SANTARCANGELO 41. IL PROGRAMMA DI DOMENICA 10 LUGLIO

DUE FIGURE MONDO COMPLETANO IL PRIMO FINE SETTIMANA DEL FESTIVAL: SONIA BERGAMASCO CON IL SUO “DISCORSO” NELLA SALA CONSILIARE DEL COMUNEE
Forlì, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura) DUE FIGURE MONDO COMPLETANO IL PRIMO FINE SETTIMANA DEL FESTIVAL: SONIA BERGAMASCO CON IL SUO “DISCORSO” NELLA SALA CONSILIARE DEL COMUNE E CLAUDIO MORGANTI CON UNA LETTURA DEL WOYZECK AL LAVATOIO. DAL CANADA LA SPERIMENTAZIONE VOCALE SU SFONDO NEW WAVE DEGLI AUSTRA, IN CONCERTO IN PIAZZA GANGANELLI. MENTRE ALL'ODEON SI DA’ IL VIA ALLA VESTE NOTTURNA DI RADIO GUN GUN.

Il foniatra Franco Fussi illustra il potere persuasivo della voce mentre Franco Nasi, traduttore di poesia, pone l’accento sulla voce della parola. L'artista visiva Anna Biagetti inaugura la propria installazione video alle Ex-Carceri e Radio Gun Gun debutta questa notte all'Odeon Club, con concerti dal vivo e approfondimenti sul festival a cura dell'Osservatorio Critico.

In scena alla Sala Consiliare del Comune di Santarcangelo, luogo per il quale è stato appositamente creato, Discorso di Sonia Bergamasco (ore 21.00 e 23.00) è un atto inaspettato, un gesto d’attrice in relazione a uno spazio speciale e a un pubblico lì convocato. Il termine “discorso”, che nell’etimologia latina rimanda al “correre di qua e di là”, è scelto per invitare gli spettatori a farsi comunità riunita in un ascolto randagio. Sonia Bergamasco è una delle maggiori attrici italiane contemporanee; dopo il debutto nell’Arlecchino servitore di due padroni di Giorgio Strehler, ha lavorato nel Pinocchio di Carmelo Bene e con registi quali Massimo Castri e Glauco Mauri a teatro e Silvio Soldini, Giuseppe Bertolucci, Liliana Cavani, Giuseppe Piccioni e Marco Tullio Giordana al cinema.
Claudio Morganti - attore-autore e regista tra i più significativi della scena contemporanea italiana - presenta al Lavatoio una tappa del suo lavoro pluriennale sul Woyzeck di George Büchner: Una lettura del Woyzeck e Woyzeck (animazione) vengono presentati insieme (a partire dalle 21) per attraversare in modo polifonico un testo ricco di anse. Il Woyzeck di Büchner è ispirato a un fatto di cronaca accaduto in Austria agli inizi dell’Ottocento. È stato il primo caso processuale in cui si parlò di “capacità di intendere e di volere”. Dopo tanto parlare, il fuciliere Friederich Johan Franz Woyzeck viene comunque decapitato in piazza. Si tratta di un “capolavoro dell’incompiuto” che Morganti rende “immoto cataclisma”, e si mostra come un’opera in cui “l’algido tragico si trasforma chimicamente nel sulfureo drammatico”. Attore di grande intensità e rigore stilistico, Morganti è allievo di Carlo Cecchi, e ha fatto compagnia alle origini con Alfonso Santagata. Negli ultimi anni si è dedicato in particolare alla drammaturgia di Samuel Beckett e Georg Büchner. Ha appena pubblicato Metodo pratico avanzato Morg’hantief. Manuale per attori, teatranti e spettatori (Edizioni dell’Asino, 2011), teso alla sempre maggior consapevolezza teorica delle differenze tra teatro e spettacolo.
Alle 22.00 piazza Ganganelli è pronta ad accogliere il concerto degli Austra (in collaborazione con Bronson Produzioni), gruppo canadese che si distingue per aver saputo creare uno stile originale basato su ritmi dance e sulle sonorità new wave anni Ottanta; Katie Stelmanis, la vocalist del gruppo, ha saputo portare nel gruppo la propria esperienza nel canto lirico, e i brani del gruppo sono attraversati da un andamento vocale molto speciale. Gli Austra hanno appena pubblicato, per la storica etichetta indipendente inglese Domino, il loro album di esordio Feel It Break, che presentano a Santarcangelo in esclusiva italiana del tour estivo. Il gruppo si presenta come un prisma oscuro e sensuale, eco di un mix tra musica “alta” e “bassa”, ricco di sperimentazioni sonore.
Debutta inoltre la miniatura-video Baal di Anna Biagetti alle Ex-Carceri. Baal è il nome di una divinità della mitologia fenicia, già scelto da Bertolt Brecht a titolo di un dramma giovanile, che Anna Biagetti suggerisce come chiave di lettura di questa opera video. È un bagliore, che nel proprio spegnimento racconta la fragilità e il pulsare di una vita, l’ostinazione del proprio brillare: ci parla di una sopravvivenza della verità e insieme di un’impossibilità nella consunzione inesorabile dell’immagine (ogni giorno fino al 17, alle 21.30, 22.00, 22.30, 23.00, gratuito).
È possibile vedere ancora oggi lo spettacolo Som Faves di Ivo Dimchev. Artista-mondo, autore, performer e cantante, Dimchev compone in Som faves un collage di temi e sequenze dall’apparenza incoerente, che egli espone, canta e incendia con la sua presenza magnetica. È la questione dell’arte – il suo posto, il suo statuto – che ossessiona il lavoro di Dimchev e lo porta a esplorare i limiti dell’interpretazione e della scena. Un cammino sul baratro che cristallizza fragilità e ironia, e gradualmente si trasforma in un ritratto intimissimo e feroce (Teatro Supercinema, ore 21.30).

