I 40 anni di Emilia Romagna Teatro (1977 /2017)

Gli Eventi
Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura) 1977 /2017
40° anniversario ERT.

Emilia Romagna Teatro compie quest’anno 40 anni.
L’anno 2017 segna un passaggio importante e diventa l’occasione per festeggiare questo importante anniversario, sviluppando un intenso calendario di appuntamenti, sia per ripercorrere il passato del nostro Ente, che per aiutarci a sviluppare nuovi percorsi.
In questi anni, ERT ha lavorato intensamente riservando grande attenzione al territorio in cui è nato e opera, alle energie creative della Regione Emilia-Romagna, alla tradizione della nostra scena così come ai nuovi artisti e linguaggi, ai protagonisti di un teatro capace di reinventarsi per proiettarsi sulla scena internazionale. ERT ha prodotto centinaia di spettacoli nel segno della qualità, dell’innovazione, della sperimentazione dei linguaggi, curando con altrettanta doverosa attenzione la formazione e la crescita sia degli artisti che del pubblico. Si cresce infatti insieme, attori, drammaturghi, registi, pubblico: ERT, come la sua storia dimostra, è una istituzione che partecipa con i cittadini le sue scoperte e le sue proposte, che le rafforza nel confronto con le città in cui opera, nelle tournée, nel confronto continuo e costante con i partner europei.
Oggi, nei suoi quarant’anni, Emilia Romagna Teatro, divenuto Teatro Nazionale, propone un programma ricco e articolato, declinato in spettacoli, progetti, pubblicazioni, convegni e nuovi e vecchi allestimenti, alcuni pensati ad hoc per celebrare l’importante anniversario di un Ente che ha saputo porre domande, coltivare dubbi, creare linguaggi.
A Bologna presso l’Arena del Sole, nel mese di giugno, vedremo Ultima, installazione-spettacolo che fa parte del più ampio progetto speciale 2017 che il Comune di Bologna dedica all'opera di Christian Boltanski sui temi della memoria, della cultura e delle periferie. Il progetto, a cura di Danilo Eccher, oltre a celebrare il decennale del Museo della Memoria di Ustica, prevede da fine giugno a metà novembre una grande mostra antologica al MAMbo, attorno cui si irradiano una serie di installazioni e progetti site specific nelle periferie della città, incrociando incontri e laboratori aperti con l'artista e il curatore. Frutto della collaborazione di Boltanski con lo scenografo Jean Kalman e il compositore Franck Krawczyk Ultima rivelerà nuove dimensioni espressive dell’Arena del Sole. Nell’autunno a Modena e Cesena, in avvio della nuova Stagione, ci saranno due serate speciali, Quarant’anni e…, dedicate alla storia dell’ ente e ai suoi più importanti spettacoli, tra l’ERT di ieri e quello di domani.
Accanto alle produzioni che hanno appena debuttato, come Afghanistan: il grande gioco di Ferdinando Bruni ed Elio De Capitani o L’arte del teatro di Pascal Rambert, il 18 maggio debutterà a Modena Delitto e castigo, per la regia di Konstantin Bogomolov; nell’autunno vedremo Il giorno di un Dio (titolo provvisorio) di Cesare Lievi, e Il libro di Giobbe, scritto da Pietro Babina ed Emanuele Aldrovandi; sempre in ottobre, in coproduzione con l’Associazione Teatrale Pistoiese, sarà la volta di Progetto T, produzione affidata a Gli Omini, un’indagine sulla linea ferroviaria Porretta-Bologna; in novembre ERT propone una produzione con il ravennate Teatro delle Albe per il Va pensiero dedicato a Giuseppe Verdi.
