UNA MATASSA DA SBROGLIARE, di Achille Colombo Clerici

Fonte: Giornale Informazione Quotidiana.
Milano, (informazione.it - comunicati stampa - politica e istituzioni) QN IL GIORNO pag. 30 · 08-12-2018 “UNA MATASSA DA SBROGLIARE”
di Achille Colombo Clerici

Il futuro del Paese dipende dal futuro dei nostri giovani. Ma cosa vede un giovane italiano?

Vede uno Stato settima economia del mondo, secondo in Europa per capacita’ manifatturiera, ma anche uno Stato con il terzo debito pubblico del mondo, debito esploso a metà degli anni Ottanta e progressivamente cresciuto.

Vede inoltre che il suo futuro dipende dalla crescita economica, la quale dipende a sua volta dagli investimenti privati e pubblici: che questi ultimi non si possono fare perche’, a seguito di una serie di vincoli con l’Unione Europea che non permettono ulteriore indebitamento, essi dovrebbero esser fatti attraverso un aumento di imposte. Che tale aumento sarebbe un freno alla crescita economica e quindi un freno alla creazione di posti di lavoro per giovani come lui, e dunque fonte di impoverimento generale.
Insomma, in estrema sintesi, vede una situazione in avvitamento. Senza via d’uscita.

Il giovane, sul versante nazionale, vede inoltre: corruzione pervasiva dilagante: secondo Transparency International siamo al 7° posto su 31 Paesi europei; un’evasione fiscale abnorme che equivale a 120 mld di euro l’anno; mafie e criminalita’ organizzata che dalle aree di origine si sono metastasizzate nell’intero Paese; una spesa pubblica corrente primaria senza freni che raggiunge gli 670 miliardi all’anno; l’ incapacita’ di mettere a frutto o monetizzare, da parte dello Stato, i valori patrimoniali accumulati attraverso le tasse e l’indebitamento; la disfunzione di tutto l’apparato istituzionale pubblico, cioe’ di giustizia, sanita’, infrastrutture, servizi.

Ma vede anche un Paese con il maggior asset mondiale di beni culturali e ambientali, volano per il turismo domestico, che deve assurgere ad un ruolo chiave nella nostra economia; settori di eccellenza quali l’industria meccanica e le tre effe: fashion, food and forniture; un invidiabile surplus commerciale con l’estero (52 mld nel 2017); il patrimonio finanziario (4.200 mld) e immobiliare ( abitativo e ad uso diverso ) delle famiglie, che sfiora i 8.000 miliardi; nel solo residenziale (oltre 5 mila mld).

Solo se lo Stato sara’ in grado di intervenire con con una serie di misure virtuose, che comincino ad affrontare le criticita’ e sviluppino le positivita’ esaminate dando fiducia agli investitori privati, i nostri giovani – e con loro l’intero Paese – potranno spiccare il salto verso il futuro, senza precipitare nel baratro o, per ben che vada, senza scivolare in una situazione di irreversibile declino.
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