Il percorso storico della Ferrovia dell'Avisio e la posizione della Associazione Transdolomites

Comunicato in relazione alla posizione espressa dal Consiglio della Provincia Autonoma di Trento
Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - servizi)

Associazione Transdolomites APS 

  " a livello istituzionale lo individuiamo nella Mozione N. 38; "interventi a sostegno dell'attività di studio e progettazione di una ferrovia delle Valli dell'Avisio approvata dal Consiglio della Provincia Autonoma di Trento nella seduta del 12 giugno 2014” Il Consiglio della PAT sostanzialmente impegnava la Giunta provinciale ad avviare nel più breve tempo possibile lo studio di fattibilità di una ferrovia che colleghi Trento con le valli dell'Avisio, approfondendone, tra l'altro, gli aspetti finanziari. Invita tra l'altro a valorizzare le attività di studio ed approfondimento realizzati in quell'arco di anni da parte di Transdolomites. 

Percorso di studi che tra il 2014-2020 Transdolomites ha onorato producendo studi tecnico- economici da grande valenza e professionalità da parte di chi ha contribuito alla loro realizzazione. A onore di cronaca va ricordato lo specifico Ordine del Giorno approvato dal Consiglio della PAT nella seduta del 16 dicembre 2021 il quale impegna la Giunta provinciale a valutare la realizzazione, anche in collaborazione con RFI, di uno studio di fattibilità della ferrovia delle Valli dell'Avisio, anche al fine di valutare la sostenibilità economica di tale opera. 

Sono comunque trascorsi quasi dieci anni dalla storica Mozione N. 38/2014 per giungere a ricevere e leggere le due comunicazioni ufficiali pervenuteci dalla PAT nelle quale viene data informazione circa le attività, propedeutiche alla predisposizione dello Studio di Fattibilità Tecnico ed Economico per un collegamento Trento-Canazei. 

Nella sostanza le comunicazioni sono pertinenti al Protocollo d'intesa tra Rete Ferroviaria Italiana s.p.a (RFI) e Provincia Autonoma di Trento sottoscritto in data 24/04/2020 

Nel percorso storico descritto si fa riferimento agli incontri del Gruppo di lavoro sulla scorta del Documento del Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili del 29 aprile 2022 che prevede l'avvio dello Studio di Fattibilità Tecnico- Economica della Ferrovia Valli dell'Avisio. 

 

Volontà della PAT, si legge, è affidare a RFI la predisposizione di uno studio di fattibilità per un collegamento ferroviario che colleghi il capoluogo provinciale con le Valli di Cembra, di Fiemme e di Fassa sulla scorta dell'impostazione dei recenti studi per i collegamenti ferroviari " Rovereto-Riva del Garda" e Feltre-Primolano (Treno delle Dolomiti) 

La PAT ha trasmesso a RFI S.p.a lo schema di Convenzione relativa ad una collaborazione finalizzata allo svolgimento di preliminari valutazioni circa la fattibilità tecnico economica di nuovo collegamento ferroviario tra Trento e Canazei (Treno dell'Avisio) per una prima condivisione e integrazione. 

Esprimiamo apprezzamento, nel proseguire nella lettura delle note che " In quell'occasione sono stati trasmessi alla stessa società (RFI) gli indici della documentazione di studio messa a disposizione dall'Associazione Transdolomites e dal Consorzio dei Comuni BIM dell'Adige ( specificando) che la documentazione completa verrà condivisa ad avvenuta sottoscrizione della Convenzione). Nello specifico verranno messi a disposizione di RFI S.p.a i seguenti documenti; - Studio preliminare di una ipotesi di tracciato di una nuova ferrovia per il collegamento delle Valli dell'Avisio con la linea ferroviaria del Brennero con capo tronco in Trento e tronco terminale a Penia di Canazei redatto dall'Università di Verona - Dipartimento Di Scienze Economiche (2015) - Valutazione di un collegamento ferroviario tra Trento e le Valli dell'Avisio" redatto dalla Società "IBV" di Zurigo (2022). 

Come anticipato in apertura del nostro comunicato, la Mozione N. 38 fa cenno alle attività di studio di Transdolomites 

Dal 2009 al 2020 Transdolomites ha prodotto e/o sostenuto la fase di studi tecnico-economici inerenti la proposta di un nuovo collegamento ferroviario tra Trento e Penia di Canazei connesso con la ferrovia del Brennero. 

