Ilaria Alpi ritrova voce nel racconto con Ottavia Piccolo

Venerdì 15 marzo al Teatro Verdi di Monte San Savino si rinnova l'appuntamento con la stagione teatrale. In scena "Lo schifo. Omicidio non casuale di Ilaria Alpi nella nostra ventunesima regione” di Stefano Massini con Ottavia Piccolo e I Solisti dell’Orchestra Multientnica di Arezzo. Inizio ore 21:15. L’evento è a cura di Comune di Monte San Savino, Fondazione Toscana Spettacolo onlus, Officine della Cultura e A.S. Monteservizi.
Arezzo, (informazione.it - comunicati stampa - fiere ed eventi)

Una dedica speciale in occasione di un anniversario da non passare sotto silenzio. Venerdì 15 marzo, con inizio alle ore 21:15, Il Teatro Verdi di Monte San Savino ospiterà in versione reading “Lo schifo. Omicidio non casuale di Ilaria Alpi nella nostra ventunesima regione” di Stefano Massini nel racconto attento di Ottavia Piccolo con le musiche di Enrico Fink eseguite dal vivo da I Solisti dell’Orchestra Multientnica di Arezzo: Enrico Fink (flauto, elettronica), Luca Baldini (basso e percussioni) e Massimo Ferri (chitarra, cümbüs). L’evento è a cura di Comune di Monte San Savino, Fondazione Toscana Spettacolo onlus, Officine della Cultura (che firma anche la produzione) e A.S. Monteservizi.

Siamo nei dieci secondi successivi all’omicidio: un bagliore di luce, poi il caos di una faticosa presa di coscienza. Nel trentesimo anniversario dell’omicidio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin a Mogadiscio (1994-2024) Ottavia Piccolo è un’Ilaria Alpi appena uccisa, che si desta come da un improvviso letargo e ripercorre la propria vicenda in un susseguirsi di saette di memoria. Ne nasce una carrellata di frammenti, incursioni spietate nella ferita ancora sanguinante di una Somalia contraddittoria, terra di torbidi compromessi e nefandi accordi mascherati dietro l’alibi di una beffarda cooperazione.

In un vortice di evocazioni e di opposti stati d’animo, fra tesissime ascese e discese vertiginose, la tela del calvario si tesse e ritesse da sola, componendo un puzzle inaudito in cui le parole di Ilaria risuonano in una partitura di voci e musica, a sigillo di una grande “narrazione di immagini” dove l’Africa è ventaglio di suoni, odori, colori, percezioni sparse.

Costo biglietti. Platea I e II ordine palchi centrali: intero € 15, ridotto € 13; III ordine e palchi laterali: intero € 12, ridotto € 10. Biglietto ridotto a € 8 per studenti universitari con la carta Studenti della Toscana. Biglietto futuro under 35 in collaborazione con Unicoop Firenze € 8. Le riduzioni si applicano a over 65, possessori Carta dello spettatore FTS, abbonati alle stagioni dei teatri della Rete Teatrale Aretina e Spettatori Erranti, soci Unicoop Firenze.

Info e prevendite: a Monte San Savino presso Ufficio Cultura – Palazzo Galletti, tel. 0575 8177272 con orario lunedì 15 - 18, mercoledì 10 - 13 e giovedì 15 - 18; ad Arezzo presso Officine della Cultura – Via Trasimeno, 16, tel. 0575 27961 e 338 8431111 – dal lunedì al venerdì ore 10 – 13 e 15:30 – 18. Circuito BoxOfficeToscana e Ticketone. Biglietteria il giorno di spettacolo presso il Teatro, apertura ore 20.

Ulteriori informazioni: www.officinedellacultura.org e www.toscanaspettacolo.it. La Stagione Teatrale 2023/24 del Teatro Verdi di Monte San Savino, a cura di Comune di Monte San Savino, Fondazione Toscana Spettacolo onlus, Officine della Cultura e A.S. Monteservizi, è realizzata con il contributo di Regione Toscana e Ministero della Cultura e grazie al sostegno di Unicoop Firenze, Sapori della Valdichiana, Gruppo Etruria Retail GMS, Punto Auto.

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Ufficio Stampa
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