RIDOTTO teatro Masini, Faenza. L’equilibrio del cucchiaino di ADRIANO SFORZI

Il Cinema della Verità. Mercoledì 13 Aprile 2016 - Ore 21
Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)

Il Cinema della Verità
Mercoledì 13 Aprile 2016 - Ore 21

Mi.B.A.C.T. Ministero per i Beni e Attività Culturali REGIONE EMILIA ROMAGNA
COMUNE DI FAENZA .
ACCADEMIA PERDUTA/ROMAGNA TEATRI
Centro di Produzione Teatrale
R I D O T T O
teatro Masini- Faenza -

L’equilibrio del cucchiaino
di ADRIANO SFORZI
con Alberto “Bertino” Sforzi, Ghisi Casartelli
e la partecipazione straordinaria di David Larible “Il clown dei clown”
produzione Ventottoluglio Film & Media
produttori associati Lapo Tanelli, Massimiliano Girvasi, Ivan Olgiati, Serena Gramizzi
fotografia Marco Ferri e Guido Michelotti - montaggio Paolo “Sbrango” Marzoni (A.M.I.)
costumi Manuela Marzano
colonna sonora originale Daniele Furlati
sceneggiatura Adriano Sforzi, Massimo Tiburli Marini e Pietro Albino di Pasquale
regia Adriano Sforzi
durata 62’

Audience Award e Menzione speciale della Giuria Italia al Biografilm Festival 2015; Premio Marcellino De Baggis sezione “Nuovi orizzonti” al Festival Internazionale del Cinema Documentario Premio Marcellino De Baggis (Taranto, 2015)


Per la rassegna “Il Cinema della Verità” ospitata dal Ridotto del Teatro Masini di Faenza e dedicata al docufilm d’autore, mercoledì 13 aprile alle ore 21 il regista Adriano Sforzi presenterà L’equilibrio del cucchiaino, pellicola che ha ottenuto l’Audience Award e Menzione speciale della Giuria Italia al Biografilm Festival 2015 e il Premio Marcellino De Baggis sezione “Nuovi orizzonti” al Festival Internazionale del Cinema Documentario Premio Marcellino De Baggis (Taranto, 2015).
La pellicola narra la vita di Alberto “Bertino” Sforzi, il più grande, sfortunato e felice giocoliere di tutti i tempi e si avvale della partecipazione straordinaria del “Clown dei clown” David Larible.
L’ingresso alla proiezione e all’incontro con la regista è gratuito.

Trent’anni in equilibrio su un filo: è la vita di Alberto “Bertino” Sforzi, tutta passata in un mondo eccentrico e meraviglioso, quello del circo. Figlio di un’antica tradizione, ha cominciato ragazzino e da quel filo non è più sceso, arrivando a lanciarsi sulla fronte, con la punta del piede, sette piattini, sette tazzine e un cucchiaino, senza perdere l’equilibrio. Le avventure, il talento e la determinazione di una leggenda tra i circensi rivivono in un film che si arricchisce di raffinato materiale d’epoca. Una storia d’arte e d’amore: quello per Ghisi, compagna da più di cinquant’anni e proprietaria del circo – famiglia unico al mondo che ha segnato, nel bene e nel male, il loro destino, il Circo Medrano.
“Alberto ‘Bertino’ Sforzi ha iniziato ad incantarmi fin da piccolo, quando mio padre sul divano della roulotte dove vivevo mi raccontava dello zio ‘più grande giocoliere del mondo’. Passavo giorni interi cercando di imitarlo, sfidando i limiti fisici dell’equilibrio: volevo camminare su un filo come lui, portare sulla testa un cucchiaino come lui, palleggiare con tre palloni su una bicicletta con una ruota sola facendo scoppiare mille applausi tra il pubblico, come lui. Non ci sono mai riuscito, e crescendo mi sono reso conto che la sfida all’equilibrio continuava e non era più solo una sfida fisica e divertente, era anche una questione di destino, di desiderio, di passione, rabbia, impotenza, carattere e molto altro. E incredibilmente è di nuovo entrato in pista lo zio Bertino: un giorno entrando nella sua roulotte al Circo Medrano mi sono imbattuto in 50 anni di Super8 girati da lui, perfettamente conservati, che raccontavano la ricerca dell’equilibrio durante tutta la sua vita. Decine di ore di allenamento, di spettacoli, di successi sulla pista del Circo ma anche molti fotogrammi dedicati all’incredibile storia d’amore con la sua Ghisi. In quelle immagini ci sono i valori di una vita, c’è la sfida col destino che gli ha spezzato una gamba a ventitré anni, all’apice del suo successo; c’è la gioia, il dovere e la difficoltà di vivere una famiglia grande come un Circo. Nelle immagini di oggi, invece, c’è lo zio Bertino, col suo sorriso, che magicamente sente di essere in equilibrio”. (Adriano Sforzi)

Ingresso gratuito.
Info: 0546 21306
Ufficio Stampa
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