Teatro Duse Bologna "A TESTA IN GIU'" di FLORIAN ZELLER. Con EMILIO SOLFRIZZI PAOLA MINACCIONI
Repliche Sabato 10 ore 21 e Domenica 11 Novembre 2018, ore 16.
Forlì,
(informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)
Teatro Duse Bologna - Stagione di Prosa 2018/19.
"A TESTA IN GIU'"
di FLORIAN ZELLER.
Con EMILIO SOLFRIZZI PAOLA MINACCIONI.
E con BRUNO ARMANDO E VIVIANA ALTIERI.
REGIA GIOELE DIX.
SCENE ANDREA TADDEI.
COSTUMI BARBARA BESSI.
LUCI CARLO SIGNORINI.
Repliche Sabato 10 ore 21 e Domenica 11 Novembre 2018, ore 16.
"A testa in giù" tratto da un testo del francese Florian Zeller, porta in scena una storia apparentemente banale: Daniel invita a cena l'amico Patrick e la sua nuova compagna Emma per la quale ha lasciato la moglie, contro il parere di sua moglie, amica della ex moglie di Patrick.
Emma, giovane, provocante, e carina, funge da catalizzatore causando via via una tempesta negli animi del gruppo, scuotendo certezze, risvegliando ambiguità, frustrazioni, gelosie e invidie.
L'originalità di questa commedia consiste in un gioco scenico mediante il quale gli attori svelano al pubblico i pensieri segreti dei personaggi: ciò avviene con la tecnica del doppio linguaggio e della doppia morale.
Efficace nel ruolo Emilio Solfrizzi, un novello Jacques Tati ma molto parlante e pensante e con lui la versatile Paola Minaccioni, ben coadiuvati da Bruno Armando e Viviana Altieri.
La misurata regia di Gioele Dix conferisce ritmo ad un labirinto di gesti e parole.
Teatro Duse Bologna - Stagione di Prosa 2018/19.
"A TESTA IN GIU'"
di FLORIAN ZELLER.
Con EMILIO SOLFRIZZI PAOLA MINACCIONI.
E con BRUNO ARMANDO E VIVIANA ALTIERI.
REGIA GIOELE DIX.
COSTUMI BARBARA BESSI.
LUCI CARLO SIGNORINI.
Repliche Sabato 10 ore 21 e Domenica 11 Novembre 2018, ore 16.
"A testa in giù" tratto da un testo del francese Florian Zeller, porta in scena una storia apparentemente banale: Daniel invita a cena l'amico Patrick e la sua nuova compagna Emma per la quale ha lasciato la moglie, contro il parere di sua moglie, amica della ex moglie di Patrick.
Emma, giovane, provocante, e carina, funge da catalizzatore causando via via una tempesta negli animi del gruppo, scuotendo certezze, risvegliando ambiguità, frustrazioni, gelosie e invidie.
L'originalità di questa commedia consiste in un gioco scenico mediante il quale gli attori svelano al pubblico i pensieri segreti dei personaggi: ciò avviene con la tecnica del doppio linguaggio e della doppia morale.
Efficace nel ruolo Emilio Solfrizzi, un novello Jacques Tati ma molto parlante e pensante e con lui la versatile Paola Minaccioni, ben coadiuvati da Bruno Armando e Viviana Altieri.
La misurata regia di Gioele Dix conferisce ritmo ad un labirinto di gesti e parole.
Ufficio Stampa