FERRAGOSTO 2016, MAI CITTA’ COSI’ AFFOLLATE DA RESIDENTI E VISITATORI

Fonte: Giornale Informazione Quotidiana.
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Ferragosto 2016 – Presenze nelle Citta’ Italiane – CESCAT-Centro studi casa ambiente e territorio di Assoedilizia
C E S C A T
Centro studi casa ambiente e territorio di Assoedilizia

Previsioni elaborate da CESCAT-Centro studi casa ambiente e territorio di Assoedilizia

FERRAGOSTO 2016, MAI CITTA’ COSI’ AFFOLLATE DA RESIDENTI E VISITATORI

Il Cescat-Centro Studi Casa Ambiente e Territorio di Assoedilizia prevede quanti abitanti ci saranno nelle grandi città durante i giorni di Ferragosto. Dato cui vanno aggiunti i turisti.

La previsione si basa sui dati raccolti annualmente a partire dal 1996, relativi allo stesso periodo; e sul trend in atto che, ad eccezione di quanto avviene in presenza di eventi di particolare rilevanza, non fa registrare brusche variazioni. Nel resto del mese le presenze fanno registrare valori nettamente superiori.
In tutte le citta’ valori in crescita, rispetto allo scorso anno, tranne che a Milano, per il venir meno dell’ effetto Expo.

Milano 680.000

Torino 525.000

Genova* 375.000

Conurbazione VR-VI-PD 310.000

Bologna 205.000

Firenze 215.000

Roma* 1.750.000

Napoli* 855.000

Bari* 205.000

Palermo* 590.000

Nelle città segnate con asterisco, marittime o prossime al mare, si registra un forte pendolarismo giornaliero: per cui, ad esempio, ad una Roma deserta durante la giornata si contrapporrà una città più popolata alla sera. Il fenomeno si riscontra anche nelle altre città, ma in misura minore. Al numero dei residenti va aggiunto quello dei turisti, soprattutto stranieri, in costante aumento.

In Italia il 2016 fa registrare il record di presenza in città dagli anni ’60, inizio delle vacanze di massa. L’esodo si concentrava nel mese di agosto per la chiusura contemporanea delle grandi fabbriche. Nel corso dei decenni si è assistito – e la tendenza continua – a una diluizione delle vacanze in altri mesi (il periodo interessato va da metà giugno a metà settembre), così come avviene, e in misura più accentuata, nei Paesi economicamente più avanzati. Quindi, distribuzione delle vacanze estive nel tempo, frazionamento delle stesse (diversi periodi “brevi” rispetto alle ferie “lunghe”), con il vantaggio di servizi migliori a costi più contenuti.

A fare da battistrada sono state le grandi città elencate, cui il CESCAT ha aggiunto la conurbazione Verona-Vicenza-Padova. Il mese di agosto resta comunque il periodo “delle vacanze” per eccellenza, come confermano gli ingorghi sulle autostrade e gli assalti a stazioni ferroviarie e aeroporti.

La notevole presenza nelle città di residenti e l’afflusso di turisti ha indotto le amministrazioni comunali ad organizzare una serie di intrattenimenti che, assieme a numerosi esercizi pubblici aperti soprattutto in centro, rende quasi normale vivere in città anche a metà agosto. Ancora penalizzate le periferie.
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