Un'innovativa combinazione terapeutica migliora il tasso di completa scomparsa del tumore al seno

Pertuzumab e trastuzumab più chemioterapia migliorano in maniera significativa il tasso di completa scomparsa del tumore in uno studio condotto su donne affette da carcinoma mammario HER2-positivo in stadio precoce di nuova diagnosi
Monza, (informazione.it - comunicati stampa - salute e benessere) Roche ha annunciato oggi i risultati dello studio in neoadiuvante di fase II NEOSPHERE, nel quale sono stati valutati gli effetti di un innovativo regime terapeutico costituito dalla combinazione di pertuzumab e trastuzumab più chemioterapia (docetaxel) in donne affette da carcinoma mammario HER2-positivo in stadio precoce. I dati, presentati al SABCS (San Antonio Breast Cancer Symposium), hanno dimostrato che i due anticorpi più docetaxel, somministrati come trattamento neoadiuvante prima della chirurgia, migliorano in maniera significativa il tasso di completa scomparsa del tumore nella mammella (percentuale di risposta patologica completa, pCR, del 45,8 per cento) di oltre la metà rispetto a trastuzumab più docetaxel (pCR del 29,0 per cento), p= 0,014.

“I risultati dello studio NEOSPHERE indicano che questo nuovo approccio è efficace per il trattamento del carcinoma mammario HER2-positivo in stadio precoce” ha dichiarato il Professor Luca Gianni, Sperimentatore Principale dello studio e Direttore di Oncologia Medica all’Istituto Nazionale Tumori di Milano. “La combinazione di pertuzumab e trastuzumab più chemioterapia ha avuto un effetto notevole sui tumori mammari HER2-positivi dopo solo quattro cicli (12 settimane) d’impiego come terapia neoadiuvante”.

La combinazione di pertuzumab e trastuzumab più docetaxel non è stata associata ad un aumento significativo degli effetti collaterali o del rischio cardiaco rispetto a trastuzumab più chemioterapia. Gli effetti collaterali gravi più comuni sono stati neutropenia (bassa conta leucocitaria), febbre associata a neutropenia e diarrea.

“Siamo impegnati nello sviluppo di nuovi farmaci che facciano la differenza per le persone malate di cancro e di trattamenti personalizzati sempre più innovativi” ha dichiarato Hal Barron, Head of Global Development e Chief Medical Officer di Roche. “I dati clinici presentati oggi al SABCS si aggiungono alle precedenti evidenze scientifiche a conferma del fatto che questo innovativo regime mirato più chemioterapia potrà migliorare l’outcome per le donne affette da carcinoma mammario HER2-positivo”.

Sulla base di questi risultati, Roche prevede di avviare uno studio di fase III nel carcinoma mammario HER2-positivo in stadio precoce (adiuvante) nel 2011. Inoltre, CLEOPATRA, uno studio di fase III per la valutazione del profilo di efficacia e safety di pertuzumab e trastuzumab più chemioterapia come regime di prima linea in pazienti affette da carcinoma mammario metastatico HER2-positivo, ha completato l’arruolamento nel secondo trimestre 2010 e se ne prevedono i risultati entro la fine del 2011.
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