche la partecipazione di illustri colleghi del mondo del giornalismo online e offline che hanno deciso, malgrado la loro grande professionalità ed esperiana, di mettersi in gioco e di partecipare ad un concorso. Sto parlando di Alberto Francescut della Gazzetta dello Sport, con il quale ormai da anni ci lega un rapporto di stima reciproca, della collega de La Stampa di Torino Angela Nanni, e del collega romagnolo Nicola Lucarelli del quotidiano online Ciamamicitta.it di Rimini. Un onore e un piacere poter ospitare queste illustri firme nel “Premio Pietro Fasolino”, ovviamente concorreranno a parte nell’apposita sezione nuova “Giornalisti”, che ci fanno comprendere ancor di più quanto sia fondamentale portare avanti l’idea fondante di una iniziativa culturale/sportiva che con il passare degli anni sta crescendo e maturando in maniera del tutto esponenziale. Se dopo sei anni il Fasolino è ancora in auge è grazie soprattutto al contributo fattivo di tutti coloro che negli anni mi hanno inondato di consigli e critiche costruttive e di tutti coloro che hanno a cuore lo sport inteso nella più ampia accezione del termine, senza nessun tipo di divisione o di preferenza. Lo sport è unico e non ci sono sport minori e peggio ancora “altri sport”. Come ultima nota vorrei sottolineare il grande riscontro che ha ottenuto la sezione video, inserita solo da questa edizione, che è andata a completare le tre forme principali di comunicazione attraverso le quali i partecipanti al Fasolino posso esprimersi: articoli, foto e video. Ovviamente anche quest’anno assegneremo le due menzioni d’onore a due rappresentati illustri dello sport molisano, i cui nomi, però, sono ancora al vaglio dell’organizzazione – ha spiegato Stefano Venditti promotore ed organizzatore del Fasolino –“.
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Stefano Venditti
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