"LABIRINTO", PROGETTO ARTISTICO e SOCIALE dell’Artista CARMELA CALIMERA

DAL PROGETTO “IL FILO DI ARIANNA” NASCE LA MOSTRA “LABIRINTO” Evento artistico sociale e culturale ideato dall’Artista Carmela Calimera in collaborazione con l’Associazione “Attivamente Coinvolti”, per affrontare in modo nuovo e coraggioso, il problema della violenza sulle donne perseguendo la strada della coscienza e della comprensione.
Laureana di Borrello, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura) Dal 25 Novembre 2017 al 6 Gennaio 2018 presso la Pinacoteca civica di Soriano Calabro (VV).

Aperto da Sabato 25 Novembre, inaugurazione alle ore 18.00, a Martedì 6 Gennaio 2018
c/o Pinacoteca civica di Soriano Calabro (VV)
Indirizzo: Piazza Municipio, 89831 Soriano Calabro VV
Per informazioni: 339 812 2697, 320 30 67352

Il Convegno dedicato al tema della violenza sulle donne e la Presentazione della Mostra si svolgerà il 23 Novembre 2017, alle ore 10.00, presso la Chiesa Madre Santa Maria degli Angeli di Laureana di Borrello in Via Francesco Fiorentino, 1 Laureana di Borrello RC, e di seguito, l’esposizione introduttiva delle opere presso l’ex Convento dei Frati Minori di Laureana di Borrello (RC).

Il PROGETTO.
L’idea progettuale nasce da un profondo sentimento di repulsione e di protesta dell’Artista verso un fenomeno tragicamente dilagante quale “il femminicidio”. Tale fenomeno, sicuramente perpetrato sulla donna da secoli, è oggi venuto prepotentemente alla ribalta ed è pericolosamente oggetto di emulazione.
L’Artista vuole, con l’ausilio della sua Arte, scuotere le coscienze e dare così un contributo a che l’uomo, in quanto maschio, acquisisca finalmente la consapevolezza di essere compagno, amico, amante della donna - in quanto femmina della sua specie - e non faccia prevalere nella sua psiche il concetto di maschio dominante e di portatore di una supremazia fallica che lo induce a scatenare gli impulsi primordiali violenti e selvaggi dell’animale, mostro, che albergano nella profonda intimità dell’animo umano.
Il Progetto, intitolato “Il Filo di Arianna”, rappresenta la forza psicologica della ragione che Teseo (l’uomo) spezza durante il suo percorso di vita, perdendo il controllo della sua umanità e razionalità.
La dove regna ancora la ristrettezza mentale dell’uomo quale “padrone assoluto” della propria compagna, l’uomo (“ il maschio”) non è più in grado di rapportarsi ad armi pari e, nel timore di perdere il controllo di chi giudica essere a lui inferiore, usa, prima di ammettere la sua sconfitta, la forza e la violenza per mettere a tacere chi a lui si ribella.
Il filo di Arianna si rompe, l’uomo perde la ragione e, divenendo lui Minotauro, scatena la sua furia selvaggia e sanguinaria.
L’Artista vuole, con il percorso attraverso il LABIRINTO, dare il giusto posto alla donna padrona del suo IO, ed una chiara lettura del suo essere nel contempo donna, madre, amante, e non più costretta a ripudiare la sua natura di femmina: “la Donna non potrà mai sentirsi Donna... se sarà costretta a ripudiare quel che la natura le ha donato...”
Fino a pochi anni or sono, la donna affrontava la sua vita da oppressa e frustrata. Oggi, avendo acquisito liberà di scelta e di vita (e soprattutto indipendenza sociale) non lo permette più!
L'Artista pensa che il problema cruciale, alla base di tutta la serie di problematiche che stanno aumentando crudelmente contro la figura femminile, sia il sesso. Il sesso purtroppo, ancora oggi, è visto e assorbito come tabù e come peccato soltanto per condannare e additare la figura femminile. L'Artista con questo evento comunicativo vuole arrivare ad inoltrare un grande ed importante messaggio sociale : L'uomo, dovrà imparare a comprendere, ragionando, che, come lui, anche la Donna è un essere umano, con stessi desideri, necessità e bisogni. Dovrà imparare a rispettare quello che la natura ci ha donato, e gustarne con semplicità la condivisione, rendendo il rapporto di coppia un gioco, da allietare e favorire al contempo. Non dovrà sentirsi unicamente libero nel goderne, penalizzando o incolpando, la figura femminile. Il sesso fa parte dell’umanità da sempre, fa parte della nostra vita, è una necessità come il dormire, il mangiare e tante altre cose. Il sesso non dovrà essere un tabù, o un qualcosa di cui vergognarsi soltanto!


L’ESPOSIZIONE.
Il progetto prevede l’esposizione di 31 dipinti, di misure: il dipinto base misura 150x100, 9 dipinti di misura 120x80, e 21 dipinti di misura 98x66 . L’opera primaria è suddivisa dall’artista in altri trenta dipinti, ogni dipinto raffigurerà una parte del essenza femminile, ed insieme ricomporranno il filo di Arianna.
I dipinti trasmetteranno la sensualità, l’erotismo, la libertà di lettura del corpo femminile, e inoltre la libertà sessuale degli esseri, senza distinzione tra uomo o donna, essendo simili, con stessi desideri e necessità, come Madre Natura ci ha imposto!



L’ARTISTA CARMELA CALIMERA.
Carmela Calimera, artista Calabrese, da molti anni manifesta con grande impegno “sociale-umanitario” la sua grande passione: l’Arte, che nasce dalla propria anima, incontaminata e pura. Il suo intento è comunicare positività, valori civili, aggregazione, fratellanza, al fine di sensibilizzare il mondo intero.
L’Artista è da sempre molto sensibile e sofferente nei confronti di tutto ciò che ci circonda. Il suo studio si rivolge alla straordinaria, sconosciuta ed inesplorata potenza della mente umana, e primariamente all’Essere femminile, ai suoi enigmatici misteri ed al profondo viaggio del suo io interiore.
Oggi, la sua Arte viene apprezzata e riconosciuta sia nell’ambito Artistico Italiano che all’Estero (dove è vincitrice di diverse Premiazioni e Riconoscimenti Internazionali).

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Renato Mazzarolo
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