Teatro Masini, Faenza: il bilancio della Stagione 2017/2018 riafferma lo stretto rapporto tra la comunità di Faenza e il suo Teatro

Stagione 2017/2018 che ha celebrato il 50° anniversario del “Premio Europa” conferito alla città con proposte di respiro europeo.
Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura) Straordinaria la partecipazione del pubblico in una Stagione che ha unito innovazione e tradizione, linguaggi popolari e d’avanguardia e che ha portato in città numerose “Prime”.

Nel quarto e ultimo anno dell’attuale rapporto di Convenzione tra l’Amministrazione Comunale di Faenza e Accademia Perduta/Romagna Teatri, il TEATRO MASINIMASINI mette a bilancio un rinnovato successo nella conclusa Stagione 2017/2018 che ha voluto celebrare il 50° anniversario del “Premio Europa” conferito alla città con proposte di respiro europeo.
I risultati ottenuti dal Masini vanno oltre gli straordinari numeri di presenze registrati perché soprattutto riaffermano il traguardo di un progetto indirizzato a farne il Teatro di tutta la sua comunità, un luogo in cui la città identifichi un proprio punto di riferimento culturale.
Negli ultimi quattro anni le Stagioni del Teatro Masini sono riuscite a rispecchiare, raggiungere e “alzare il tiro” di questo obiettivo grazie a offerte dinamiche, originali e multiformi, di alta qualità artistica che hanno unito innovazione e tradizione, linguaggi popolari e d’avanguardia, rassicuranti e provocatori, che il pubblico faentino - e non solo - ha dimostrato di voler accogliere con attiva partecipazione e curiosità. Ed è in questa accoglienza a 360° che il Teatro Masini ha dimostrato una volta di più di essere una delle colonne portanti della vita culturale del suo territorio, espressione di una lingua accessibile all’interesse di tutti i “pubblici”.

“Una stagione entusiasmante - dichiara l’Assessore alla Cultura Massimo Isola -. Anche quest’anno dobbiamo commentare in modo estremamente positivo l’esito delle diverse stagioni che hanno animato il nostro Teatro Masini. La partecipazione costante e appassionata del pubblico, la conferma delle stagioni ‘tradizionali’ e la forte curiosità per gli elementi di innovazione: tutti gli indicatori ci dicono che il Masini funziona ed è riconosciuto dalla città come luogo della nostra identità. Siamo contenti. Anno dopo anno il progetto Masini si conferma in tutta la sua forza. Le tante stagioni sono progettate da Accademia Perduta/Romagna Teatri ma di fatto sono costruite insieme alla comunità e come tali sono percepite come luoghi di crescita e di svago legate al nostro quotidiano. Una tappa di un lungo cammino, che sa confermarsi e continuare a stupire con idee nuove e suggestioni che vengono sempre di più apprezzate”.

A sostegno di questi concetti, anche la Stagione 2017/2018 ha registrato altissime percentuali di conferme di abbonamenti: oltre il 90% in generale, con rassegne che hanno raggiunto risultati ancora maggiori; una considerevole base di partenza che ha permesso ad alcuni cartelloni di aumentare agevolmente i propri abbonati e, di conseguenza, il numero di presenze complessive.
È il caso della Prosa che quest’anno ha ospitato diverse eccellenze del panorama teatrale italiano – tra gli altri: Gabriele Lavia, Giulio Scarpati, Valeria Solarino, Luca Barbareschi, Chiara Noschese, Enrico Guarneri, Lello Arena – e la “Prima Nazionale” di Piccoli crimini coniugali di Eric-Emmanuel Schmitt, amaro ritratto della vita di coppia interpretato dai sublimi Michele Placido e Anna Bonaiuto. Come in tutte le ultime Stagioni, gli interpreti del cartellone sono stati protagonisti degli Incontri con gli Artisti - programmati negli spazi del Ridotto e condotti da Paolo Gambi, Pietro Caruso e Tommaso Cappelli - durante la loro permanenza faentina. Occasioni, per gli attori, di avere un confronto informale, diretto e piacevole con il loro pubblico, sempre molto numeroso, e con la tipica e calorosa accoglienza romagnola.