La vocazione e l’attenzione che Emilia Romagna Teatro riserva alla scena internazionale è sempre stata intensa. È in quest’ottica che leggiamo le ospitalità e le collaborazioni di lavori provenienti dalle scene più vivaci del teatro contemporaneo: tra pochi giorni, Nathan !? per la regia di Nicolas Stemann e la produzione del Théâtre de Vidy di Losanna (in scena il 30 e il 31 marzo al Teatro Storchi di Modena), accanto a Humanoptére del francese Clément Dazin creazione per sette giocolieri in scena a Cesena e a Modena a fine anno. Il Teatro Storchi di Modena ha appena ospitato con successo lo splendida creazione di Alain Platel Nicht Schlafen, l’Arena del Sole a Bologna ha proposto At the End of the Week del regista croato Bobo Jelčić, e, in esclusiva per l’Italia, Compassion. La storia della mitragliatrice di Milo Rau, spettacolo prodotto dalla berlinese Schaubühne nell’ambito di Progetto Prospero. E infine Mar, creazione collettiva dello scrittore argentino Aristides Vargas e il boliviano Teatro De Los Andes.
Alcuni dei più grandi artisti della scena teatrale italiana saranno tra i protagonisti dei festeggiamenti: a Bologna Romeo Castellucci allestirà La democrazia in America lavoro ispirato all’omonimo libro di Alexis de Tocqueville; Giulia Lazzarini, Sergio Romano e Pia Lanciotti saranno diretti da Claudio Tolcachir in Emilia, prodotto dal Teatro di Roma il cui debutto nazionale sarà al Teatro Argentina di Roma il prossimo 25 marzo. Tre gli spettacoli storici riallestiti per questa occasione di festa: L’apparenza inganna con Sandro Lombardi e Massimo Verdastro diretti da Federico Tiezzi, appena visto alle Passioni di Modena; Cinema Cielo spettacolo cult di Danio Manfredini, visto il 10 gennaio scorso al Teatro Storchi di Modena; torna a Modena Ballata del carcere di Reading: Umberto Orsini e Giovanna Marini si confronteranno con i versi di Oscar Wilde il 1 maggio al Teatro delle Passioni.
Arricchiscono e completano l’articolato programma che celebra il quarantesimo anniversario, numerosi progetti che si sviluppano su scala regionale, nazionale e internazionale. Partiamo da “Futuri maestri”, progetto artistico realizzato da Teatro dell’Argine in collaborazione con Emilia Romagna Teatro. Il progetto si articola in 5 eventi speciali, 1 mostra, 9 sere di spettacolo, 9 maestri del nostro tempo e arriverà a coinvolgere mille ragazzi. I dettagli dell’iniziativa verranno illustrati in una conferenza stampa che avrà luogo tra tre giorni.
Gianni Manzella, scrittore di cronache teatrali, saggista, studioso delle arti sceniche, è l’autore di “Il viaggio a Itaca. Il teatro di Pippo Delbono”.
Due i convegni pensati in questo anniversario, occasioni per ripensare il teatro alla luce degli studi, della riflessione critica: il primo, “Lasciatemi divertire: il teatro di Luca Ronconi tra memoria e utopia”, svoltosi dal 20 al 22 febbraio scorso a Bologna e realizzato in collaborazione con il Dipartimento delle Arti Visive Performative Mediali dell’Università di Bologna – Centro di Promozione Teatrale “La Soffitta”, e il secondo “Prospettive dei teatri nazionali e tric”: un bilancio dell’esperienza in essere del riassetto del sistema teatrale nazionale e delle sue possibili evoluzioni. Un’occasione di un virtuoso incontro e confronto tra pubblico, operatori e le politiche degli enti locali, le Regioni e il MIBACT.
ERT riserva da sempre un’attenzione particolare alla formazione e alla crescita delle giovani realtà artistiche espresse dal territorio: in quest’ottica sviluppa progetti che promuovono all’estero giovani artisti emiliano-romagnoli. “Italiani a Parigi”, progetto realizzato in collaborazione con il Théâtre de Gennevilliers, porterà a Parigi Sleep Technique dei cesenati Dewey Dell e 10 miniballetti di CollettivO CineticO, compagnia di danza guidata dalla ferrarese Francesca Pennini. Completa la rassegna Isolotto di Virgilio Sieni.