Gli incontri: dalla voce all'ascolto
Gli incontri di domenica 10 luglio iniziano alle ore 17.00 col foniatra Franco Fussi, uno specialista dell'organo vocale che, nella conferenza Potere, seduzione e persuasione della voce, conduce un'esplorazione della meccanica della nostra sorgente sonora, per far comprendere il rapporto esistente tra la manipolazione organica del suono e il suo effetto nel lavoro dell'attore e del cantante (Sala Wenders del Supercinema).
Alle 19.00 al Ristorante Zaghini riprende il ciclo di incontri e letture “Le appese” con Franco Nasi, docente universitario di Letteratura Italiana, traduttore di Coleridge, Wordsworth e poeti contemporanei come Adrian Henri e Billy Collins; attraverso l'incontro Il popolo dalle lunghe orecchie, Nasi propone una riflessione sul lavoro della traduzione letteraria, in particolare sulla questione ritmica-sonora insita nella scrittura poetica; in particolare lo studioso si sofferma su quegli autori inglesi e americani contemporanei che hanno fatto della dicibilità e cantabilità dei loro testi un elemento fondante. Radio Gun Gun, la trasmissione radiofonica live dedicata agli approfondimenti e alle inchieste, nata nel corso del festival 2008 in piazza Ganganelli, da cui prende il nome, cambia sede e si trasferisce all'Odeon Club in orario notturno dove sarà integrata anche da piccoli concerti musicali: questa sera è di scena Zagor, il cantante del duo pesarese Camillas, che accompagna la trasmissione con i brani poetici e stralunati. Radio Gun Gun è condotta dall'Osservatorio Critico, composto da Altre Velocità insieme a redattori delle riviste “Lo straniero” e “gli Asini” (gratuito).

Oggi proseguono
Alle ore 20.30 Mariangela Gualtieri del Teatro Valdoca prosegue il suo cammino dentro il festival con Bello Mondo (in programma anche il 15, 16 e 17), un'orazione alla terra, al cielo e alle genti declamata come una preghiera quotidiana.
In scena ancora oggi Oriza Hirata, e la compagnia Seinendan con The Yalta Conference (Sala Consiliare del Comune, ore 19.30). Ultima replica anche al Teatro Petrella di Longiano alle 19.00 per The Plot Is the Revolution, di Motus creato appositamente per Santarcangelo 41 insieme a Judith Malina. E, alle 21.00 per Hello Austria di Fiorenza Menni/Teatrino Clandestino e alle 23.20 per Just Intonation e Special Coils di Masque Teatro al Teatrino della Collegiata.
In replica anche la compagnia Fuochi allo spazio Met (anche il 14, 15, 16, 17 ore 17, 18 e 19) con Amabo Te, spettacolo itinerante ispirato a Frammenti di un discorso amoroso di Roland Barthes. Prosegue anche Etiquette di Rotozaza al Bar Commercio, dove in uno dei tavolini è allestita un'installazione per due spettatori (ogni ora dalle 16 alle 20).
Paolo Nori, scrittore emiliano, assume su di sé il ruolo del testimone diretto del festival, raccontandolo ogni sera alle 22.30 nel grande spazio dello Sferisterio, per una quindicina di minuti, secondo la sua esperienza quotidiana.
Elena Sartori propone un assolo di canto gregoriano ad argomento amoroso, Dittico sacro profano: affiancata dalla viola di Marina Kotsadam, la musicista è in programma anche domani e domenica alle 20.30 alla Grotta municipale, e alle 22.00 e alle 22.30 sul balcone di via Battisti (quest’ultimo, gratuito).

