Camera: 18 lavoratori precari senza contratto

Quello del precariato, in Italia, è ormai un fenomeno diffuso e caratteristico della nostra società lavorativa,
ROMA, (informazione.it - comunicati stampa - politica e istituzioni) Quello del precariato, in Italia, è ormai un fenomeno diffuso e caratteristico della nostra società lavorativa, un aspetto malsano che tende ad abbracciare le più disparate categorie generando squilibri e distorsioni nel mercato occupazionale; è possibile trovare precari giovani, meno giovani, diplomati, laureati, con esperienza lavorativa, in sostanza una galassia variegata con un duro destino in comune. Tra coloro che navigano in questo eterno limbo di incertezza vanno inseriti anche alcuni lavoratori della Camera de Deputati; naturalmente, come i lettori avranno già intuito, non si tratta dei nostri onorevoli i cui stipendi e le cui pensioni sono ormai noti a tutti e più volte divulgati dagli organi di informazione.
Stiamo parlando di alcuni lavoratori precari, 18 in tutto, che svolgono mansioni tecniche ed interventi manutentivi all’interno della Camera da circa otto anni; a pochi giorni dalla scadenza del loro contratto sono ancora all’oscuro di quello che sarà il proprio futuro ed attendono ancora, fiduciosi, il rinnovo. Ad illustrarci la loro situazione è Massimo Fofi, del coordinamento provinciale di Roma dell’USB Lavoro Privato: “Questi sono lavoratori, 18 in tutto, che svolgono un lavoro di manutenzione tecnica, interventi su questioni che riguardano varie attività; sono passati di appalto in appalto però lavorano sempre all’interno della Camera dei Deputati. È da otto anni che sono dentro e ad ogni scadenza dell’appalto, purtroppo, non si riesce mai a capire se ci sarà una proroga, un nuovo appalto, una gara diversa. Noi riteniamo che, in qualche modo, questi lavoratori avrebbero il diritto di sapere cosa gli riserva il futuro.”


Che tipo di rapporto contrattuale hanno questi lavoratori?
“È un contratto di lavoro tramite un appalto con una cooperativa che si chiama ‘Progetto Lavoro’; ma anche gli stessi della cooperativa non sanno niente, stanno cercando di capire ma in base a quanto sappiamo non è stato detto nulla nemmeno a loro.”
A chi vi siete rivolti per cercare di venire a capo di questa vicenda?
“Abbiamo cercato di contattare i questori ma non abbiamo avuto riscontro; per questo volevamo accendere i riflettori su questa piccola vertenza che però ha la dignità di 18 posti di lavoro. Inoltre abbiamo chiesto ovviamente un intervento alla segreteria del Presidente della Camera Fini che,come ben sappiamo, in questi giorni è preso da tutti altri problemi. Possiamo dire, per fare dell’ ironia, che stanno tentando di mandare a casa il Presidente del Consiglio e invece mandano a casa i lavoratori.”...........
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