1977 /2017
40° anniversario ERT.

EVENTI

SERATE “QUARANT’ANNI E…”
Due serate speciali nell’autunno del 2017 a Modena e Cesena.

PROGETTO BOLTANSKI.

Nel mese di giugno Ultima installazione-spettacolo che fa parte del più ampio progetto speciale 2017 che il Comune di Bologna dedica all'opera di Christian Boltanski sui temi della memoria, della cultura e delle periferie.

PRODUZIONI

AFGHANISTAN: IL GRANDE GIOCO
di Lee Blessing, David Greig, RonHutchinson, Stephen Jeffreys, Joy Wilkinson
traduzione Lucio De Capitani
regia Ferdinando Bruni ed Elio De Capitani
TEATRO DELL’ELFO / EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE
Debutto: 17 gennaio 2017, Teatro Elfo Puccini, Milano
7 – 19 febbraio 2017, Teatro delle Passioni, Modena
14 – 18 giugno 2017, Arena del Sole, Bologna

Arriva sulla scena italiana lo spettacolo che ha entusiasmato il pubblico britannico. Un affresco teatrale diviso in nove stazioni che il Guardian ha così commentato «qualcosa di importante è accaduto al Trycicle Theatre: la storia e la cultura dell’Afghanistan sono state portate in scena in un modo emozionante e provocatorio». Qui in scena il primo capitolo, il racconto complesso e quasi sempre fallimentare del rapporto che l’Occidente ha avuto con l’Afghanistan. Un conflitto che, mutati in parte i protagonisti, è più che mai attuale oggi.

L’ARTE DEL TEATRO
testo e regia Pascal Rambert
traduzione Paolo Musio
con Paolo Musio
EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE, TRIENNALE TEATRO DELL’ARTE, FONDAZIONE TEATRO METASTASIO
Debutto: 19 febbraio 2017, Drama Teatro, Modena
dal 14 al 31 marzo, Teatro delle Moline, Bologna

Dopo aver diretto per ERT le versioni italiane di due spettacoli — Clôture de l’amour e Prova — Pascal Rambert, uno degli artisti teatrali più talentuosi e apprezzati della scena contemporanea, presenta L’arte del teatro. Ancora una volta, il regista e drammaturgo francese ci accompagna nel culmine di un momento intimo, segreto: solo in scena con il suo cane, Paolo Musio spiega a quest’ultimo l’arte del teatro. Un fluire appassionato di parole restituisce una vera e propria dichiarazione d’amore per il teatro, che, nella sua dimensione privilegiata del qui e dell’ora, si nutre del respiro della contemporaneità.

DELITTO E CASTIGO
(dedicato a Yuri Lyubimov / a cento anni dalla nascita)
di Fëdor Dostoevskij
adattamento e regia Konstantin Bogolomov
con Anna Amadori, Marco Cacciola, Diana Hobel, Margherita Laterza, Leonardo Lidi, Paolo Musio, Renata Palminiello, Arianna Scommegna, Enzo Vetrano
Debutto: 18 maggio 2017, Teatro Storchi, Modena
dal 24 al 28 maggio 2017, Arena del Sole, Bologna

Regista tra i più popolari della scena moscovita e promessa del teatro russo, il quarantenne Konstantin Bogomolov dirige un cast di attori italiani in Delitto e Castigo di Fëdor Dostoevskij. Bogomolov si allontana dall’approccio romantico con cui Dostoevskij è stato spesso indagato, per portare in scena la visione del mondo buia e senza Dio dello scrittore russo.

IL GIORNO DI UN DIO (titolo provvisorio)
di Cesare Lievi
regia Cesare Lievi
con quattro attori italiani e quattro attori di lingua tedesca
STADTTHEATER KLAGENFURT OG – TEATRO DI ROMA – EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE

Dopo il successo diDonna Rosita nubile, Cesare Lievi torna a collaborare con ERT. La nuova produzione vede in scena quattro attori italiani e quattro di lingua tedesca; il lavoro di Cesare Lievi, autore di numerosi testi teatrali oltre che regista, è infatti sempre più diviso fra l’Italia e il mondo tedesco.


