PANDELUSIONE DI GIANLUCA TESTA: FUORI IL PRIMO SINGOLO DEL NUOVO ALBUM

Non possiamo ancora sapere se quell’atmosfera un po’ zen, tanto apprezzata, di “Nomade digitale” si insinuerà anche nel nuovo album, ma ascoltando Pandelusione si può già notare una leggera aurea sognante e malinconica, sicuramente familiare al pubblico. Non è semplice cercare il significato profondo dei testi di Gianluca Testa, spesso sono criptici, visionari, a primo acchito stranianti ma alla fine è proprio questo che ne decreta il successo.
Roma, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)

di Valeria De Vecchi

Dopo il successo dell’album “Nomade digitale” uscito a febbraio 2020 https://www.youtube.com/watch?v=hMeBaJECuiM&list=PLcjqkKPyNI_0uMyjwJ22VlA_vYw3vLT_y, il cantautore Gianluca Testa torna alla musica con il suo nuovo singolo intitolato Pandelusione, primo di una serie di brani che ci accompagneranno fino all’uscita dell’album completo a fine anno. Gli ascoltatori di “Nomade digitale” sanno che da un artista come Gianluca Testa ci si può aspettare davvero di tutto, data l’originalità che caratterizza le sue precedenti opere musicali e cinematografiche.

UN ARTISTA POLIEDRICO

Gianluca Testa, infatti, oltre a lavorare come attore, doppiatore e speaker, è anche autore di svariati film sperimentali che sono stati presentati a importanti rassegne come il David di Donatello ed il Festival di Roma. Ha inoltre ricevuto diversi premi come quello di Miglior Regista al Festival di Grottammare del 2019. Gianluca Testa è quindi un artista poliedrico sempre pronto alla sperimentazione e per questo la sua attività si espande anche alla ricerca e alla formazione. Egli è infatti ricercatore e formatore nel campo della recitazione e della crescita personale: lavoro che lo ha portato alla creazione del “Metodo Espressività Generativa” e alla fondazione di “EG ACTORS LAB”, un laboratorio di recitazione e produzione di film sperimentali.

TESTI CRIPTICI

Non possiamo ancora sapere se quell’atmosfera un po’ zen, tanto apprezzata, di “Nomade digitale” si insinuerà anche nel nuovo album, ma ascoltando Pandelusione si può già notare una leggera aurea sognante e malinconica, sicuramente familiare al pubblico. Non è semplice cercare il significato profondo dei testi di Gianluca Testa, spesso sono criptici, visionari, a primo acchito stranianti ma alla fine è proprio questo che ne decreta il successo.

PANDELUSIONE

La copertina del singolo Pandelusione rappresenta un uomo un po’ imbronciato e in dissolvenza si può intravedere un panda, che incarna quella “delusione” presente nel titolo. Il brano tocca delle corde molto profonde dell’animo umano: parla dell’inconscia propensione dell’animo umano di avere delle aspettative e della frustrazione che ne consegue quando esse vengono deluse. Che si tratti di aspettative di tipo sentimentale o legate alle questioni fiscali poco importa, perché le aspettative sono il preludio di grandi delusioni. Con questa riflessione attendiamo l’uscita dei prossimi brani dell’album di Gianluca Testa. Ma senza aspettative, mi raccomando!

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AUTRICE

VALERIA DE VECCHI

Valeria De Vecchi è nata a Milano il 1 Gennaio 1996. Laureata magistrale in cinema, vive e lavora a Roma. Studia recitazione cinematografica ed espressività generativa presso EG ACTORS LAB. Ha esordito come attrice protagonista nel cortometraggio MARY.

 

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