I Nakbyte live al circolo Arci “Artelica” di Soleto (LE)

Dopo la pubblicazione del distopico video di “Obliquus”, la band salentina si prepara ad una nuova esplosiva esibizione in vista del nuovo album
Roma, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)

Dopo l’uscita del distopico video di “Obliquus”, pubblicato in anteprima dalla storica rivista musicale “RockOn”, i Nakbyte si preparano ad una nuova ed esplosiva esibizione che si terrà sabato 16 novembre presso il circolo Arci “Artelica” di Soleto (LE).

Il progetto Nakbyte è nato nel 2013 ed è costituito da tre musicisti salentini (Marco Cesari, Daniele Gatto, Pierluigi Greco) e si propone di affrontare artisticamente alcuni aspetti della contorta relazione uomo-digitale tra cibernetica, privacy, social networking e nuove guerre.

Il nome scelto dalla band viene dall'unione di “Al-Nakba”, “catastrofe” in arabo-palestinese, e “byte”. Esige emozionare, informare, riflettere con l’ascoltatore sul contemporaneo, sull’umano, sull’assoggettamento, sul dominio e molto altro. Sistemi di controllo informatico sempre più sofisticati: la privacy, l'innovazione concernente armamenti e nuovi sistemi di offesa e controllo, le cyberwar, l’hackeraggio, l’iper-connessione che distrugge la reale condivisione del sentimento, dell’emozione, sono solo sinteticamente i temi al centro dell’interesse compositivo dei Nakbyte.

La band propone una performance sperimentale, sia musicale che visiva, unendo le identità artistiche dei componenti in un mix audio-visivo ricercato. I componenti del progetto presentano un live electro-rock impetuoso, costituto da brani musicali supportati da sequenze audio, synth e suggestivi interventi visivi. La performance è contraddistinta da continuità esecutoria e dal forte impatto sonoro.

Il lavoro che la band sta portando avanti negli ultimi mesi funge da preludio per la pubblicazione del loro nuovo album, “Obliquus experience”, in uscita a gennaio 2020  per la storica Seahorse Recordings di Paolo Messere.

«Siamo convinti che la “rete”, intesa come trappola, ci renda sempre più vulnerabili, sempre più deboli e meno predisposti all’organizzazione politica, alla critica, ad una consapevolezza individuale ed autentica, riducendo le occasioni di costruzione di una coscienza politica. Essa appiattisce ogni uomo al fine di creare una nuova schiavitù. Crediamo che le volontà reali dietro l’utilizzo delle tecnologie di rete e dei social network non siano per l’unione dei popoli all’interno di dinamiche volte alla conoscenza reciproca, non siano per il reale scambio di opinioni, per l’intercultura, per l’informazione libera, per la riduzione delle distanze geografiche e culturali, per l’incremento delle comunicazioni ma, al contrario, ad un prezzo molto alto per la dignità dell’essere umano, per il potere politico, economico, per il controllo sociale. Nakbyte intesa come “catastrofe informatica” è simbolo della nostra resistenza».

La serata, con inizio previsto alle ore 22.00, sarà ad ingresso gratuito per i possessori della tessera Arci 2019/2020.