IL LIBRO DI GIOBBE
adattamento Emanuele Aldrovandi e Pietro Babina
scene, luci e regia Pietro Babina
con Leonardo Capuano, Francesca Mazza, Fabrizio Croci, Giuliana Vigogna, Alessandro Bay Rossi, Isacco Venturini

Dopo Ritter, Dene, Voss di Bernhard, Pietro Babina, regista e autore attento ai linguaggi prodotti dalle nuove tecnologie, si confronta con la riscrittura de Il libro di Giobbe. Grazie alla complicità di Emanuele Aldrovandi, drammaturgo poco più che trentenne, già vincitore di importanti premi nazionali, Babina mette in scena un racconto contemporaneo che, derivando ispirazione da Giobbe, indaga temi a lui cari come il perché del male, il valore del bene, la giustizia, l’ingiustizia, il potere, la libertà.

PROGETTO T
COPRODUZIONE EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE / ASSOCIAZIONE TEATRALE PISTOIESE – GLI OMINI
Indagine sulla linea ferroviaria Porretta-Bologna.
Saranno coinvolte 8 delle 16 stazioni della tratta; ciascuna verrà abitata per tre / quattro giorni, raccogliendo le storie degli abitanti del luogo. Saranno coinvolti artigiani, musicisti, bande, cori… Il lavoro di ricerca sarà restituito alle comunità che avranno contribuito all’indagine. L’esito sarà presentato a Bologna nel corso di Vie Festival 2017, in uno spazio non teatrale.

VA PENSIERO
di Marco Martinelli
ideazione Marco Martinelli e Ermanna Montanari
regia Marco Martinelli
con Ermanna Montanari, Luigi Dadina, Alessandro Argnani, Roberto Magnani, Michela Marangoni, Laura Radaelli, Alessandro Renda, Salvatore Caruso, Mirella Mastronardi, Ernesto Orrico
direttore del coro Stefano Nanni
musiche originali di Luigi Ceccarelli
EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE / TEATRO DELLE ALBE
Debutto: novembre 2017

Una grande creazione corale, scritta e diretta da Marco Martinelli, che come sempre condivide l’ideazione scenica con Ermanna Montanari, realizzata in coproduzione con ERT Fondazione: il testo racconta il “pantano” e la corruzione delI’Italia di oggi in relazione alla “speranza” risorgimentale inscritta nella musica di Giuseppe Verdi. La storia di un vigile urbano in un paesello dell’Emilia-Romagna, un semplice cittadino che non obbedisce ai poteri forti, che si fa licenziare pur di mantenere la propria integrità: l’intreccio di mafia, politica e imprenditoria “disponibile” che sta avvelenando il tessuto sociale della regione che ha visto nascere il socialismo e le prime cooperative.

OSPITALITÀ STRANIERE

MAR
creazione collettiva Teatro De Los Andes e AristidesVargas
testo e regiaAristidesVargas
con Lucas Achirico, Gonzalo Callejas, Alice Guimaraes
TEATRO DE LOS ANDES
dal 23 al 25 febbraio, Teatro delle Passioni, Modena

Lo scrittore e regista argentino AristidesVargas incontra il lavoro della compagna boliviana Teatro De Los Andes, che da sempre si distingue per il suo imprescindibile rapporto con il pubblico e per la sua interculturalità. Partendo dagli avvenimenti della
Guerra del Pacifico, Mar è una suggestiva allegoria, una riflessione sull’urgenza di ricercare un ‘mare’, metafora di un orizzonte nuovo e della speranza per i boliviani di uscire dal confinamento.

