Inaugura ufficialmente la parte storica della Biblioteca del MIC di Faenza

Venerdì 6 dicembre 2019, dopo due anni di lavori. Il 6 dicembre, alle 18, inaugura ufficialmente alla presenza delle autorità la Biblioteca Storica del MIC di Faenza. Grazie alla ristrutturazione i locali più antichi sono tornati agibili dal pubblico, in sicurezza e adatti a una corretta conservazione del ricco patrimonio.
Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)

Inaugura ufficialmente la parte storica della Biblioteca del MIC di Faenza

Il 6 dicembre, dopo due anni di lavori, la biblioteca del MIC riapre al pubblico

Sono finalmente terminati i lavori di restauro della biblioteca storica del MIC di Faenza.

Il 6 dicembre, alle 18, inaugura ufficialmente alla presenza delle autorità la Biblioteca Storica del MIC di Faenza. Grazie alla ristrutturazione i locali più antichi sono tornati agibili dal pubblico, in sicurezza e adatti a una corretta conservazione del ricco patrimonio.

Dopo la distruzione del bombardamento del 13 maggio 1944, l’architetto Ennio Golfieri, sulle linee delle precedenti, ebbe l’incarico di progettare le nuove scaffalature che rappresentano il nucleo più storico della Biblioteca.

La Biblioteca rappresenta una unicità in tutto il mondo con un patrimonio librario eccezionale di circa 68mila volumi inventariati, tanto che il riconoscimento Unesco è stato conferito al MIC, usando le parole di Marialuisa Stringa, Presidente della federazione Italiana Club UNESCO e responsabile per l’Italia del Programma “Monumenti e siti testimoni di pace” perché “Il Museo costituisce un punto di riferimento per la ceramica antica, moderna e contemporanea, nazionale e internazionale. Questo sia per la presenza delle preziose opere ceramiche in esso contenute sia per la eccezionale documentazione custodita nella sua biblioteca”.

Strettamente connessa alla Biblioteca e, suo complemento naturale, vi è la Fototeca della maiolica italiana, organizzata secondo criteri rigorosamente scientifici con il corredo di dati e indicazioni bibliografiche che ha superato i 16mila numeri di inventario.

«La biblioteca è il cuore pulsante del MiC, depositaria del più vasto sapere al mondo sulla ceramica, un patrimonio di testi e volumi unico al pari delle collezioni del museo. – spiega il sindaco del comune di Faenza Giovanni Malpezzi - Il restauro dei locali storici non era perciò doverosa solo dal punto di vista strutturale ed estetico ma indispensabile per conservare e trasmettere i tratti identitari del patrimonio culturale della nostra città alle generazioni future».

I lavori, avviati dal Comune di Faenza nel settembre del 2017 sono stati resi possibili grazie al prezioso sostegno del Comune di Faenza, della Regione Emilia Romagna, della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, della Fondazione del Monte e Cassa di Risparmio di Faenza, di Credit Agricole e di Giuseppe e Gabriella Ferrero e hanno riguardato in particolare la sostituzione del tetto e la messa a norma dell’impiantistica.

Intervengono alla serata: Giovanni Malpezzi, Sindaco del Comune di Faenza; Massimo Mezzetti, Assessore alla Cultura Regione Emilia-Romagna, Claudia Zivieri, Assessore ai lavori pubblici del Comune di Faenza, Claudio Leombroni, IBC, Responsabile del Servizio Biblioteche, Archivi, Musei e beni culturali, Valentina Mazzotti, Conservatrice del MIC Faenza

Segue la visita guidata di Marcela Kubovova, Responsabile biblioteca MIC Faenza e un concerto di Ettore Marchi, liuto - Scuola di Musica Sarti di Faenza

6 dicembre, Inaugurazione Biblioteca Storica, MIC Faenza, viale Baccarini 19, ore 18, ingresso libero, info: 0546 697311, [email protected]

Ufficio Stampa
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