Grande successo per la terza edizione di “Modigliana, Stella dell’Appennino”. Giornalisti da tutta Italia e grande affluenza di ristoratori nella giornata del lunedì
Bilancio positivo per la terza edizione di “Modigliana, Stella dell’Appennino”, l’evento annuale di presentazione dei Sangiovese di questa menzione geografica della DOC Romagna. Grande interesse attorno a questi Sangiovese di Appennino e presenze numerose di giornalisti da tutta Italia (una trentina), di ristoratori (più di cento nella giornata del lunedì a loro riservata) e moltissimi appassionati del territorio.
A incoronare Modigliana (FC) come territorio emergente del Sangiovese è stato addirittura Walter Speller, un mostro sacro della critica enologica internazionale, il degustatore che per Jancis Robinson si occupa di vino italiano. «Modigliana è un territorio inedito che può trovare uno spazio importante in quel filone che chiamiamo new school, ovvero i vini italiani che recuperano la loro originalità e identità abbandonando ogni ragionamento preso a prestito dal mondo del vino francese e internazionale. C’è una nuova scuola italiana che sta esplodendo sul mercato internazionale e porta nuovi fine wines nelle carte di tutto il mondo. Modigliana può essere protagonista». A parlare è Speller stesso che prosegue: «Il mercato internazionale sa ancora poco di Italia e chiede novità e contenuti. Qui ho trovato una narrazione nuova e vini territoriali».
«Abbiamo fatto una piccola rivoluzione ripensando la nostra narrazione: abbiamo parlato prima di territorio–storia, caratteristiche dei suoli, stile dei vini, paesaggio, longevità– e poi solo dopo delle singole aziende. Abbiamo una MGA (Menzione Geografica Aggiuntiva) Modigliana e questo è il nostro marchio collettivo, il patrimonio che dobbiamo valorizzare. Il messaggio in questo modo è più chiaro e comprensibile i suoli poveri e sciolti di marne e arenarie diventano familiari a tutti. I contenuti non devono spaventare, sono una ricchezza, ma è importante che siano chiari». Così Giorgio Melandri, giornalista, produttore e curatore dell’evento.
E proprio i contenuti, infatti, sono stati il piatto forte della due giorni modiglianese. «Questo è un racconto chiaro che si rispecchia nei vini, vini con una identità forte e riconoscibile. In Italia sono poche le situazioni così interessanti». Parole di Riccardo Viscardi, grande esperto di Sangiovese, e di Montalcino in particolare, e firma senior del gruppo DoctorWine guidato da Daniele Cernilli.
A chiudere la rassegna un annuncio importante: Modigliana sarà a Londra all’evento “RESET”, il 3 marzo 2020, insieme ai grandi territori italiani del Sangiovese, un debutto che può cambiare la storia di questo piccolo comune di Appennino.
Didascalia fotografia allegata:
Da sinistra: Nelson Pari, sommelier del “67 Pall Mall” di Londra, il più importante club privato dedicato al vino nel mondo, Giorgio Melandri, curatore di “Modigliana, Stella dell’Appennino”, Walter Speller, critico per Jancisrobinson.com. I tre sono stati relatori della grande degustazione che si è svolta a Modigliana l'8 settembre 2019 nell’ambito della manifestazione.