AT THE END OF THE WEEK
regia, drammaturgia, scenografia, costumi Bobo Jelčić
assistente alla regia TomislavŠoban
TEATRO NAZIONALE CROATO / ZAGABRIA
Nell’ambito del progetto di cooperazione internazionale PROSPERO
8 -9 marzo, Arena del Sole, Bologna

La classe media è la protagonista di At the end of the week di Bobo Jelčić, celebre regista teatrale e cinematografico croato, che qui indaga con pungente ironia il modo in cui un gruppo di professionisti trascorre il proprio fine settimana; presto il tempo libero si trasforma in una gabbia claustrofobica. Iperbolico e surreale, lo spettacolo dipinge la realtà della classe media croata che, dopo la disintegrazione delle ideologie in questa regione, vive una confusione sociale in cui non esistono più i vecchi principi e i nuovi non sono ancora stati stabiliti.

COMPASSION. LA STORIA DELLA MITRAGLIATRICE
ideazione, testo e regia Milo Rau
drammaturgia Florian Borchmeyer
con Ursina Lardi, Consolate Sipérius
SCHAUBUHNE – THEATER BERLIN / progetto PROSPERO
10 – 11 marzo, Arena del Sole, Bologna

Protagonista della nuova scena teatrale europea, non ancora quarantenne, il regista svizzero Milo Rau indaga in Compassioni temi caldi del nostro tempo, siano esse le rotte mediterranee solcate dei profughi che arrivano dal Medio Oriente o la guerra civile congolese. Uno spettacolo che percorre la linea che unisce la documentazione e il teatro, ricorrendo a testimonianze storiche dirette, realizzate grazie a interviste a membri di Organizzazioni non governative, e che si avventura nella trattazione di tematiche scottanti come il razzismo e la violenza. Un lavoro che si interroga sul reale indagando la cronaca.

NICHT SCHLAFEN
direzioneAlain Platel
composizione e direzione musicaleSteven Prengels
scenografia Berlinde De Bruyckere
LES BALLETS C DE LA B
11 marzo, Teatro Storchi, Modena

La nuova creazione del regista belga Alain Platel utilizza come punto di partenza l’opera di Gustav Mahler. Fonte d’ispirazione dello spettacolo NichtSchlafen, tuttavia, non è solo la musica di Mahler ma anche la sua vita e la sua particolare epoca storica: quel periodo a cavallo tra Ottocento e Novecento portatore di rapide trasformazioni sociali e preludio alla tragedia delle due guerre mondiali.

NATHAN !?
da "Nathan il saggio" di G. E. Lessing e "Crassier/Bataclan" di Elfriede Jelinek
regia Nicolas Stemann
traduzione e drammaturgia Mathieu Bertholet
THEATRE DE VIDY, Losanna
Uniche date in Italia
30 – 31 marzo, Teatro Storchi, Modena

Nicolas Stemann, regista tedesco non ancora cinquantenne portavoce di un teatro creativo, vivo, libero e musicale, è riconosciuto internazionalmente soprattutto per la messa in scena di testi della scrittrice austriaca premio Nobel Elfriede Jelinek. Stemann si confronta qui con “Nathan il saggio”, il capolavoro del filosofo e drammaturgo tedesco illuminista G.E. Lessing, arricchito con “Crassier/Bataclan”, testo commissionato alla Jelinek sulla violenza contemporanea e sulle reazioni europee seguite agli attentati di Charlie Hebdo e del Bataclan. Una religione e meglio di un’altra? Dal momento che le religioni sono di nuovo chiamate a giustificare le violenze di oggi, la questione e di estrema attualità.