I cori del festival
Secondo e ultimo giorno di restituzione pubblica per il Coro Gregoriano di Elena Sartori: la compagine di cittadini di Santarcangelo che hanno partecipato al laboratorio curato dalla musicista, canterà in piazza Balacchi alle 18.45 (gratuito; si segnala la variazione di orario rispetto a quanto annunciato). Il ccoro canterà anche alla Chiesa della Collegiata all’interno della Santa Messa delle 11.
È una delle vene ribollenti di Santarcangelo 41, il “coro” di adolescenti che il Teatro delle Albe crea come dono al festival: un plotone di duecento ragazzi provenienti da diverse città e paesi del mondo – Italia, Belgio, Senegal, Brasile, Stati Uniti – per una creazione a cielo aperto, ogni sera allo Sferisterio di Santarcangelo. Fino al 17 luglio, Eresia della felicità è un laboratorio permanente che trova sede nello spazio cittadino dello Sferisterio. Le poesie di Majakovskij, piene di immagini surreali e potenti, sono la materia imbracciata dagli adolescenti in maglietta gialla diretti da Marco Martinelli (ogni sera dalle 18.30 alle 21.30, gratuito).
Chiamata pubblica è invece il “coro” di sedie realizzato attraverso un appello che Ermanna Montanari ha rivolto ai teatri italiani: per la forte crisi di risorse alla piazza Ganganelli è stata così allestita come una platea a cielo aperto composta da 150 sedie provenienti dai teatri italiani e dalle compagnie presenti al festival, un’immagine di moltitudine e bellezza.
Il collettivo di videomaker ágō-go, condotto da Alessandro Renda e Aqua-micans, monterà filmati giornalieri che tradurranno sul video le vibrazioni captate negli spettacoli, nei vicoli, sulla scena e tra il pubblico del festival; i risultati di questa documentazione saranno visibili sul sito del festival e in alcuni locali del centro storico.

Intersection – Intimacy and Spectacle: le installazioni della Quadriennale di Praga
Proseguono le installazioni di Intersection/Intimacy and Spectacles, un progetto della Quadriennale di Praga condiviso con otto istituzioni culturali europee tra cui il MiBAC – Direzione Generale per lo Spettacolo dal vivo e sostenuto dal Programma Cultura dell’Unione Europea. Innanzitutto le installazioni di due artiste lettoni in piazza Ganganelli: Touring Dance Theatre, di Dace Džeriņa, una pedana da ballo che invita gli spettatori ad abbandonarsi nel tango argentino, accompagnati dai maestri Oscar Benavidez e Laura Francia (anche domani e domenica, poi il 15, il 16 e il 17, dalle 18.30 alle 20.30; gratuito); e Everything Is Going to Be Alright, di Monika Pormale, dove chiunque vorrà partecipare potrà abbandonarsi pubblicamente a un abbraccio (anche domani e domenica, poi il 15, il 16 e il 17 dalle 20.00 alle 21.00; gratuito). Le altre tre installazioni di Intersection sono allestite alla Scuola elementare in piazza Ganganelli: il documentario Immersion del tedesco Harun Farocki racconta di un programma per la cura dei soldati traumatizzati dalla guerra in cui si utilizzano realtà virtuali per superare i traumi della realtà; Mikado, deI finlandese Hans Rosenström, è ispirato a Sussurri e grida di Ingmar Bergman e immerge lo spettatore nelle proprie voci interiori; e Singspiel, 2009 di Ulla von Brandenburg ritrae in un unico piano sequenza l’immaginario psichico di una famiglia e il suo canto corale (anche il 15, 16 e 17 ore 11.00-13.00 e 18.30-21.30; e l’11, 12, 13, 14 ore 18.30-23.30).


Il dopofestival
Novita di Santarcangelo 41 il dopofestival all’Odeon Club di Santarcangelo con musica e ballo dalle 00.30 fino all’alba a cura di Anna Magnani con il ciclo di dj set dal titolo When the Music Is (not) Over # 2. Oggi alla consolle ICS, Chris e Trinity.

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