Abbiamo scientificamente dimostrato la fattibilità dell'opera ove per la parte di ingegneria di redazione delle ipotesi di percorso sono state utilizzate le normative RFI e la sua sostenibilità economica grazie allo studio della Società IBV Hüsler di Zurigo. 

In attesa della firma del Protocollo d'Intesa tra RFI e PAT la cui richiesta è stata formalizzata dalla PAT nel 2023, circa lo studio di fattibilità per la Ferrovia Avisio, le informazioni in nostro possesso forniscono già ora un buon numero di informazioni di peso a favore del progetto in oggetto. Il prossimo passo di Transdolomites è quello di internazionalizzare non solo la proposta progettuale della Trento-Penia ma una visione articolata di reti ferroviarie tra la Svizzera e la Regione Trentino-Alto Adige con l'obiettivo di promuovere l'interesse a trovare soggetti interessati ad investire economicamente in tale direzione. 

Perché questo percorso? 

Ad inizio della nostra esperienza "ferroviaria” le resistenze nate sul territorio, spesso parte di una denigrazione politica, hanno puntato sul fatto che detta opera non si sarebbe potuta realizzare perché mancanza di spazio nelle valli, non sarebbe stata sostenibile economicamente. Noi ci siamo impegnati perché are nostro dovere fornire queste risposte alle Istituzioni ed alla società civile. Abbiamo dimostrato in sostanza la sua fattibilità e che essa dal punto di vista dell'investimento sarà un successo e che il problema della mobilità nelle Valli dell'Avisio soprattutto Fiemme e Fassa non è tra Moena e Canazei o tra Cavalese e Canazei ma in un contesto ben più vasto. Da qui la necessità risolutiva di pensare alla soluzione su ferro che collegata alla Ferrovia del Brennero risponda alla necessità di essere connessi e raggiungibili da ogni dove. 

 

Altra resistenza storica, il pensiero che nessuno ci avrebbe messo i soldi. 

In questa fase inizia un nostro nuovo impegno ossia dare questa ulteriore risposta e dimostrazione; avviare il percorso di finanziamento dell'opera il quale va cercato al di fuori del bilancio provinciale. Partendo dalle risorse a livello nazionale, RFI, abbiam davanti l'appuntamento del nuovo Programma Europeo 2027-2035 per le politiche regionali e urbane di mobilità. 

Ma abbiamo anche il fronte degli investitori privati da esplorare. 

La Ferrovia Retica già nel 2010 ci aveva comunicato per iscritto il suo interesse ad investire nel progetto della Ferrovia Avisio. Posizione ribadita dalla stessa società, a nome di Andrea Willich, nel maggio del 2023 in occasione del convegno di Transdolomites del 10 maggio sui trasporti transfrontalieri. 

Obiettivo di Transdolomites è puntare con decisione al finanziamento delle infrastrutture ferroviarie mancanti tra Svizzera e Trentino. Non solo Trento-Penia ma anche la Trento-Mezzana verso Edolo o Bormio per collegarla a Tirano e da lì alla Svizzera. 

Ecco allora che su iniziativa di Ing. Walter Finkbohner (CH), Ing. Willi Hüsler (CH), con la collaborazione dell'Associazione degli Ingegneri del Trasporto Pubblico, Sezione di Zurigo/Svizzera Est, (,,Gesellschaft der Ingenieure des öffentlichen Verkehrs-association des ingénieurs des trasport publics) Gdl Zürich-Ostschweiz e Associazione Transdolomites è nato l'evento "Espansione delle ferrovie nella Regione Autonoma del Trentino e dell'Alto Adige ""Ausbau der Bahnen in der Autonomen Region Trentino und Südtirol. Beispiele: Ferrovia del Avisio, Südtiroltakt und Dreieck Meran/Tirol/Schenna 

 Esso avrà luogo giovedì 26 ottobre 2023, ore 17:15 -ca. 20,00 nell'Auditorium Westlink nella Stazione di Zurigo Altstetten. 

Possibilità anche di partecipazione da remoto 

Gli interventi saranno in lingua tedesca, 

 

Informazioni:. 

Massimo Girardi , Presidente di Transdolomites  (foto all.)

Cell. 320.4039769 

www.transdolomites.eu [email protected] 

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Ufficio Stampa