Ulteriori “Prime Nazionali” hanno interessato quest’anno la rassegna Protagonisti: Andrea Scanzi, Fausto Russo Alesi e Maria Paiato hanno infatti debuttato sul palcoscenico manfredo con i loro rispettivi sguardi rivolti alle multi-sfaccettate condizioni dell’uomo contemporaneo, riservando così al pubblico del Masini le anteprime di spettacoli che poi hanno raggiunto i più importanti Teatri nazionali. Una rassegna “obliqua” come quella dei Protagonisti non poteva esimersi da idee stravaganti: a completamento del cartellone, infatti, lo scrittore Cristiano Cavina e il re del piano-bar Vittorio Bonetti hanno presentato il loro Made in Romagna, mosaico in forma di recital musicale di “fatti memorabili di un pianista della Bassa e di un narratore di montagna”!

Nell’ampio ventaglio artistico della Stagione del Masini non sono poi mancati gli appuntamenti con i Comici, con i tradizionali allestimenti operettistici e con le diverse espressioni dell’arte coreutica – balletto classico, danza contemporanea, tango, urban – per i loro tanti estimatori.

Voluminosa è stata l’offerta per i bambini e le famiglie su cui Accademia Perduta/Romagna Teatri rivolge costantemente la sua principale attenzione, consapevole che l’universalità del Teatro Ragazzi sia oggi una straordinaria possibilità di integrazione che elimina le distanze, abbatte barriere e arriva con la stessa poesia e la stessa forza a chiunque, senza distinzioni di provenienze culturali o sociali. I cartelloni di Teatro per le Scuole e Favole hanno proposto anche alcune nuove produzioni della stessa Accademia Perduta/Romagna Teatri (Il gatto con gli stivali, Rifugi, L’acciarino magico, Zuppa di sasso) che nell’ambito del teatro per ragazzi è una delle compagnie leader del territorio nazionale e non solo. Una scelta non autoreferenziale, bensì affermazione del Teatro Masini quale Centro di Produzione. La vera “anima” di un Teatro risiede infatti non solo in ciò che vi si ospita, ma principalmente in ciò che esso produce ed esporta: il riconoscimento ministeriale di Centro di Produzione assegnato ad Accademia Perduta estende anche al Masini questo titolo e, con esso, prestigio e rilevanza in tutto il Sistema Teatrale Italiano.

Gli spazi del Ridotto sono infine quelli in cui, fin dalla sua riapertura, si esprime l’abbraccio virtuoso tra arte e contemporaneità, tra avanguardia e ricerca teatrale, oltre a essere luogo ideale in cui esplorare nuove possibilità culturali.
La rassegna di Teatro Contemporaneo “Al Ridotto” ha ospitato le particolari proposte di Gabriella Greison con il suo Monologo quantistico, della giovane formazione Kepler-452 del bolognese Nicola Borghesi che ha adattato Il giardino dei ciliegi di Cechov su un’analoga vicenda dei nostri giorni, e della Compagnia Teatropersona di Alessandro Serra con Macbettu, insignito del Premio UBU come “spettacolo dell’anno” e Premio dell’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro.
“Il Cinema della Verità”, rassegna programmata per il terzo anno nella Sala dei Cento Pacifici e dedicata al docufilm, rappresenta per sua natura un altro “specchio” della società contemporanea. Pur non strettamente teatrale, “Il Cinema della Verità” si integra perfettamente nella proposta artistica del Teatro Masini che intende la contemporaneità come “dialogo” con i suoi contemporanei, con chi cioè quella contemporaneità la vive.

Il Teatro Masini non è solo un luogo in cui si avvicendano, uno dopo l’altro, spettacoli sullo stesso palcoscenico. Con la sua offerta culturale sempre in evolvere, è oggi identificato dalla comunità faentina come luogo di confronto, formazione, relazione, discussione, integrazione, divertimento: questi i cardini del rapporto - reciproco - che il Masini ha con la sua città.
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