URBINO, AL TEATRO SANZIO  "NAPOLIDE "con IAIA FORTE e GLI ÁNEMA

Giovedì 23 gennaio TeatrOltre, il più grande palcoscenico italiano per le più importanti esperienze dei linguaggi contemporanei, un festival all’insegna della multidisciplinarietà promosso dall’AMAT con i Comuni del territorio, il contributo diRegione Marche e MiBACT, ospita al Teatro Sanzio di Urbino Napolide, un viaggio attraverso le bellezze e le contraddizioni di un posto unico al mondo, Napoli.
Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)

URBINO, AL TEATRO SANZIO 

"NAPOLIDE "con IAIA FORTE e GLI ÁNEMA.

GIOVEDÌ 23 GENNAIO 2020.

 

Giovedì 23 gennaio TeatrOltre, il più grande palcoscenico italiano per le più importanti esperienze dei linguaggi contemporanei, un festival all’insegna della multidisciplinarietà promosso dall’AMAT con i Comuni del territorio, il contributo diRegione Marche e MiBACT, ospita al Teatro Sanzio di Urbino Napolide, un viaggio attraverso le bellezze e le contraddizioni di un posto unico al mondo, Napoli.

Lo spettacolo – che rientra anche nel cartellone di Urbino in Musica sesta edizione della stagione musicale promossa dal Comune di Urbino e dall’AMAT – è un racconto in musica che trae spunto dall’omonimo libro di Erri de Luca, interpretato da Iaia Forte che dà voce ai testi dello scrittore napoletano. Le musiche sono affidate agli Ánema che partendo dai grandi capolavori della musica napoletana ce le riconsegnano in una veste inedita.

 

Racconta Erri De Luca: “Quando i Greci fondarono Napoli avevano esaurito tutta la loro fantasia geografica. Decisero, allora, di chiamarla provvisoriamente Neapolis “città nuova”. Ma il mondo era pieno di città nuove che si chiamavano così. Allora i napoletani decisero di specializzarsi per rendere inconfondibile il loro luogo. Hanno fatto di Napoli una città leggendaria”.

Il progetto musicale e discografico degli Ànema nasce sul terreno del grande patrimonio musicale napoletano, che viene percorso su due direzioni dello stesso binario, il passato e il presente. Viene proposta una rilettura in una dimensione puramente strumentale: il canto è affidato agli strumenti canonici quali il violino, il mandolino, la chitarra, ma anche l’oud, strumento arabo che racconta quanto Napoli sia nel Mediterraneo, con i suoi suoni, i suoi strumenti e le sue melodie dalle radici diffuse, antiche e profonde.

 

Lo spettacolo è prodotto da Corvino Produzioni. La voce narrante è di Iaia Forte , al violino Marcello Corvino, chitarra Biagio Labanca, contrabbasso Massimo De Stephanis, oud, tamorre e mandolino Fabio Tricomi.

 

Informazioni e biglietti: Teatro Sanzio 0722 2281. Inizio spettacolo ore 21.

Ufficio Stampa
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