HUMANOPTERE
direttore artistico ClémentDazin
giocolieri Jonathan Bou, Martin Cerf, ClémentDazin, BogdanIllouz, Thomas Hoeltzel, Minh TamKaplan, Martin Schwietzke
COMPAGNIE LA MAIN de L'HOMME
Cesena e Modena, spettacolo di fine anno 2017

La ripetizione del gesto nella giocoleria fa eco alla ripetizione meccanica di un operaio di linea, di un commercialista, di una donna delle pulizie o di un manager. La coreografia di questo lavoro si ispira a questa affascinante e incessante ripetizione del gesto, con l’obiettivo di costruire una visione allegorica del concetto di lavoro nella nostra società attraverso il corpo e giocoleria.
OSPITALITÀ ITALIANE

CINEMA CIELO
ideazione e regia Danio Manfredini
con Patrizia Aroldi, Vincenzo Del Prete, Danio Manfredini, Giuseppe Semeraro
LA CORTE OSPITALE
10 gennaio 2017, Teatro Storchi, Modena

Opera intima di forte intensità poetica, Cinema Cielo è lo spettacolo cult di Danio Manfredini, una delle voci più intense del teatro contemporaneo, il “Maestro invisibile”, che con questo lavoro vinse nel 2004 il Premio Ubu come miglior regia. Fortemente ancorato al mondo contemporaneo, Cinema Cielo scorre le vicende di “Nostra signora dei fiori” di Jean Genet, trasferendo l’opera in una partitura sonora ambientata nell’omonima sala a luci di rosse di Milano, ora chiusa.

L’APPARENZA INGANNA
di Thomas Bernhard
drammaturgia Sandro Lombardi
regia Federico Tiezzi
con Sandro Lombardi, Massimo Verdastro
ASSOCIAZIONE TEATRALE PISTOIESE / COMPAGNIA LOMBARDI - TIEZZI
Dal 28 febbraio al 5 marzo, Teatro delle Passioni, Modena

Dopo il successo dell’allestimento di diciassette anni fa (Premio Ubu per la regia nel 2000), Federico Tiezzi ripropone la sua lettura registica di questo capolavoro di Thomas Bernhard, tornando a dirigere Sandro Lombardi e Massimo Verdastro. Tra battute asciutte e acide, che raggiungono momenti di sinistra e corrosiva comicità, due fratelli, Karl e Robert, escogitano ogni pretesto per tormentarsi a vicenda. Una reazione a catena inarrestabile, una grande prova d’attore per Sandro Lombardi e Massimo Verdastro.

BALLATA DEL CARCERE DI READING
di Oscar Wilde
regia Elio De Capitani
con Umberto Orsini e Giovanna Marini
EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE
1 maggio, Teatro delle Passioni, Modena

Ballata del carcere di Reading è un canto di bellezza e desiderio, rabbia e dolore, che colpisce per la sua semplicità. Un recital dalla forza dirompente capace di intrecciare sapientemente musica, canzoni e parole. Giovanna Marini, signora della ribellione e della musica, e Umberto Orsini, uno dei maggiori attori italiani, si confrontano sui versi di Oscar Wilde in una testimonianza di dolore che è al contempo un inno alla bellezza, un atto d’amore ma anche di forte denuncia.

LA DEMOCRAZIA IN AMERICA
regia, scene, luci, costumi Romeo Castellucci
ispirato all’omonimo libro di Alexis de Tocqueville
SOCIETAS/DESINGELINTERNATIONAL ARTCAMPUS/HOLLAND FASTIVALAMSTERDAM
11, 12 maggio 2017, Arena del Sole, Bologna

Quando il giovane aristocratico francese Alexis de Tocqueville rientra da un lungo viaggio di studio negli Stati Uniti d’America nel 1832, compone un saggio in due tomi sul neonato sistema politico americano. In un’opera che diverrà uno dei testi fondamentali per la cultura politica dell’Occidente contemporaneo, Tocqueville descrive il nuovo modello di democrazia rappresentativa ritracciandone l’origine negli usi, nei costumi, nelle idee, nella coscienza collettiva delle colonie della vecchia Europa, ormai affrancate verso un futuro di rifondazione e libertà. Un’opera che rintraccia una celebrazione dimenticata, un rito ancora senza nome, in cui il Teatro rinnovi la sua funzione primaria: l’essere il necessario e oscuro doppio dell’agone politico e delle forme delle società della razza umana.

