Giornata Mondiale dell’Alimentazione. Per un mondo #FameZero: 10 Banchi Alimentari Europei insieme per recuperare le eccedenze nella ristorazione collettiva

L’impegno di FEBA nella Food Academy Elior. La European Food Banks Federation (FEBA) celebra la Giornata Mondiale dell’Alimentazione organizzando una skill-sharing session su “Il recupero dalla ristorazione collettiva è possibile!” in collaborazione con Fondazione Banco Alimentare Onlus ed Elior Ristorazione, a Milano all’interno della Food Academy Elior.
Milano, (informazione.it - comunicati stampa - non profit)

La European Food Banks Federation (FEBA) celebra la Giornata Mondiale dell’Alimentazione organizzando una skill-sharing session su “Il recupero dalla ristorazione collettiva è possibile!” in collaborazione con Fondazione Banco Alimentare Onlus ed Elior Ristorazione, a Milano all’interno della Food Academy Elior.

 

Il 16 ottobre la FAO invita ad agire a ogni livello per far sì che una dieta sana e sostenibile sia accessibile a tutti con uno slogan significativo: “Le nostre azioni sono il nostro futuro. Un’alimentazione sana per un mondo #FameZero”. Inoltre, lunedì è stato pubblicato il rapporto SOFA 2019 (State of Food and Agriculture) dove si mette in evidenza come “programmi di recupero e ridistribuzione di alimenti possano aumentare l’accesso al cibo e migliorare le diete di chi soffre di insicurezza alimentare”.

 

In questo contesto, 24 rappresentanti di Banchi Alimentari di 10 Paesi europei, insieme ad esperti del settore tra cui Elior Ristorazione, Fondazione Bruno Kessler e Pret Foundation condivideranno esperienze e buone pratiche per affrontare e superare gli ostacoli che rendono difficile il recupero dal settore della ristorazione collettiva al fine di aumentare le eccedenze alimentari recuperate, sia in termini di quantità che di qualità.

 

“Oggi siamo qui ad imparare che recuperare le eccedenze alimentari dai settori del catering e della ristorazione collettiva è possibile”, ha detto Jacques Vandenschrik, Presidente della European Food Banks Federation. Nella ristorazione collettiva il recupero delle eccedenze alimentari chiede risorse economiche per garantire una gestione rapida e sicura ma l’alto valore nutrizionale, oltre ad economico, sociale e ambientale, chiede una forte collaborazione tra tutti soggetti coinvolti per il bene di tutti i nostri beneficiari e anche del pianeta.

 

Anche Elior, leader in Italia nella ristorazione collettiva, ha da sempre attivato una politica aziendale rivolta alla lotta allo spreco e all’economia circolare, recuperando nella maniera migliore le eccedenze alimentari: si tratta di attività nelle quali il Gruppo è impegnato quotidianamente per offrire un futuro più sostenibile e solidale alle nuove generazioni.

 

A partire dal 2012 ad oggi, infatti, dai quaranta ristoranti Elior ubicati in tutta Italia, sono stati recuperati, grazie alle collaborazioni con Banco Alimentare, oltre mezzo milione di porzioni di cibo preparato e non servito, che sono state abbattute (ovvero portate tra zero e quattro gradi in brevissimo tempo, così da garantire la sicurezza igienico-sanitaria e mantenere intatte le proprietà del cibo) e recuperate da furgoni refrigerati per essere consegnate ad una rete di strutture caritative che assistono persone in povertà alimentare; questo percorso ha portato Elior a recuperare 120-130 mila porzioni all’anno.

 

“Siamo orgogliosi di ospitare 24 rappresentati di Food Bank di 10 Paesi europei nella nostra Food Academy per discutere di un tema fondamentale come quello del recupero delle eccedenze alimentari - dichiara Rosario Ambrosino, Amministratore Delegato di Elior -. Come azienda di ristorazione collettiva, grazie alla proficua collaborazione con Banco Alimentare italiano, con cui collaboriamo da oltre 10 anni, sentiamo nostra la responsabilità di offrire un futuro sostenibile e solidale all’intera comunità. A unire il nostro Gruppo e la European Food Banks Federation è un unico ma fondamentale obiettivo: favorire in Europa un clima di responsabilità sociale e ambientale volto a creare azioni concrete contro lo spreco alimentare e di aiuto alle persone più bisognose”.

Ufficio Stampa
Silvia Gessati
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