EMILIA
scritto e diretto da Claudio Tolcachir
con Giulia Lazzarini, Sergio Romano, Pia Lanciotti
JosafatVagni, Paolo Mazzarelli
TEATRO DI ROMA

Grande ritorno al teatro di Giulia Lazzarini, protagonista, nei panni di Emilia, di questo copione di successo dell’autore e regista argentino Claudio Tolcachir. Emilia è stata la bambinaia di Walter. Dopo vent’anni di lontananza, per puro caso, i due s’incontrano di nuovo e il ragazzo, oramai uomo in carriera, la introduce nel suo contesto familiare. Tolcachir scrive e dirige una storia di legami contrastati e di apparenze familiari che celano inquietanti segreti. Alternando dramma e commedia, Emilia è un’analisi sul rapporto tra realtà vissuta e il filtro della memoria con cui i ricordi meno piacevoli vengono cancellati o edulcorati.

PROGETTI REGIONALI, NAZIONALI E INTERNAZIONALI

COLLABORAZIONI CON L’UNIVERSITÀ
«Lasciatemi divertire»: il teatro di Luca Ronconi tra memoria e utopia
Bologna 20-22 febbraio 2017 (Laboratori delle Arti). Tre giorni di incontri e proiezioni video per ricordare il teatro di Luca Ronconi
In collaborazione con il Dipartimento delle Arti Visive Performative Mediali dell’Università di Bologna – Centro di Promozione Teatrale “La Soffitta”

FUTURI MAESTRI
Un progetto artistico del Teatro dell’Argine articolato in nove sere di spettacolo con mille protagonisti dai 3 ai 18 anni.
ottobre 2016 – giugno 2017
TEATRO DELL’ARGINE in collaborazione con EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE

PUBBLICAZIONI
IL VIAGGIO A ITACA
IL TEATRO DI PIPPO DELBONO
di Gianni Manzella

Attore e regista fuori dai canoni, Pippo Delbono è uno degli artisti italiani più conosciuti sullascena internazionale. Da anni i suoi spettacoli riempiono dovunque i teatri e dilagano nei festivalpiù importanti d’Europa, da Avignone a San Pietroburgo. Partendo dalla lezione di Pina Bausch, Delbono haportato “la danza nel teatro” e ha creato un personale linguaggio teatrale immediatamente riconoscibilerispetto alle altre esperienze contemporanee più innovative. In questo libro Gianni Manzella, scrittore di cronache teatrali, saggista e studioso delle arti sceniche, si interroga se esiste un altro modo di immergersi nell’esperienza artistica di Delbono, ripercorrendo la biografia, le opere e il linguaggio artistico dell’artista.

CONVEGNO
PROSPETTIVE DEI TEATRI NAZIONALI E TRIC

Un bilancio dell’esperienza in essere di riassetto del sistema teatrale nazionale e delle sue possibili evoluzioni. Un’occasione di un virtuoso incontro e confronto tra pubblico, operatori e le politiche degli enti locali, le Regioni e il MIBACT.

PROMOZIONE ALL’ESTERO DEI
GIOVANI ARTISTI DELLA REGIONE

Progetto ITALIANI A PARIGI
Theatre de Gennevilliers ( Parigi)
Maggio 2017

Promozione a Parigi di:

10 MINIBALLETTI
regia, coreografia, danza Francesca Pennini
dramaturg, disegno luci Angelo Pedroni
assistenza organizzativa Carmine Parise
COLLETTIVO CINETICO (Ferrara)

SLEEP TECHNIQUE
UNA RISPOSTA ALLA CAVERNA CHAUVET PONT D’ARC, ARDÈCHE, FRANCIA
concept Dewey Dell: Agata, Demetrio, Teodora Castellucci, Eugenio Resta
DEWEY DELL (Cesena)

ISOLOTTO
Virgilio Sieni
Ufficio Stampa
Allegati
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